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  1. #121
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Senmut Visualizza Messaggio
    Casi nobili???!!! LOL. Il disastro di Seveso è un caso nobile?

    Ma tu hai idea dei brevetti usciti fuori da quella zona? Credo proprio di no. Un brevetto può riguardare anche una forma (arredamento), un materiale, una struttura (pensa alle doghe in vetroresina che permettono la creazione di reti smontabili per letti senza traverso centrale) e mille altre cose che, probabilmente, conosci poco. E la cosa interessante, udite udite, è che questi brevetti, a volte, vengono depositati da gente che nemmeno ha finito le superiori (mentre la finanza dei laureati alla bocconi specula sulle aziende che vivono di quei brevetti). Non ti pare un paradosso? Hai mai sentito parlare di Cassina?

    Potrei fare migliaia di esempi, senza entrare nemmeno nell'ambito della tecnologia d'alto livello che ha visto molte aziende della zona destinatarie di importanti commissioni (anche e soprattutto dall'estero).

    Diciamo che hai avuto un'uscita "poco fortunata e felice", quasi peggiore della finta battuta sui 30 kmq ... .
    Ovviamente quando parlavo di casi nobili intendevo le eccellenze di imprenditoria della zona. Poche, ma esistono.

    Ripeto: guardare ai tetti di Google sulla Brianza per perorare la causa della decrescita, è insignificante, fuoriluogo, fuorviante, diseducativo.
    #NousAvonsDéjàGagné

  2. #122
    Bava di vento L'avatar di Senmut
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da ldanieli Visualizza Messaggio
    fa piacere che su qualche aspetto della Sacra Crescita Miracolosa abbiate cambiato idea... almeno lassù in alto nelle aule parigine.

    Già perchè si dà il caso che un po' più a nord di quella crosta immane di cemento che è stata postata prima, ci sia anche la mia zona, dove 15 anni fa insieme a un comitato di esaltati combattevamo, derisi da quasi tutti, la sommersione di decine di ettari di campagne sotto mastodontici mostri di cemento alti 12 metri... ci dicevano che era lo scotto naturale da pagare allo Sviluppo, che era inevitabile e che noi eravamo dei nostalgici luddisti.

    E non è stata occupata da qualche ottuso manovale brianzolo, ma da enormi spazi commerciali e di logistica, che si dà il caso, ci hanno spiegato, servivano per alimentare la Crescita (più spazi commerciali, + vendite, o no? più merci che vanno movimentate o no?)

    ma poi, ovviamente, non era finita lì. Perchè allora le strade non bastano più e servono nuove strade, tipo la pedemontana, monumentale disastro ecologico che (guarda combinazione) trova posto proprio nei pochi spazi non ancora urbanizzati e ancora verdi...

    la crescita infinita per gustarla bisogna assaporarla sul campo (anzi sugli ex- campi) altro che grafici che vanno all'insù e chiacchiere.
    Ma il prof adesso ci spiegherà che tutto questo è progresso e che una magica scoperta un giorno farà tornare fertili le terre sepolte sotto il cemento (e diventate en passant, impermeabili, sto parlando infatti della valle del Seveso, che a Milano ormai esce 4 volte l'anno)

    amen
    Parole che possono essere mie, e non mi importano le divergenze di vedute che abbiamo avuto su altre questioni.

    Siccome quella è anche la mia zona, so cosa significa viverla ed averla vista violentata lustro dopo lustro. Pedemontana sarà l'ennesima sberla ad un territorio devastato e ridotto a cloaca: mi auguro solo che non venga mai completata.

    Eppure, proprio per la logica del PIL, è stata definita un'opera strategica .... .
    ​Obsequium amicos, veritas odium parit.

  3. #123
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    Predefinito Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da ldanieli Visualizza Messaggio
    fa piacere che su qualche aspetto della Sacra Crescita Miracolosa abbiate cambiato idea... almeno lassù in alto nelle aule parigine.

    Già perchè si dà il caso che un po' più a nord di quella crosta immane di cemento che è stata postata prima, ci sia anche la mia zona, dove 15 anni fa insieme a un comitato di esaltati combattevamo, derisi da quasi tutti, la sommersione di decine di ettari di campagne sotto mastodontici mostri di cemento alti 12 metri... ci dicevano che era lo scotto naturale da pagare allo Sviluppo, che era inevitabile e che noi eravamo dei nostalgici luddisti.

    E non è stata occupata da qualche ottuso manovale brianzolo, ma da enormi spazi commerciali e di logistica, che si dà il caso, ci hanno spiegato, servivano per alimentare la Crescita (più spazi commerciali, + vendite, o no? più merci che vanno movimentate o no?)

    ma poi, ovviamente, non era finita lì. Perchè allora le strade non bastano più e servono nuove strade, tipo la pedemontana, monumentale disastro ecologico che (guarda combinazione) trova posto proprio nei pochi spazi non ancora urbanizzati e ancora verdi...

    la crescita infinita per gustarla bisogna assaporarla sul campo (anzi sugli ex- campi) altro che grafici che vanno all'insù e chiacchiere.
    Ma il prof adesso ci spiegherà che tutto questo è progresso e che una magica scoperta un giorno farà tornare fertili le terre sepolte sotto il cemento (e diventate en passant, impermeabili, sto parlando infatti della valle del Seveso, che a Milano ormai esce 4 volte l'anno)

    amen
    LDanieli, tu più di chiunque altro puoi disquisire, a ben donde, sui danni dell'ignoranza. Hai ragionissima.

