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  1. #31
    Burrasca L'avatar di giorgio
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    Predefinito Re: in caso di divorzio?......

    Citazione Originariamente Scritto da Diamandis Visualizza Messaggio
    è più o meno quello che noto anche io, nel pubblico si sta meglio in una nazione ultragarantista verso alcune categorie come la nostra che come dipendente privato. Nel settore pubblico ci sono tantissime donne, forse sono la maggioranza, ricoprono meno degli uomini cariche dirigenziali ma intanto hanno un posto fisso e uno stipendio sicuro. Discorso diverso per il settore privato dove rischiano di perdere facilmente il posto di lavoro per impegni e problemi familiari molto prolungati.
    Complessivamente sono più occupati gli uomini delle donne, però se devono pagare gli alimenti ad uno standard pre divorzio finiscono sul lastrico se qualcosa va male con il lavoro, in ambito privato prevalentemente.
    Per cui gli uomini rischiano grosso sposandosi, la crisi viene fatta pagare ai cittadini privati e al settore privato da cui gli uomini derivano gran parte dei loro redditi mentre il settore pubblico è tutelato dalla politica del voto di scambio, per cui cose come la spending review non si fanno, si aumentano piuttosto l'iva, si mette l' imu sui terreni collinari(c'è tipo di collina e collina! produttiva o per nulla) o si tagliano i servizi ai cittadini che devono provvedere di tasca loro, si aumentano tanti balzelli che sommati tra loro a fine anno fanno anche un migliaio di euro in più di spese.
    Si tengono le accise sui carburanti al livello precedente una volta aumentati, non si torna mai indietro, anche se finiscono le emergenze. Ad esempio la tassa sul deposito per l'autorizzazione sismica, faccio un esempio anche se una tantum, non si paga più sul volume utile di un edificio o capannone ma sul volume della struttura, metti che hai 1,5 di fondazioni interrate, per 200mq sono 300 mc di volume in più della struttura che ti può far fare pagare invece che 300 euro, 1000, passando da uno intervallo di valori di misure al successivo, e questo senza alcun beneficio per il cittadino che ha un volume utile sempre uguale. Oppure per ottenere una concessione, uno svincolo, ti fanno pagare per delle consulenze( a responsabilità del tecnico incaricato firmatario ) che dichiarino e provino( in una qualche misura non oggetto di verifiche se non sulla carta) il contrario da quanto stabilito da enti pubblici(tipo autorità di bacino), in modo che loro si parano il didietro in caso di eventi naturali che facciano danni.

    Tutto ciò serve solo a far aumentare direttamente le spese al cittadino e in più quelle pubbliche pagate dallo stesso, in modo che lo stato incassi attraverso l'iva versata sulle parcelle professionali e si giustifichino personale pubblico in soprannumero, che in tal modo si procura del lavoro prima facendo indagini per conto proprio e poi sottoponendo a controllo quasi sempre solo formale le dichiarazioni di senso contrario rese da professionisti privati, che si suppone rispettino le norme deontologiche professionali pena radiazione dell'ordine oltre che le conseguenze penali.

    E' un fare e disfare per non produrre nulla se non caos e burocrazia che fa lievitare i costi diretti e indiretti per il cittadino, a vantaggio solo di chi ha un posto pubblico, sempre più in rosa. Anche perchè lavorare in ufficio non è molto salutare specie per l'uomo, che ha esigenze di allenamento del proprio fisico in quanto soggetto più a rischio della donna per certi tipi di patologie, di cui la vita sedentaria ne è causa o concausa. Inoltre il lavoro in sistemi sempre più caotici riesce più alle donne, per il loro maggiore grado di pazienza e attitudine alle relazioni sociali.
    Ritornando al matrimonio, l'uomo corre rischi sempre maggiori per tutti questi motivi ed altri, quali la legislazione che difende eccessivamente la donna economicamente, si pensi anche al caso dell'abitazione di proprietà del marito che va alla donna come diritto di abitazione esclusivo in caso abbia figli e reddito insufficiente per trovarne un'altra in caso di separazione o divorzio con il coniuge.

    Ed in infine ma non per ultimo l'assegnazione della patria potestà solo alla donna, che può decidere su come educare il figlio autonomamente, finanche in casi in cui lei ha scarso reddito o nullo, tanto è il marito che deve cercare come arrabattarsi facendo semmai più lavori o lavoretti.
    Una riflessione sul sottolineato.
    Non mi risulta che la patria potestà venga assegnata solo alla donna.
    Si consiglia sempre la separazione consensuale dove si parla di affidamento condiviso tra i due genitori con il minore che (abitualmente) resta presso l'abitazione ex coniugale con la madre. Ma non è sempre al 100% così: ci sono casi in cui (per fortuna) giudici sereni nella valutazione ed attenti alla realtà (a volte sentito anche i desideri dei figli) valutano inopportuna la dimora presso l'abitazione della madre e dispongono che il minore stia con il padre.
    Chiaro che se non si riesce ad addivenire a un accordo tra i coniugi e si lascia l'ultima parola al giudice, si sa già come va a finire per il padre...
    Ciao Giorgio, Grande Astigiano.

