Oddio, sparare ad un gatto a 50 metri solo per il gusto di farlo lo trovo inquietante più che cacciare nel bosco proprio per il contesto in cui ciò avviene: è in una certa forma socialmente più "comprensibile", per motivi storico-culturali, che si uccida per caccia in appositi ambienti e determinate specie; sparare ad un gatto e in un contesto di conseguenza urbano/urbanizzato significa probabilmente aver qualche problema di interesse psicopatologico, perlomeno se avvenisse in Europa, pur se non si giunge a picchiarlo...
Penso che questa lettura, per quanto valida, non spieghi la ragione della scelta sul modo in cui sfogare l'aggressività, perchè ci saranno molte altre persone con un'aggressività latente da sfogare ma che non torturerebbero mai a morte un animale. A mio parere non è solo questione di aggressività, ma anche di qualche altra distorsione psichica sulla cui genesi non ho elementi per indagare non conoscendo le persone.
"E che prosegua così, muoiano le retrogressioni da Est: avanzi l'Atlantico"
Heinrich (16 ottobre 2023)
è chiaro, però non c'entra niente col mio discorso non mi vieni a fare la morale perché dico che mi fanno schifo gli allevamenti intensivi e cerco di fare di tutto pur di evitare carne con quella provenienza. applico ciò che posso applicare nel mio piccolo per fare un qualcosina. è come prendere la bicicletta per evitare di inquinare. ha un impatto vero e proprio? no, ma è quanto il singolo può fare per ridurre un po' l'impatto.
un tempo, chi non si poteva permettere la carne non la mangiava. ora per far sì che tutti possano averla costruiscono palazzi di 10 piani in cui allevare maiali chiusi dentro e schiacciati per tutta la loro breve vita, ad esempio.
per dare a tutti la mozzarella di bufala fanno partorire le bufale e tengono vicino, ma non a contatto, il vitellino per far sì che la madre produca latte all'infinito vedendolo, ma non potendolo toccare e allattare, con enorme sofferenza per entrambi, non solo fisica. la spremono finché produce latte, h24 attaccata all'estrattore. quando non ha più latte la macellano.
a me non sembra giusto, tutto qua. e penso che queste cose si possano evitare.
Si vis pacem, para bellum.
sono d'accordo con te ma tu stai facendo la stessa identica cosa: paragoni l'uccisione di un'orsa (sulle pochissime decine di esemplari che ci sono in tutto il mondo) a delle galline... che, volendo, in 3 settimane le rimpiazzi partendo dall'uovo.
sono due piani completamente diversi.
Si vis pacem, para bellum.
non è vendetta, la gogna mediatica non l'ha voluta nessuno se non loro in primo luogo, inconsapevolmente.
come detto, è una conseguenza ad un atto che la prevedeva. se posti sui social una roba del genere sai che rischi di fare quella fine.
ed è giusto così, dubito che ne aumenti l'ego. questi vivono in paeselli, in questo momento non riusciranno ad uscire di casa dalla vergogna e per anni ne pagheranno gli strascichi anche all'atto pratico.
ti faccio un esempio banale: se io datore di lavoro ti riconosco, capisco che sei stato tu a fare quella cosa, il posto non te lo do.
e anche questa è una conseguenza... cazzacci tuoi insomma. te la sei andata a cercare.
Si vis pacem, para bellum.
Il punto è che queste persone non provano vergogna proprio perché psicopatologicamente deviate probabilmente. Prendi quelli dello stupro di Palermo ad esempio. Diffondere i loro nomi non fa che aumentare il loro ego, o quanto meno è possibile che ciò accada.
Comunque si, è una forma di vendetta: sui social si trovano post in cui si fanno apertamente i nomi di questi tizi perché “i loro nomi vanno diffusi e sputtanati”. Dimmi tu se non è una forma soft di vendetta.
di quello che fa il singolo sui social poco ci importa e poco ci possiamo fare.
fermo restando che anche questo aspetto rientra nelle conseguenze.
i primi ad esporsi sono stati loro, in maniera non anonima, postando quanto hanno postato.
il risultato è questo, inevitabilmente.
rientra nelle conseguenze, giuste o sbagliate che siano.
credimi che la vergogna la provano e, se non è così, in ogni caso una parte della loro vita è rovinata anche all'atto pratico, come dicevo nel post sopra.
Si vis pacem, para bellum.
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