ma perchè non c'è nessuna guerra tra musulmani. lì ci sono dei deviati che voglio prendere il controllo delle terre, a prescindere dall'islam che usano solo ed esclusivamente come propaganda. ad esempio sono in ramadan, e sul corano è scritto a chiare lettere che durante il ramadan non si devono fare guerre o violenza alcuna contro terzi. ma questi se ne fregano, sunniti o shiiti che siano. dire che è una guerra tra musulmani rende troppo "nobile" la questione e non se lo meritano. quelli dell'ISIS e i fondamentalisti assassini sono dei reietti che andrebbero trucidati e sterminati, senza pietà alcuna. e non mi si dica che dicendo così ci si mette allo stesso livello perchè io, al contrario loro, non taglio la testa a nessuno, non affogo nessuno, non brucio nessuno, non stupro nessuno ed in generale non ammazzo nessuno, tanto meno in nome di nessun dio.
Si vis pacem, para bellum.
Il problema è che il Medio Oriente - cuore dell'Islam (non per popolazione) - non è assolutamente in grado (o forse non vuole?) di tenere a bada una minaccia ridicola come l'Isis. Dov'è l'esercito egiziano, numericamente preponderante? Dov'è l'Iran? Cosa stanno facendo Marocco e Algeria? Boh. Non pervenuti. E intanto dell'Iraq - dove sono stati spesi miliardi in equipaggiamenti, munizioni, addestramenti dell' "Esercito iracheno" - non rimane che un mucchio di ceneri, e della Siria poco ci manca.
Quindi, rinnovo la domanda, dov'è l'Islam che amiamo definire "moderato" in questo momento?
Lou soulei nais per tuchi
Occorre un portafoglio molto largo, e di pazienza
Come Ponzio palato nessuno non ha la colpa, si lavano le mani.Le mie foto su Flickr:
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Se il minimo è basso, non precipita un casso!!!
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La domanda è: per il musulmano osservante, che ci vede come infedeli, siamo gente da convertire anche con la forza, o cmq da sottomettere, oppure è possibile una convivenza nel rispetto delle diverse fedi?
Non è così semplice. A suo modo si sta muovendo eccome: https://www.foreignaffairs.com/artic...my-afghanistan
Ho avuto modo di assistere alla lettura del Corano ad una lezione di arte musulmana il cui prof era ritenuto a gran voce tra i più esperti conoscitori del Corano. In quella lezione si leggeva la prima e la seconda sura, la più importante, dove era scritto a chiare lettere che la convivenza è semplicissima e si richiama al rispetto di chiunque osservi le leggi della propria religione. C'è anche scritto però che gli infedeli e chi faceva determinate cose (non ricordo) erano destinati a cose ben bruttineinsomma, l'interpretazione letterale del Corano è pacifica, semplice e anche con dei bei messaggi, solo che è semplicissimo travisarne il contenuto e trarne un vero e proprio trattato di guerra. Figurarsi poi con le varie implementazioni e interpretazioni dei cosiddetti mistici. Io di musulmani "normali" ne ho conosciuti tanti e per la mia esperienza posso assicurare che la parte moderata c'è eccome, anzi ne è la maggioranza.
Si vis pacem, para bellum.
Il problema è che noi rientriamo nella categoria degli infedeli, non dei blasfemi o degli eretici, comunque non ci troviamo in una condizione paritaria rispetto al musulmano. Non ricordo dove l'ho letto ma gli infedeli in territorio dell'Islam sarebbero tenuti a pagare una tassa pe la loro condizione e in ogni caso condannati davanti alla legge se vengono alle mani con un islamico.
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