Attentato a Bruxelles....

[alexeia]

Dovevo continuare a lavorare in quella zona. Meglio non denunciare, mi fu consigliato. In fondo, non mi era successo nulla...

[Diego77]

Dovevo continuare a lavorare in quella zona. Meglio non denunciare, mi fu consigliato. In fondo, non mi era successo nulla...

E qui quindi la colpa e delle istituzioni ( furono loro a dirti di non denunciare ? ) ma in maniera palese !

[inocs]

Alexeia, I tuoi sono tutti spunti interessanti. Ma si può anche fare una banale sintesi: la forza della nostra "civiltà" è data, secondo me, dal razionalismo come metodo di pensiero (col seme depositato in Grecia millenni fa) e dalla laicità degli stati come conseguenza pratica ultima. Tutti possono professare liberamente la propria religione, in quanto la religione non è Stato, non è ordinamento giuridico (che è ciò che non è nei paesi islamici, appunto) .

Tutto ciò premesso, se io parto dai tuoi esempi posso fare una considerazione banale: se usi e abitudini a matrice religiosa diventeranno così frequenti da farsi legge, che siamo islamici o cattolici o di vattelapesca, saremo già tornati indietro. Che sia costringere per legge le donne a portare il velo o vietare nuovamente l'aborto o mille altre cose, poco cambia.

Non si può fare confusione su questo. Altrimenti diventiamo come quelli che postano il crocifisso che non si toglie dalle aule delle scuole. Non è quello il punto, non è quello il tratto distintivo della nostra cultura. Perché se fosse quello, avremmo perso in partenza.

Potremmo tornare indietro? Certo, in un verso o nell'altro (ripeto: in un verso o nell'altro, ed è detto con cognizione) , e sarebbe certamente, per me, una sconfitta. Mi auguro di no.

[Rws]

Alexeia, I tuoi sono tutti spunti interessanti. Ma si può anche fare una banale sintesi: la forza della nostra "civiltà" è data, secondo me, dal razionalismo come metodo di pensiero (col seme depositato in Grecia millenni fa) e dalla laicità degli stati come conseguenza pratica ultima. Tutti possono professare liberamente la propria religione, in quanto la religione non è Stato, non è ordinamento giuridico (che è ciò che non è nei paesi islamici, appunto) .

Tutto ciò premesso, se io parto dai tuoi esempi posso fare una considerazione banale: se usi e abitudini a matrice religiosa diventeranno così frequenti da farsi legge, che siamo islamici o cattolici o di vattelapesca, saremo già tornati indietro. Che sia costringere per legge le donne a portare il velo o vietare nuovamente l'aborto o mille altre cose, poco cambia.

Non si può fare confusione su questo. Altrimenti diventiamo come quelli che postano il crocifisso che non si toglie dalle aule delle scuole. Non è quello il punto, non è quello il tratto distintivo della nostra cultura. Perché se fosse quello, avremmo perso in partenza.

Potremmo tornare indietro? Certo, in un verso o nell'altro (ripeto: in un verso o nell'altro, ed è detto con cognizione) , e sarebbe certamente, per me, una sconfitta. Mi auguro di no.

Sono quasi completamente d'accordo. Mi spieghi il senso dell'evidenziato che non lo capisco?
Il tema crocifisso l'ho tirato fuori io...

[Lou_Vall]

ma chissene, si tratta di singoli episodi idioti. qui si parla a livello comunitario, statale. che poi ci sia uno scemo che ha deciso di coprire le statue (ah sì, perché non so se lo sai, nessuno lo aveva chiesto...: Statue coperte, Rohani: "Caso giornalistico, Italia Paese ospitale" - Politica - ANSA.it leggi bene) fatti suoi, nessuno si è sottomesso.
è il concetto di sottomissione che hai che è assurdo, il dare la possibilità a ognuno di mangiare quello che meglio crede (sempre nel rispetto della legge) non è sottomissione anzi, è un atto di civiltà. so che per noi italiani è una parola difficile da comprendere ma sai, esiste.

Eh? Cosa?
Visita ufficiale di un capo di Stato e la chiamiamo "singoli episodi idioti"?
E dato che nessuno lo aveva chiesto, ci sarà qualcuno che l'avrà fatto, o sbaglio? E avrà ricevuto un benestare mi sa. A meno che non si tratti di un terrorista islamico che sia entrato furtivamente per mettere i pannelli
Se non è sottomissione e leccaculismo questo, allora non so proprio cosa lo sia

[inocs]

Sono quasi completamente d'accordo. Mi spieghi il senso dell'evidenziato che non lo capisco?
Il tema crocifisso l'ho tirato fuori io...

