E vedo che si passa dal parlare dei fatti al parlare delle teste...
Riquoto...
Qui si conoscono pregi e difetti degli Stati Uniti da un po' prima di molti di voi, e si ricorda perfino come goffamente furono costruite le "prove" sulle armi chimiche di Saddam nel 2003, davanti al consiglio di sicurezza dell'Onu. Ecco, siccome quella filodrammatica fu scoperta in poco tempo, è ben difficile pensare che le stesse menti abbiano potuto concepire - in un paese appena spaccato in due dalle elezioni per la Casa Bianca, con un'amministrazione ancora in buona parte ostile al nuovo presidente, nel paese in cui era stata una "gola profonda" a far crollare le bugie di un altro capo - una cospirazione orribile e perfetta, senza che mai nessuno in 15 anni se ne sia pentito.
Ma soprattutto c'è una constatazione che rende del tutto vane le vostre congetture: in questi anni le rivelazioni di Wikileaks hanno più volte messo nei guai Washington. L'organizzazione di Assange ha scoperchiato guai e scandali a ripetizione. Ma nulla è mai emerso sull'11 settembre, nonostante 7 anni fa siano stati pubblicati sul sito la bellezza di 570mila documenti relativi a quel giorno, ancora consultabili. Anche Assange è coinvolto nel vano tentativo di contrastare lo smascheramento dell'inganno?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Segnalibri