il formiano medio puro da generazioni che io ricordi prende le distanze dalla Campania sentendosi laziale (la quasi totalità dei compagni di liceo sono andati a studiare a Roma. AL contrario la fazione di immigrazione campana si sente campana e legata alla cultura napoletana. I nonni invece che ricordano la terra del lavoro si sentono a ragione più legati alla campania. è una situazione di confine
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Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Ben dettagliata questa cartina. Per le vostre zone la trovate realistica?
Dialetti_e_lingue_in_Italia.jpg
Lou soulei nais per tuchi
Qua per fortuna invece ogni località distante almeno una quarantina di km dal capoluogo mantiene il proprio dialetto, anche perchè il dialetto torinese è quasi estinto,le nuove generazioni hanno perso un po l'abitudine a parlare il dialetto ma credo che molto sia dovuto alla storia industriale che ha avuto il pinerolese e il torinese in generale. Ho notato ad esempio che nel cuneese molti ragazzi della mia età parlano frequentemente il piemontese o dialetto![]()
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Guarda, in realtà anche nel Lazio è così. L'influenza di Roma è forte, ma solo nell'immediato hinterland è tale da mettere a rischio la sopravvivenza delle parlate locali. Penso ai Castelli Romani ad esempio, oppure alla bassa Sabina. Diciamo che uscendo fuori dalla provincia di Roma il fenomeno viene meno bruscamente, ma non scompare del tutto.
Siena centro - 345 m s.l.m.
Alatri (FR) - 453 m s.l.m.
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Presente!
I piemontesi non-cuneesi notano spesso questa cosa, cioè che noi parliamo dialetto quotidianamente, sia in famiglia che fuori, in ogni situazione praticamente
Quello che mi ha stupito è conoscere ragazzi o gente del Torinese che non conosce il dialetto, nè l'ha mai sentito parlare. Ricordo che ad una festa due ragazzi erano rimasti stupiti e ci dicevano che non sentivano parlare dialetto da quando erano bambini, che lo sentivano dai nonni e dai bisnonni![]()
Lou soulei nais per tuchi
E' così Valter io ad esempio sono piemontese al 90% ho una piccola parte veneta ma i miei in casa hanno sempre parlato il piemontese eppure io non lo parlo anche se lo capisco al 100%. Come me ce ne sono molti altri, ad esempio dove abito adesso invece noto che i ragazzi anche di 10/15 anni parlano il dialetto.La spiegazione che mi do e che nel cuneese ma anche astigiano i ragazzi molti vengono dalla campagna e sono quindi più legati alle tradizioni locali e culturali rispetto a me che ho avuto maggiore influenza cittadina frequentando le scuole tutte a Pinerolo, sono legato moltissimo alla mia Valle e ho frequentato sempre gruppi di amici di località limitrofe a Pine ma il piemontese non sono mai riuscito a parlarlo
Non sai che differenze notavo io da ragazzo quando uscivo per le prime volte da Pine con lo scooter e andavo verso Cavour o Garzigliana (10/15 km) li sentivo parlare i miei coetanei solamente in piemontese, in pochi km in questa zona davvero noti differenze allucinanti![]()
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Nel Biellese orientale e in bassa Valsesia, anche nelle zone alpine, il dialetto è parlato solo dalle persone sopra una certa età; chiunque altro utilizza l'italiano standard. È stato chiaramente uno switch necessario per l'integrazione degli immigrati da altre zone italiane. Nella parte occidentale della provincia, molto meno industrializzata, c'è infatti ancora un utilizzo maggiore del dialetto anche se non saprei quanti giovani lo parlino, non conoscendo nessuno in quei luoghi.
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