Originariamente Scritto da
burian br
Ci avevo pensato già io. Vademecum scritto di getto negli ultimi 30 minuti.
1) Il vaccino è sicuro?
Sì, il vaccino è sicuro, ha attraversato e superato tutte le fasi di sperimentazione; inoltre con quasi 3 miliardi di persone vaccinate con una o due dosi è il vaccino con più informazioni a 10 mesi dalla sua approvazione nella storia dell'umanità.
Disponiamo dunque di ottimi dati sia su efficacia sia sui rischi.
2) Il vaccino può causare effetti collaterali gravi?
Sì, può causarne, ma sono incredibilmente rari, con frequenze < 1 ogni 10mila vaccinati. Inoltre si risolvono praticamente tutti senza arrivare alla morte.
3) Perchè dovrei vaccinarmi se c'è la possibilità di rischi gravi?
La medicina agisce fin dall'inizio della sua storia valutando il rapporto rischi/benefici. E' questa la luce che illumina la scelta medica, ed è questo l'algoritmo che fonda ogni decisione presa in ambito sanitario.
Nessuna azione medica, nessuna, è esente da rischi, per quanto questi possano essere rarissimi o al contrario piuttosto frequenti.
Il rapporto rischi/benefici è valutato anche nel caso del vaccino anti-Covid: quali i rischi, e quali i benefici? Quale logica prevale?
Come già detto la probabilità di subire effetti collaterali gravi (= necessità di ricovero ospedaliero) col vaccino è molto bassa, < 1 ogni 10mila vaccinati (0,01% dei vaccinati) e più vicina a 1 ogni 100mila vaccinati (0,001% dei vaccinati).
Al contrario la probabilità di finire in ospedale per condizioni gravi indotte dal Covid è compresa tra lo 0,5% dei bambini (
dati USA ultima settimana, stima in eccesso) al 50% degli ottantenni. I dati sono corretti per la variante delta.
Al momento il vaccino è consentito solo ai maggiori di 12 anni in quanto non sono disponibili dati sufficienti per validarne la sicurezza anche sotto i 12 anni, e ciò dimostra la meticolosità con cui le case produttrici e la comunità scientifica mondiale prendono in considerazione la sicurezza nonché come alla base di ogni loro procedimento c'è sempre il rapporto rischi/benefici: finchè i rischi non saranno noti non importa conoscere i benefici, ciò che serve primariamente è sapere che i rischi sono meno probabili dei benefici.
Per tutte le età superiori ai 30 anni i rischi gravi del Covid sono nettamente superiori ai rischi del vaccino, con ordine di grandezza crescente man mano che si diventa sempre più grandi o anziani.
Tra i 12 e i 30 anni i rischi gravi del Covid restano comunque superiori ai rischi del vaccino, anche se la differenza è più contenuta; tuttavia tenendo presente l'elevata percentuale di soggetti affetti da long-Covid (per alcuni studi > 10% degli infettati), problema che peggiora la qualità della vita, conviene sempre vaccinarsi.
4) Gli effetti collaterali gravi del Covid però si manifestano soprattutto in persone fragili, mentre gli effetti collaterali gravi dei vaccini no, quindi quelle percentuali non potrebbero essere sbagliate per chi è completamente sano e dunque sovvertire il rapporto rischi/benefici verso i rischi?
L'ultimo report dell'AIFA dimostrava come gli effetti collaterali dei vaccini avvenissero per almeno la metà delle segnalazioni in soggetti con una o più patologie, quindi non è vero che gli effetti collaterali dei vaccini si manifestano con la stessa probabilità sia in sani sia in fragili.
Così come i rischi del Covid sono meno probabili nei sani così vale per i vaccini.
Invito inoltre a riflettere bene sulla pretesa e forse illusione di considerarsi sani: noi ci crediamo sani, non è detto però che lo siamo.
Bisogna sempre pensarsi come potenzialmente fragili, in questo momento potresti stare apparentemente bene ma covare un tumore, un problema cardiovascolare o una patologia di altro tipo senza che tu te ne renda conto per i prossimi mesi. Se, malauguratamente, dovessi scoprirla tra qualche mese ringrazierai di aver fatto il vaccino che ti ha messo al sicuro prima di dover intraprendere terapie che rischiano di ridurre l'efficacia del vaccino stesso o di complicare i rischi di effetti collaterali sia da Covid sia da vaccino.
5) I vaccini non servono perchè anche i vaccinati si contagiano
I vaccini al contrario servono.
Non dobbiamo pensare al vaccino come una porta che impedisce al virus di entrare quando chiusa, piuttosto dobbiamo pensarla come un recinto, che può essere sormontato dal virus ma almeno gli rende difficile l'ingresso in casa permettendo al tempo stesso di rallentarlo e renderlo più mansueto.
Il vaccino ha un'efficacia del 70% circa contro la variante delta, il che significa che abbassa la circolazione virale tra i vaccinati completi del 70% rispetto a quanto accade tra i non vaccinati.
6) Si dovranno fare altre dosi? Chi mi assicura che non le faremo?