    ...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)

  2. #32
    Vento teso L'avatar di ghetto79
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    Predefinito Re: in caso di divorzio?......

    ma gli alimenti alla ex, se questa non si risposa mai e rimane sempre single vanno versati in modo eterno?

  3. #33
    Burrasca L'avatar di giorgio
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    Predefinito Re: in caso di divorzio?......

    Citazione Originariamente Scritto da ghetto79 Visualizza Messaggio
    ma gli alimenti alla ex, se questa non si risposa mai e rimane sempre single vanno versati in modo eterno?
    Non è obbligata a chiederli.
    per questo consigliano la separazione "consensuale".

    Si possono fare varie ipotesi.
    Alimenti x il minore e non x la moglie
    Spese straordinarie x il minore 50% a testa o totalmente al padre.
    Se la moglie ha un lavoro o proprietà, questo incide.

    Sono discorsi, purtroppo, così squallidi che vanno ad aggiungersi ad una situazione già di per sè tragica come la separazione quando ci sono dei figli..
    Ciao Giorgio, Grande Astigiano.

    ...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)

  4. #34
    Burrasca L'avatar di the_pise
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    Predefinito Re: in caso di divorzio?......

    Belin, ma vi siete sposati a settembre...

    consigli da due centesimi, dopo 20 anni di matrimonio con tre figli (per nulla facile, credimi, per tutta una serie di motivi) te ne avranno già dati mille, ma tant'è...
    cercate di fare un bel reset, tanti passi indietro ciascuno, e guardare avanti
    i primi mesi dopo la nascita dei figli sono i più difficili, soprattutto per la donna
    so delle difficoltà economiche, e gran parte dei problemi e nervosismi, checché se ne dica, vengono da lì...
    ma avete di sicuro tanto in comune, tanta vita già passata assieme e un figlio da crescere
    non buttate tutto nel cesso
    guardatevi negli occhi, non può essere andato tutto a monte
    tutto questo al netto di eventuali "interessi extraconiugali" di uno o dell'altro di cui io non sono a conoscenza...
    in bocca al lupo
    Occorre un portafoglio molto largo, e di pazienza
    Come Ponzio palato nessuno non ha la colpa, si lavano le mani.

    Le mie foto su Flickr:
    http://www.flickr.com/photos/14667436@N02/

    Il mio fotoalbum:
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  5. #35
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    Predefinito Re: in caso di divorzio?......

    Citazione Originariamente Scritto da ghetto79 Visualizza Messaggio
    .....
    Una curiosità: ma perché ti sei sposato? Come mai hai sentito il bisogno di fare un contratto? Aiutami a capire!

  6. #36
    Vento teso L'avatar di ghetto79
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    Predefinito Re: in caso di divorzio?......

    è lunga da spiegare........oltre al discorso religioso in cui credo era anche una questione (purtroppo) legale/burocratica..........per farti un'esempio qualche tempo fa mio moglie (non era ancora mia moglie) è stata ricoverata d'urgenza in ospedale e l'hanno dovuta operare subito ma finchè non sono arrivati i genitori non hanno potuto fare niente perchè dovevano firmare un documento che autorizzasse i medici a fare determinate scelte nel caso fosse "andata male" l'operazione....

  7. #37
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: in caso di divorzio?......

    Citazione Originariamente Scritto da ghetto79 Visualizza Messaggio
    è lunga da spiegare........oltre al discorso religioso in cui credo era anche una questione (purtroppo) legale/burocratica..........per farti un'esempio qualche tempo fa mio moglie (non era ancora mia moglie) è stata ricoverata d'urgenza in ospedale e l'hanno dovuta operare subito ma finchè non sono arrivati i genitori non hanno potuto fare niente perchè dovevano firmare un documento che autorizzasse i medici a fare determinate scelte nel caso fosse "andata male" l'operazione....
    Dai, non posso credere che uno si sposi solo per questa eventualità, cioè che uno si sposi solo perché se la compagna viene ricoverata urgentemente e in stato di incoscienza, allora si vuole avere la meglio sui genitori di lei. Dico in stato di incoscienza perché se è cosciente è LEI e decidere, e nessun altro. Una mia parente, ad esempio, pur sapendo che sarebbe morta, rifiutò le cure: firmò la liberatoria e se ne andò a casa, dove dopo qualche tempo morì, proprio come le avevano detto i medici, senza che nessuno le rompesse le scatole (medici e infermieri sono ben contenti di avere un paziente di meno all'ospedale, te l'assicuro, e se non li chiami non sono loro a venire a prenderti a casa di loro spontanea volontà). Non l'aveva deciso il marito, né i genitori o i figli: l'aveva deciso LEI, che è l'unica che può decidere della propria vita.
    Quanto al fatto religioso, posso anche capire, ma ci si può anche sposare SOLO religiosamente, senza fare quindi il matrimonio concordatario: risulti sposato in Chiesa, e quindi davanti a Dio, ma lo Stato non ne sa nulla.

