
Originariamente Scritto da
Stau
La mia obiezione era mossa relativamente alla questione - poco opinabile - della costituzionalità o meno. La flat tax con una no tax area fino a un livello X è a tutti gli effetti costituzionale. Che poi sia giusta o sbagliata tutt'altro discorso. E rientra nel campo dell'opinabile. Io per esempio sono fautore di una linea moderata in merito alla progressività fiscale.
Sono convinto che un minimo di progressività sia giusta e proprio questa è l'obiezione che ho mosso alla flat tax nel mio post precedente.Se però tu metti delle gran aliquote sui ricchi, questi ci mettono due secondi a spostarsi e a spostare il loro capitale. E nel frattempo chi aveva magari intenzione di investire in Italia, sapendo che deve pagare tasse elevate, cambia idea in fretta.
Meno capitale = meno investimenti = meno posti di lavoro...per redistribuire ricchezza e seguire un'ideale comunque giusto si rischia poi di perdere ricchezza complessiva. Per questo dico: giusto la progressività fiscale ma occhio a non esagerare, perché ogni cosa ha un costo.
Quali precedenti? L'ultimo taglio delle tasse in Italia risale...forse al Pliocene, ma forse.
Portiamo invece un caso precedente dall'estero. Dopo i tagli alle tasse del 1981-1982 effettuati da Reagan negli USA, in cui vennero ridotte le aliquote più elevate dal 71 al 28% questo fu l'andamento delle entrate federali negli anni successivi:
1981: 599.272 mln. di dollari
1982: 617.766 mln. di dollari
1983: 600.562 mln. di dollari
1984: 666.486 mln. di dollari
1985: 734.088 mln. di dollari
(fonte: U.S. Censis Bureau).
In 4 anni le entrate non diminuirono anzi aumentarono di oltre il 20%. Non c'è ancora stata alcuna dimostrazione in grado di smentire la curva di Laffer. Siamo sempre in attesa.

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