    Me lo ricordo mio zio col Mercedes negli anni 90 quando mio padre aveva una Croma scassata. Probabilmente lo zio ci aveva visto giusto visto che aveva impiegato 5 anni a fare le medie anziché i canonici tre e poi magari andare al liceo e all'università (famiglie molto più povere di quelle che ora non possono vivere a Milano, giusto per riallacciarci all'altro thread)

    Ora ovviamente è licenziato senza una lira. E io, al massimo, aiuto i suoi figli, i miei cugini, non di certo lui.

    La vedi la magia della crescita e del capitalismo? Si aggiustano da soli. Le crescite finte hanno le gambe corte... Brianza esempio da libro di scuola. Come molta parte del Bresciano d'altronde.
    #NousAvonsDéjàGagné

  4. #124
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Senmut Visualizza Messaggio
    Parole che possono essere mie, e non mi importano le divergenze di vedute che abbiamo avuto su altre questioni.

    Siccome quella è anche la mia zona, so cosa significa viverla ed averla vista violentata lustro dopo lustro. Pedemontana sarà l'ennesima sberla ad un territorio devastato e ridotto a cloaca: mi auguro solo che non venga mai completata.

    Eppure, proprio per la logica del PIL, è stata definita un'opera strategica .... .

    Ehm, non conosco troppi dettagli, e visto che siamo italiani ovviamente i dettagli faranno la differenza, ma la Pedemontana, come idea e' forse la prima cosa sensata che e' stata fatta in quella zona dall'invenzione della brugola.
    #NousAvonsDéjàGagné

  5. #125
    Bava di vento L'avatar di Senmut
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Professeur Bugigiò Visualizza Messaggio
    Ovviamente quando parlavo di casi nobili intendevo le eccellenze di imprenditoria della zona. Poche, ma esistono.

    Ripeto: guardare ai tetti di Google sulla Brianza per perorare la causa della decrescita, è insignificante, fuoriluogo, fuorviante, diseducativo.
    Chiudiamola qui perché penso tu non conosca quel territorio e se, nella tua testa, hai l'idea della "fabbrichetta", non so che dire ... .

    PS: non ho affatto mostrato i tetti, come tutti hanno ben compreso.
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  6. #126
    Bava di vento L'avatar di Senmut
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Professeur Bugigiò Visualizza Messaggio
    Ehm, non conosco troppi dettagli, e visto che siamo italiani ovviamente i dettagli faranno la differenza, ma la Pedemontana, come idea e' forse la prima cosa sensata che e' stata fatta in quella zona dall'invenzione della brugola.

    Guarda che non è ancora stata fatta (in gran parte). Non sai di cosa stiamo parlando ... .
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  7. #127
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Professeur Bugigiò Visualizza Messaggio
    LDanieli, tu più di chiunque altro puoi disquisire, a ben donde, sui danni dell'ignoranza. Hai ragionissima.

    Me lo ricordo mio zio col Mercedes negli anni 90 quando mio padre aveva una Croma scassata. Probabilmente lo zio ci aveva visto giusto visto che aveva impiegato 5 anni a fare le medie anziché i canonici tre e poi magari andare al liceo e all'università (famiglie molto più povere di quelle che ora non possono vivere a Milano, giusto per riallacciarci all'altro thread)

    Ora ovviamente è licenziato senza una lira. E io, al massimo, aiuto i suoi figli, i miei cugini, non di certo lui.

    La vedi la magia della crescita e del capitalismo? Si aggiustano da soli. Le crescite finte hanno le gambe corte... Brianza esempio da libro di scuola. Come molta parte del Bresciano d'altronde.
    E quando la crescita sul mondo sarà finita o prossima alla fine, cosa facciamo, emigriamo su Marte? È questo che intendi con "si aggiustano da soli"?

    Ah NO, giusto, la crescita non finisce, pardon, errore mio.

  8. #128
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Senmut Visualizza Messaggio
    Chiudiamola qui perché penso tu non conosca quel territorio e se, nella tua testa, hai l'idea della "fabbrichetta", non so che dire ... .

    PS: non ho affatto mostrato i tetti, come tutti hanno ben compreso.
    Gia'. Ripeto. Spero in grazia che tra 30 anni vada come dite voi. Altrimenti passerei i giorni a lagnarmi del fatto che dovevo chiudere un contratto con tutti voi ora: "Pagatemi se i vostri figli e nipoti staranno meglio di voi."


    Vinco io lo sai?
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  9. #129
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Senmut Visualizza Messaggio
    Guarda che non è ancora stata fatta (in gran parte). Non sai di cosa stiamo parlando ... .
    Ma davvero voi siete messi malissimo. Lo sanno anche le nutrie del Seveso che non e' ancora stata fatta. E chissà' quando la finiranno.

    Hai ragione. Tendo a farlo spesso quando si parla di economia. Parlo a vanvera.

    PS: Sono un appassionato della BreBeMi. Cara, ma mi facilita il tragitto campagna-città'. Finisce un po' alla kaiser che quasi mi fa venire voglia di tuffarmi nell'Idroscalo ma vabbeh.
    #NousAvonsDéjàGagné

  10. #130
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    E quando la crescita sul mondo sarà finita o prossima alla fine, cosa facciamo, emigriamo su Marte? È questo che intendi con "si aggiustano da soli"?

    Ah NO, giusto, la crescita non finisce, pardon, errore mio.

    Gli svegli emigreranno molto prima. Siamo andati sulla luna con un 387 perché avevamo paura del lupo rosso di Mosca. Secondo te non sappiamo mettere due casupole su Marte?
    #NousAvonsDéjàGagné

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