certamente, nulla è gratis, anzi. però non penso si possa spendere di più di quanto non lo stiamo già facendoed il rifornirci di uranio sarebbe stato l'ultimo dei problemi... il nucleare ci avrebbe dato una indipendenza energetica che non potremo mai avere con gli idrocarburi.
lasciamo stare l'etica, bruciare qualsiasi cosa per poi fare un discorso etico sul nucleare è obiettivamente ridicolo.
sulle trivellazioni io sono a favore del prolungamento delle concessioni, senza se e senza ma.
PS: è chiaro che il discorso sul nucleare va a ritroso. era un investimento da fare, nel caso, 30 anni fa o più.
Si vis pacem, para bellum.
per fare un po' di chiarezza sulla questione, metto questo post che mi è piaciuto molto:
Oramai si sa, in Italia lo scontro... - Missione Scienza | Facebook
chi si fa delle domande sul referendum qui può ottenere alcune risposte. questo post mi dà una ulteriore spinta a non far raggiungere il quorum.
Si vis pacem, para bellum.
Il fatto che l'ultima - se non vado errata - avance su Novazza sia stata fatta da australiani, dovrebbe indurre a far su un pensierino sull'argomento.
Vabbé che se proprio riescono ad aprire, lì, finiranno per estrarlo multinazionali estere per poi rivendercelo, quindi saremmo...boh... esportimportatori?...
insooma, sempre di Tafazzi si parla...
Nel senso che ci avrebbe reso dipendenti da qualcun altro. Però nel frattempo saremmo falliti se avessimo intrapreso una nuova campagna del genere.
Chi ci prova oggi (e già da un pezzo) ci sbatte sistematicamente il muso (chiedere alla Francia per chiarimenti; o magari ai canadesi che manco ci provano...).
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Sì ma se le proposte sono del tipo "se lo paghi chi lo ha proposto" tanto vale avere il coraggio di dire che l'istituto va abolito.
Dire "servono correttivi del tipo più firme, meno quorum" è una cosa; le ricette da regime lasciamole ad altri grazie. Nel caso meglio "sprecare" qualche milione...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ma posso capire perchè un referendum dovrebbe essere inutile?
Perchè la gente è ignorante?
Allora sono inutili anche le elezioni, perchè tanto se gli italiani non sono capaci di valutare su un singolo argomento ne di informarmi in merito, figurati se sono in grado di valutare i programmi elettorali di Tizio, Caio, Sempronio e valutare sia la fattibilità sia i benefici/costi di ciascuno.
Eppure, chissà come mai, nessuno di voi si azzarderebbe mai a dire che è ora di abolire il suffragio e istituire una dittatura che decida tramite pianificazione centralizzata e secondo le proprie esclusive esigenze/idee/scale di valori qualunque cosa.
Ma il principio è esattamente lo stesso. In Svizzera, Paese che indubbiamente a livello istituzionale e soprattutto di competenza della classe dirigente ci fa 'na pippa, vengono fatti molti più referendum che in Italia. La gente è ignorante sul tema? Bene: è un occasione per prendersi qualche libro o rivista specifica, studiare e approfondire. Forse una delle poche cose che condivido del M5S è proprio questo genere di approccio.
Se siamo un Paese in profonda e temo irreversibile decadenza è anche perchè per tanti anni abbiamo lasciato, e continuiamo a lasciare, che tutte le decisioni vengano prese dall'alto, da soggetti teoricamente competenti (e in pratica quasi sempre fallimentari sotto ogni aspetto) e ci disinteressiamo costantemente dei problemi. L'atteggiamento del tipo: ma si tanto ci pensa il Governo vattelapesca, chettefrega, che importanza ha informarsi e farsi una propria idea sulle varie tematiche...
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Parlando in generale, io cmq abolirei i quorum sui referendum, perchè è inaccettabile che i sostenitori del no puntino ed incitino all'astensionismo piuttosto che alla scelta vera e propria.
Meteosfera
Reti: MNW - WU - Sup.
"Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno è mai arrivato" (Albert Einstein)
Perchè i temi che vengono affrontati dai referendum sono spesso tecnici e specifici e non si possono affrontare sull'onda dell'emotività o delle suggestioni o facendo fede sulla possibilità che il comune cittadino non addentro ai suddetti temi specifici trattati, di farsi una cultura che gli possa permettere, di fatto in breve tempo, di effettuare una valutazione. Poi ci sono referendum "etici", come ad esempio furono aborto e divorzio, per i quali invece credo le cose siano molto diverse.
Le elezioni sono invece un'altra cosa: tu voti uno schieramento, molto spesso non per i programmi quanto piuttosto per la tua appartenenza all'area di sinistra, piuttosto che a quella di destra o a quella di protesta (per semplificare la situazione attuale). Dopo di che, chi vince governerà per (teoricamente) 5 anni, se ha fatto bene può essere rieletto, se ha fatto male, oltre a non arrivare a fine legislatura, non verrà riconfermato. Una volta che qualcosa è uscito dalla porta perchè abrogato da un referendum, sempre teoricamente, non dovrebbe potere rientrare dalla finestra e in tal senso, purtroppo, non è inutile.
Ultima modifica di nago; 21/03/2016 alle 19:13
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
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