Che esattamente come negli USA saranno rimpiazzati da chi vende online.
E d'altra parte se lo stesso giocattolo costa 100 su Amazon e 120 su Toys io lo compro su Amazon e Toys alla lunga chiude.
Ma in compenso il fatturato di Amazon cresce.
Che segnale di crisi sarebbe se non quello che certifica il problema dei canali di vendita "tradizionali"?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
si procede spediti fino a nuovi massimi, sta big bubble sfida tutte le leggi di gravità
Morgan Stanley: S&P 500 a nuovi record, poi crollo
28 settembre 2017, di Mariangela Tessa
Per Wall Street la fase Orso arriverà presto, ma non prima aver toccato nuovi record. Ne è convinto Mike Wilson, analista di Morgan Stanley che, in un’intervista alla Cnbc, ha detto si aspettarsi che lo S&P 500 raggiunga il record di 2.700 punti a inizio anno, ovvero 200 punti oltre i livelli attuali. Per poi, a metà del 2018, ritornare a scendere, con un deprezzamento atteso intorno al 20%.
Una correzione di questa ampiezza – dice l’esperto – è normale per un mercato toro che dura ormai da otto anni. Un declino del 20% da 2.700 punti significa che lo S&P 500 raggiungerà quota 2.250 punti. In ogni caso, il target 2.700 rappresenta un incremento del 300% da marzo 2009, ovvero dal picco dell’ultima crisi finanziaria.
A sostenere la nuova ondata di rialzi, secondo Wilson, saranno soprattutto i risultati di bilancio relativi al terzo trimestre, che dovrebbero confermare una fase di espansione degli utili anche la riforma fiscale di Donald Trump, i cui primi dettagli sono emersi ieri durante un comizio del presidente Usa nell’Indiana. A questo proposito, l’analista ha detto:
“questo creerà euforia solo nelle prossime due settimane, ma non è escluso che dopo un paio di settimane ci sia l’inevitabile delusione”.Per lo strategist di Morgan Stanley, lo S&P 500 riuscirà a toccare il target di 2.700 all’inizio del 2018, soprattutto se la riforma fiscale sarà approvata.
“Dopo il raggiungimento dell’obiettivo, l’inizio del mercato orso potrebbe verificarsi in qualsiasi momento”.
wallstreetitalia.com
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
È finita la pacchia, il mercato globale non è più controllato solo da USA, Giappone e Europa occidentale, ora c'è la Cina, tra poco arriverà l'India, Brasile, Indonesia ecc... L'economia non si danneggia ma si sviluppa in posti nuovi.
Ultima modifica di paxo; 30/09/2017 alle 09:08
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Ultima modifica di asxo.; 30/09/2017 alle 17:31
Inverno 2016/17
16/1 Fiocchi
Infatti a leggere gli interventi di @marco85 sembra di essere di fronte ad uno scenario post-guerra termonucleare globale.
E invece c'è chi ha problemi e chi cresce a livello globale.
Come è sempre stato.
Solo che, e ci sta ovviamente, se sei dalla parte che una volta dominava e ora è solo uno dei tanti attori (magari in declino), ruga.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Per ovviare al problema bisogna investire di piu' sulla cultura e il turismo, per ovviare in parte al problema.
Le bellezze paesaggistiche, ambientali e socio-culturali non possono infatti essere copiate, come la produzione di materiali tessili ad esempio
Marco85, il CETA e' entrato in vigore da poco, nonmi pare cosimalvagio.
E' prevista ora una sanzione per chi fara' le frodi in tema di prodotti tutelati ai marchi UE
Il TTIP invece fu molto contestato, poiche' alcunr cose danneggiavano le exconomie europee
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