oddio, l'orso che preda le galline è sicuramente più "naturale" dell'uomo che spara all'orso.
sono certo che questi incidenti (orsi e lupi che predano animali in cattività) fossero all'ordine del giorno nei secoli e millenni passati.
sicuramente il concetto di convivenza deve passare anche da questo aspetto: evitare che ciò accada.
Si vis pacem, para bellum.
No, guarda, all'atto pratico è lo stesso, contribuire all'estinzione di una specie o di una sottospecie animale o vegetale in pericolo imminente di estinzione (classificata CR da IUCN) non è meno grave che alterare in modo irreparabile un habitat... l'orso marsicano è una subspecie a concreto rischio di estinzione, a meno di giustificazioni "potentissime" (ossia la legittima difesa personale, proprio perché non voglio equiparare animali e uomo) abbattere quell'orsa e provocare la probabile morte d'inedia dei suoi cuccioli significa aver ridotto l'intera popolazione di orsi marsicani di 1/20 e mi dispiace ma la motivazione (la difesa del pollaio) è pure futile.
Ultima modifica di galinsog@; 05/09/2023 alle 10:18
Si vis pacem, para bellum.
Sono d'accordo se consideri il danno turistico, ma danneggiare un habitat in modo molto grave non è più o meno grave, lato ambientale, dal provocare l'estinzione di una specie. Sono ambedue azioni di una gravità a fondo scala. Purtroppo il ragionamento di burianbridisi è comprensibile ma parte da un presupposto sbagliato, ossia che tutte le specie viventi abbiano eguale valore dal punto di vista ecologico e non è così e c'è pure differenza tra la gallina (animale tra l'altro a me simpaticissimo) e un orso. Differenza che è abbastanza intuibile: la gallina bene o male è il prodotto di millenni di allevamento e selezione incrociata, partendo da fenotipi ancestrali nemmeno europei ma indiani, ed è un animale totalmente domestico (praticamente non ha una nicchia ecologica diversa dal pollaio, ossia da un "habitat" totalmente artificiale). La gallina è stata selezionata per fornire uova e carne, invece l'orso bruno marsicano è una sottospecie selvatica in via d'estinzione (e che in fututo potrebbe fare la fine del tilacino, del dodo o della colomba migratrice, nonché di parecchie altre sottospecie di orso bruno che abbiamo contribuito ad estinguere) per cui abbiamo il dovere di preservarla e di preservarne l'habitat. Bisogna distinguere l'animalismo "antispecista" (che è un'ideologia idiota) dalla difesa e dalla protezione dell'ambiente e il fatto che si possa pensare di equiparare un orso marsicano a 10, 100 o 100.000 galline è una sciocchezza assoluta, frutto per assurdo di certe coglionate propagadante dall'animalismo contemporaneo. Quello praticato, ad esempio da certe teste di cazzo che hanno assaltato allevamenti da noi e all'estero, liberando i visoni americani (specie esotica invasiva, dannosissima soprattutto perché efficientissimo predatore indiscriminato) e creando danni a ripetizione e potenzialmente irreversibili all'avifauna europea, la quale, passandosela mediamente già molto male, non aveva bisogno di questa ennesima sciagura...
Ultima modifica di galinsog@; 05/09/2023 alle 22:07
l'animalismo becero non ha senso di esistere.
tutto deve essere ponderato e studiato, il "nazismo" non ha senso di esistere.
non è però essere nazi-animalisti sostenere che le specie in via di estinzione vadano protette, previa convivenza con esse. è estremismo dire "ci togliamo noi per far rinascere l'orso", bisogna conviverci e siamo sufficientemente intelligenti per poterlo fare senza chissà quale sforzo.
allo stesso tempo mi fanno schifo gli allevamenti intensivi, non c'è niente di umano. e mi fa anche schifo un allevamento intensivo con lo scopo di scuoiarli vivi, letteralmente, per farci delle pellicce.
certamente la soluzione non è liberarli tutti (hai fatto più danno che altro), ma obbligare tramite leggi e pene severe ad un allevamento che sia "umano" nel trattamento degli animali.
fermo restando che la pelliccia fine a sé stessa è di per sé un concetto da Neandertal e ne sono fortemente contrario ma, se proprio si deve, si può fare in maniera molto più umana e sostenibile...
Si vis pacem, para bellum.
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
puntualmente arriva il moralizzatore Verza
certo, parecchia, tutta presa dal mio macellaio a 200m da casa che ha allevamenti propri, all'aperto e certificati come non intensivi, di cui va chiaramente molto fiero. La qualità infatti è alta (così come il prezzo, ovviamente). tutta scottona doc. mi rifiuto categoricamente di acquistare carne al supermercato.
occhio che facendo questo discorso cadi facilmente nel becero: chi non la mangia e si nutre di robe tipo tofu, seitan e derivati della soia in generale è complice dello sterminio di miliardi di animali (siano essi animali o insetti) per fare i campi dove si coltiva la soia, nonché della deforestazione e perché no, in egual misura rispetto alla carne del GW visto che un avocado o robe simili fanno decine di migliaia di km in nave o aereo per arrivare...
si fanno delle scelte e si fa il possibile per rispettarle. Un altro esempio sono le uova: le prendo solo da allevamento all'aperto, che è ben diverso dall'allevamento a terra.
la maggior parte delle uova che mangio le prendo dalla cugina di mia madre che ha un pollaio (piccolo ovviamente, si parla di una decina di galline) dove gli animali mangiano solo erba, semenze e quel che trovano nel prato.
più di così è difficile fare, non potendo allevare animali io stesso
Si vis pacem, para bellum.
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