  8. #38
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    Predefinito Re: in caso di divorzio?......

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio Visualizza Messaggio
    Una riflessione sul sottolineato.
    Non mi risulta che la patria potestà venga assegnata solo alla donna.
    Si consiglia sempre la separazione consensuale dove si parla di affidamento condiviso tra i due genitori con il minore che (abitualmente) resta presso l'abitazione ex coniugale con la madre. Ma non è sempre al 100% così: ci sono casi in cui (per fortuna) giudici sereni nella valutazione ed attenti alla realtà (a volte sentito anche i desideri dei figli) valutano inopportuna la dimora presso l'abitazione della madre e dispongono che il minore stia con il padre.
    Chiaro che se non si riesce ad addivenire a un accordo tra i coniugi e si lascia l'ultima parola al giudice, si sa già come va a finire per il padre...
    sì, in realtà mi riferivo all'affidamento, è stato un lapsus, concordo per il resto.Ci sono casi che l'affidamento venga dato anche al padre o solo al padre, ma la maggior parte dei casi è per la donna, e comunque se non c'è consenso nella separazione viene assegnato quasi sempre alla donna
    Ultima modifica di Diamandis; 13/05/2015 alle 14:00

  9. #39
    Vento teso L'avatar di ghetto79
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    Predefinito Re: in caso di divorzio?......

    Citazione Originariamente Scritto da davide3 Visualizza Messaggio
    Dai, non posso credere che uno si sposi solo per questa eventualità, cioè che uno si sposi solo perché se la compagna viene ricoverata urgentemente e in stato di incoscienza, allora si vuole avere la meglio sui genitori di lei. Dico in stato di incoscienza perché se è cosciente è LEI e decidere, e nessun altro. Una mia parente, ad esempio, pur sapendo che sarebbe morta, rifiutò le cure: firmò la liberatoria e se ne andò a casa, dove dopo qualche tempo morì, proprio come le avevano detto i medici, senza che nessuno le rompesse le scatole (medici e infermieri sono ben contenti di avere un paziente di meno all'ospedale, te l'assicuro, e se non li chiami non sono loro a venire a prenderti a casa di loro spontanea volontà). Non l'aveva deciso il marito, né i genitori o i figli: l'aveva deciso LEI, che è l'unica che può decidere della propria vita.
    Quanto al fatto religioso, posso anche capire, ma ci si può anche sposare SOLO religiosamente, senza fare quindi il matrimonio concordatario: risulti sposato in Chiesa, e quindi davanti a Dio, ma lo Stato non ne sa nulla.
    vabbè...ho fatto un esempio che facesse capire.....non ho detto che mi sono sposato solo per decidere se staccare la spina oppure no a mia moglie...........il matrimonio non è il problema vero e proprio.....il problema è la mentalità flaccida che abbiamo noi giovani adutli (30-40 anni) ovvero non aver voglia/capacità di costruire un rapporto lungo una vita ed alle prime difficoltà mandare tutto in vacca.....dopodichè far saltare il "contratto" matrimonio diventa certamente un problema......

  10. #40
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    Predefinito Re: in caso di divorzio?......

    Citazione Originariamente Scritto da ghetto79 Visualizza Messaggio
    vabbè...ho fatto un esempio che facesse capire.....non ho detto che mi sono sposato solo per decidere se staccare la spina oppure no a mia moglie...........il matrimonio non è il problema vero e proprio.....il problema è la mentalità flaccida che abbiamo noi giovani adutli (30-40 anni) ovvero non aver voglia/capacità di costruire un rapporto lungo una vita ed alle prime difficoltà mandare tutto in vacca.....dopodichè far saltare il "contratto" matrimonio diventa certamente un problema......
    credo che il "nocciolo" sia proprio quello, l'incapacità di tener duro nei momenti difficili e soprattutto quando di mezzo ci sono i bambini piccoli, che hanno bisogno di crescere con accanto l'affetto di entrambi i genitori.
    E invece no, l'egoismo annebbia la mente, resetta la capacità cognitiva e costruisce il pacchetto finale: la disgregazione della famiglia.
    Al netto dei casi "gravi" e cioè violenze, maltrattamenti fisici e psicologici, "storie parallele"...mi spiace dirlo (ma è un dato di fatto) ma l'egoismo di cui parlavo è prettamente femminile...
    Non si può buttare via un progetto di vita per motivi che non siano gravissimi e insuperabili.
    Ciao Giorgio, Grande Astigiano.

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