..trasferiti in Italia, si al di qua del confine.
Motivo?
La Svizzera italiana è molto cara e gli stipendi sono troppo bassi per il tenore di vita, chi l'avrebbe mai detto?
E a dirlo, è stato proprio un consigliere comunale di Lugano
Io mi stupisco che ci siano ancora persone che guardano striscia la notizia.
Trasmissione ridicola ed esempio lampante dell'ipocrisia del loro fondatore di rete.
Non a livello politico, ma proprio sociologico e di mentalità.
"i'm becoming harder to live with..."
ho guardato il servizio sgomento, davvero senza parole. Se si lamentano gli svizzeri, noi italiani che dovremmo dire?
Poi è ovvio che la questione di fondo era: meglio vivere in Italia che costa meno ma con lo stipendio svizzero facendo i frontalieri, piuttosto che lavorare e vivere lì dove il costo della vita è altissimo. Chiamiamoli scemi.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Ma sono Svizzeri o Italiani che ritornano in Italia?
Sì, nel Canton Ticino mi è stato detto da un amico che ci vive, gli stipendi sono lievemente più bassi che nel resto della Svizzera, ma altissimi rispetto alla Lombardia chiaramente.
Il problema però se lo sono posto, dato che a rilasciare l'intervista era un consigliere comunale di Lugano
Striscia la notizia a parte (trasmissione che ritengo molto superficiale e che non guardo da almeno un decennio o forse anche da qualche anno in più), devo ammettere che le auto con targa svizzera circolanti e parcheggiate in cortili di case, sono aumentate parecchio, anche nella mia zona che non è proprio a due passi dal confine.
Questo fatto da solo, in effetti, non è una prova certa di un trasferimento in massa dei ticinesi, ma potrebbe comunque essere lo specchio di una situazione reale.
Il costo della vita subito al di qua del confine crolla decisamente rispetto a quello svizzero e forse i ticinesi si vedono costretti a fare i frontalieri anche loro (è finito il tempo delle vacche grasse),
so che già da anni i ticinesi vicino al confine vengono regolarmente in Italia per fare spesa nei supermercati e che alla loro frontiera vengono spesso controllati per verificare che non superino le franchigie ammesse.
Solo venti/trenta anni fa era esattamente il contrario, curioso come cambiano le cose nel tempo...
Non so come funzioni a livello legale, suppongo che uno svizzero che si trasferisca in Italia abbia bisogno del permesso di soggiorno e via dicendo, però è probabile che alla fin fine ne valga la pena.
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- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
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Forse è OT, ma mi fa ricordare il mio trasferimento in Danimarca.
Era il 1995, credevo che l'Unione Europea mi agevolasse.
Invece per darmi un permesso di 5 anni mi fecero un'intervista dove mi chiedevano tutto della situazione economica mia e della mia famiglia.
Il brevetto di assistente bagnanti preso in Italia, che teoricamente doveva valere in tutta l'Unione, non veniva affatto riconosciuto. Dovetti fare quello danese, con un esame severo ed in lingua danese. Dopo 5 anni dovetti rinnovare il permesso di soggiorno, con altra intervista imbarazzante in polizia.
Che differenze ci possono essere rispetto alla Svizzera?
Da quel che mi racconta mia cugina che abita a Ginevra da 15 anni, la vita è carissima, anche solo per prendere una insalata in un ristorante.
Però poi dipende dal tipo di lavoro e dal salario, per esempio lei che lavora in una grande banca svizzera, col suo stipendio da sola è riuscita anche a comprarsi un piccolo appartamento (50mq) in centro pur ad un prezzo spropositato.
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