Citavo il crocifisso in altro senso. In una battuta: il mio "occidente" non ha, in linea di principio, né il crocifisso nelle scuole né il velo in testa alle donne.

E io non vorrei barattare mai questo principio per paura delle conseguenze della sua applicazione.

[and1966]

Bene. Cambiamo tipo di carne.
Io ho incontrato islamiche che mi hanno comunicato il loro disagio per il mio vestire a maggio con le braccia scoperte. Devo anche notare la loro gentilezza nel cercare di esprimere il concetto nella mia lingua e non nella loro, con una serie di termini che denotano un buon impegno nell'uso dell'italiano: pu*****, tro**, e altro che non ricordo. Il ragazzino più grande della nidiata al seguito, da bravo maschio, ha tentato di venirmi addosso a calci e pugni.
Purtroppo non so come si sarebbe potuto evolvere l'interessante dialogo fra culture, perché al sopraggiungere di un'auto, si sono teutte dileguate.

Allora, il punto è: ognuno si vesta/mangi/pi*** (sì, confermo, esiste un modo islamico anche per questo, come notava sopra qualcun'altro) come gli pare; l'importante è però che poi non pensino che chi non fa così è "fuori posto".
Per lo meno, liberi di pensarlo a casa loro, ma qui no.

Oh, qualcuno che porta fatti tangibili, se no sembra che io sia un visionario che grida solo "mamma li turchi".

La realtà, piaccia o non piaccia ai politically correct men, che vedo abbondano anche qui, é che quando questi signori fanno branco, arrivano a sentirsi consistenti numericamente (non vi é ormai nemmeno bisogno che giungano alla maggioranza), allora pretendono l' uniformazione ALLE LORO REGOLE.

Vi é chiaro, o bisogna farvi il disegnino?

Chi come me ha passato lustri in luoghi a maggioranza islamica (e non per beati soggiorni balneari nelle pur amene e stra-note località), conosce fin troppo bene le loro dinamiche. E le conosce in tutte le loro sfaccettature. Non sono tutti pasdaràn, beninteso. Ma in genere vedono come fumo negli occhi comportamenti diversi dalle "loro" regole. Che poi in terra "Harb" siano bravissimi a dissimulare questo loro "disagio"(oggi un po' meno, a sentire la testimonianza di Alexeia. Naturalmente la globalizzazione porta all' appiattimento verso il basso, ed anche quello che era un loro spirito "cavalleresco", si é attenuato) , è ancora un' altra storia: si chiama Taqyya (= dissimulazione).

Tanto per capirsi, ecco come la pensano in molti(ssimi). Peraltro posto un link di un sito che agli "atei" di questo blog non dovrebbe sfuggire, ecco:

Il ramadan è finito. La sua imposizione no - A ragion veduta

[and1966]

messo in questi termini ha senso, è civile per lo meno. mi sembra fuori da ogni dubbio questo discorso. difatti viene fatto dalla stragrande maggioranza degli islamici che arrivano qui per lavorare e vivere. ci sono delle minoranze fuori di senno?! certo. che si fa? gli si fa rispettare la legge. ma questo vale per TUTTI, bianchi, neri, belli, brutti, cristiani, ebrei, musulmani, buddisti e via discorrendo.

Valuta bene il neretto.

Non si tratta di "fuori di senno", ma di gente che é cresciuta con i suoi dogmi. Siamo noi che li vediamo "fuori di senno", perché sono quei dogmi ad essere "fuori di senno" rispetto al nostro sentire e, spesso, rispetto alle nostre Leggi!. E quando quei dogmi pervadono pervicacemente la vita ed il sociale di una comunità, partoriscono questi risultati. Che condizionano, più o meno, la stragrande maggioranza della comunità d' origine. Anche se chi li applica (e sopratutto, li vuole applicati) é solo "minoranza".

[jack9]

Valuta bene il neretto.

Non si tratta di "fuori di senno", ma di gente che é cresciuta con i suoi dogmi. Siamo noi che li vediamo "fuori di senno", perché sono quei dogmi ad essere "fuori di senno" rispetto al nostro sentire e, spesso, rispetto alle nostre Leggi!. E quando quei dogmi pervadono pervicacemente la vita ed il sociale di una comunità, partoriscono questi risultati. Che condizionano, più o meno, la stragrande maggioranza della comunità d' origine. Anche se chi li applica (e sopratutto, li vuole applicati) é solo "minoranza".

e io cosa ho detto? fuori dal nostro senno, mettiamola così. ma è "normale", nel senso che ci sono sempre minoranze scellerate, anche nostrane.

[FunMBnel]

l'importante è però che poi non pensino che chi non fa così è "fuori posto".

Ah su questo non ci piove. Soprattutto nel caso la cosa finisce per sfociare nell'illegalità.
A proposito: li hai denunciati?