
Originariamente Scritto da
Heinrich
Non ho descritto i pro, perché ad ogni domanda mi chiedevo dove fosse.
Non ho ancora visto scritto in internet peró di gente che invece di scrivermi "senza inutili filosofeggiamenti", mi scrivesse:
"OK; LE COSE SONO COMPLICATISSIME ED INTRICATE, QUINDI ADESSO TI PRENDI UN CAFFÉ E MEZZORA E MI ASCOLTI PER BENE PERCHÉ SONO DIFFICILI!"
Al bando la linearitá dei fatti da internet. NON esiste la linearitá dei fatti nell'attuale stato delle cose. Non esiste.
Abbiamo bisogno di complessitá, tutto é collegato e per distendere la trama delle relazioni fra cose bisogna andare a fondo in queste. E se questo comporta doversi leggere dei libri....
FATELO, LEGGETE LIBRI.
Io ho come l'impressione che moltissimi miei concittadini, piú anziani e piú giovani di me, piú e meno ´studiati´, facciano comunque una tremenda fatica a combinare ed associare eventi letti sul sussidiario al loro presente storico.
E quindi su internet trovano risposte. Piú e meno scientifiche. Piú e meno profonde.
Martin Heidegger,
Theodor Adorno,
Herbert Marcuse,
Anna Harendt,
Jacques Lacan,
Jacques Derrida,
Michel Foucault,
Jean Baudrillard,
Umberto Eco,
Gilles Deleuze,
Felix Guattari,
Zygmunt Baumann,
Noam Chomsky,
Slavoj Zizek,
ecc...
e molti altri, ma partirei da loro: tutti hanno scritto esercitando aspre critiche verso il loro presente storico, additando un comportamento politico negli USA talmente influente e sbagliato, che influenza tutti.
Avevo usato il verbo ´costringere in´, con accezione temporale: "in che tempo saremo costretti", con + stringere.
"Su-internet, su internet, suinternet.... non sentite come suona male questa parola? Come puzza proprio? EH: L'HO TROVATO SUINTERNET.... suin - ternet... suin proprio. Molto suin!"
Rifatevi il senno:
Filosofeggiamenti: Non allontanano dalle veritá da sempre. Servono, nella dispersione dei saperi ancor piú.
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