Al momento sono in corso studi per valutare l'efficacia e la sicurezza di ulteriori dosi. I risultati
al momento supportano l'idea del richiamo con una terza dose che garantirebbe una maggiore protezione anche dal contagio e al tempo stesso vedrebbe meno effetti collaterali (inclusi quelli gravi) rispetto alle prime due dosi già approvate e somministrate a quasi 3 miliardi di persone.
7) Non conosciamo gli effetti a lungo termine
Effetti a lungo termine di un farmaco somministrato un paio di volte è impossibile si presentino con insorgenza dal nulla dopo anni dal vaccino. E' come credere che il tumore che ho a 60 anni sia stato causato da un paio di aspirine prese quando ero un ventenne.
Esiste la possibilità di effetti a lungo termine, ma questi si presentano poco dopo, da giorni a un paio di settimane, dalla somministrazione del vaccino.
In caso di persistenza consulta un medico, magari non è il vaccino ma un'altra patologia come un tumore che nulla ha a che vedere col vaccino, si tratta di mera coincidenza temporale.
8) Obbligare al vaccino significa toglierci la libertà
Tutt'altro, il vaccino è la strada per la libertà sia tua sia di tutti. Non vaccinarsi equivale a restare consapevolmente nella prigione creata dalla pandemia.
9) Nonostante il vaccino posso comunque morire o finire in ospedale per Covid, che senso ha quindi farlo?
E' possibile, ma come scritto prima il rischio è decisamente più basso, con
i vaccinati che hanno il 95% di probabilità in meno di morire (e il 90% di ricoverarsi) rispetto ad un non vaccinato.
Inoltre vaccinandoci abbassiamo la circolazione virale facendo sì che siano sempre più rare le occasioni di contagio per un vaccinato; se infatti io da vaccinato vivo in un mondo pieno di non vaccinati, in cui il virus circola parecchio, avrò ogni giorno un rischio X di contagiarmi. Ma se vivo in un mondo dove i non vaccinati sono un'esigua minoranza ogni giorno corro un rischio Y di contagiarmi, con Y che è N volte minore di X (N= qualsiasi numero naturale maggiore di 2)
10) Sorgeranno nuove varianti che eluderanno i vaccini, quindi perchè farlo se poi sarà inutile alla prossima delta-plus?
Anzitutto non abbiamo prove che nascerà entro breve tempo una variante capace di eludere totalmente i vaccini.
E' anzi piuttosto improbabile che ciò accada, richiederebbe un salto genetico che è altamente improbabile possa accadere nel giro di qualche mese di circolazione virale.
Inoltre si tratterebbe pur sempre di una protezione in più, magari non sarà più il recinto elettrificato di prima ma un recinto mezzo scassato, ma sempre un recinto resta ed è meglio che nulla!
11) Con il vaccino vogliono controllarci, oppure vogliono arricchirsi le aziende farmaceutiche
Le aziende farmaceutiche si arricchiscono di più vendendo farmaci dal costo di decine di euro che non un vaccino del costo di 10-15 euro.
Le arricchisci di più non vaccinandoti ed esponendoti al rischio di infezione che non l'opposto!
Il vaccino non può controllarci, è solo RNA, non è il grande fratello.
Studia la biologia, non credo puoi affermare nulla prima di averla studiata dai manuali più aggiornati.
12) ci sono cure domiciliari che possono sostituire il vaccino, preferisco quelle
Le cure domiciliari non sono questo granchè, altrimenti non avremmo qualche milione di morti nel mondo, non credi?
Circa il fatto che possano sostituire il vaccino anche no: se pure funzionassero si tratta di due medicinali con due scopi diversi, il vaccino serve alla prevenzione, il farmaco alla cura. E come dice il saggio proverbio, meglio prevenire che curare!
13) i vaccini contengono ossido di grafene
Ma va là.
14) i vaccini sono sperimentali
No, non lo sono più.
15) il vaccino seleziona varianti più aggressive
Rinnovo l'invito a studiarsi la biologia, nello specifico la teoria evoluzionistica, magari le versioni più recenti e non il semplice darwinismo ottocentesco.
Il vaccino non seleziona alcunché, non è un giudice di bellezza. Le varianti nascono per natura, e quelle più aggressive finirebbero comunque per imporsi, col vaccino anzi ci metterebbero più tempo!
I vaccini potrebbero favorire la circolazione di varianti in grado di eluderli in minima parte, questo è vero, ma è da dimostrare che ciò sia un male perchè una variante non si giudica solo in base ad una caratteristica, ma a tante.
Una persona può essere pure un brav'uomo talentuoso nella musica, laureato in ingegneria o astrofisica, ma se mi serve qualcuno che lavori i campi
li preferirò uno zappatore ubriaco con la quinta elementare.
16) Ma io conosco l'amica dell'amico di mio cugino che...
Non è sugli aneddoti e sulle singole esperienze di vita che si basano gli studi scientifici, ma su dati comprovati da analisi dettagliate e statisticamente valide su una moltitudine di persone di ogni ceto sociale, razza, etnia, condizione fisica o clinica.
Se l'amica di tua madre ha avuto un problema di salute dopo il vaccino non basta fare A+B= Colpa del vaccino, è necessario prima escludere altre cause che, molto probabilmente, sono la ragione principale.
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