Qui male, pessimo, questo sconosciuto.
Mancanza di fondi, la risposta degli addetti..
addio decoro urbano.
La pianura padana è fra le aree più produttive d'Europa, per cui fra le più inquinate.
Muoiono più bambini lì che nella Ruhr o in Benelux, dove pure hanno livelli d'inquinamento altissimi.
L'Italia e gli italiani (istituzioni e cittadini) sottostanno a logiche ancora ignobili, molte aree urbane sperimentano già l'auto-avvelenamento.
Quando i padani se ne accorgeranno, sarà comunque già troppo tardi.
Qua non mi lamento. Potrebbe andar peggio. Le aree urbane italiane sono pessime comunque. Con buona pace delle migliaia di ettari di parchi di Roma, dei parchi di Torino e di certe grandi città. Non basta. Facciamo schifo. Bisogna migliorare.
A Roma c'è verde ovunque ma è tenuto mediamente un cesso.
Al di là della cultura del verde, comunque, è proprio il rapporto con l'ambiente che è diverso rispetto ad altre zone dell'Europa ricca, in particolare germanica e nordica. Concetti come Gemütlichkeit o allemansrätten non sono qualcosa di tipico italiano.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
In Abruzzo direi che il verde pubblico ci sia ma spesso non è tenuto a dovere (specie in periferia)con la scusa che tanto c'è molta campagna intorno alle città medio-piccole,non si pensa molto ai parchi urbani.
I privati sul verde sono autentiche capre ignoranti,organizzando giardini che sono minestroni di alberi agli antipodi(abeti a fianco di palme).
Inoltre alcuni,per paura di crolli a causa della neve,capitozzano le conifere quando raggiungono un'altezza,da loro giudicata eccessiva: mi ribolle il sangue quando vedo cedri bellissimi tagliati a metà.
Secondo me in Italia è sbagliato proprio il modo di costruire, non è possibile che una volta uscito dalla città continui ad incontrare appartamenti, case costruiti a caso ovunque, ma anche tra un paese e l'altro con densità abitativa bassa, non c'è la campagna pura, si continuano ad incontrare abitazioni. Un esempio, le colline intorno a Pescara tutte ricoperte da case casette costruite dove si è trovato un buco, altro esempio, sulla tiburtina esci dalla città/zona metropolitana Chieti Pescara ma non incontri i campi e i boschi, continua la cementificazione ovunque, stessa cosa da Pescara continuando verso nord, arrivi nelle Marche senza aver incontrato un ambiente naturale senza cemento.
Si ma non è questo il problema, è che in Italia uscito dalla città, agglomerato urbano o quello che è continua una situazione "cittadina" con appartamenti, bar, case, appartamenti, cemento... se ci fosse solo qualche casetta, agriturismo, azienda agricola in un contesto campagnolo andrebbe bene, ma non è così, sono proprio pezzetti di città costruiti lungo le arterie principali.
Sì, in Italia lo sprawl derivante dalla mancata pianificazione dell'utilizzo del territorio ha portato a risultati devastanti. Qua un breve paper sull'argomento: Urban Sprawl Italian Style by Antonio Calafati :: SSRN
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