Un giornalista ieri sera diceva che tra i capi militari Isis a Raqqa non vi è un siriano: sono sauditi, giordani, tunisini, marocchini e alcuni ceceni, serbi e kosovari.
E mentre le donne siriane e irachene nelle migliore delle ipotesi vengono stuprate e massacrate e date in sposa ai componenti dell'Isis, la popolazione locale subisce o scappa come profughi. Un coraggio da leoni, insomma![]()
Lou soulei nais per tuchi
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