La colpa di Putin sta nell'aver sprecato un boom impareggiato delle materie prime per costruirsi la sua mafia istituzionalizzata, far schizzare a livelli estremi le diseguaglianze interne (Mosca è strapiena di milionari mentre appena al di fuori dell'area urbana ci sono villaggi senza strade asfaltate) e peggiorare la già carente immagine russa nel mondo e la sua posizione internazionale, anziché modernizzare l'economia russa, svincolarsi dalla dipendenza delle materie prime e tornare ad essere un paese rispettato come in effetti era stato per un certo periodo dopo la guerra.
Il risultato è che oggi appena il prezzo delle materie prime scende la Russia va in crisi, come l'ultima repubblica latinoamericana.
Nel mentre la Cina è passata dall'essere un oceano di morti di fame al fare concorrenza agli USA.
Ultima modifica di nevearoma; 30/11/2015 alle 14:41
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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