Con l'incremento medio attuale alle soglie della zona rossa nazionale (30% uti e 40% area medica) ci arrivi nell'ultima decade di gennaio, posto che non giungano ulteriori rialzi (da 4 giorni siamo in una fase simil-logistica) e ovviamente alcune regioni ci arriverebbero prima. Per uscirne come segnalato in altro post ci potrebbero volere 2 o 3 mesi... La fondata speranza è che a Roma abbiano fatto bene i conti...![]()
... a una persona certificata come sana con il 50-70 % di probabilità forse - qui i dati sono vari e sgranati, comunque anche fosse il 10% di falsi negativi mi preoccuperei - e relativamente al massimo al momento in cui è uscita dal luogo del prelievo, perché da quel momento in poi, anche con ipotetici test validi al 100% e negativi, potrebbe infettarsi. E covare una carica virale elevata, non attenuata da nessuna difesa anticorpale, e elevatamente trasmissibile.
Questo è. Diciamocelo, i test che girano, rapidi, poco costosi, fai da te, sono quasi una presa in giro, un ripiego per non dover dire chiaro: non sei vaccinato, stai a casa. E forse - soprattutto?... a pensar male etc. ... - per non dover scontentare gli interessi delle case che li producono e ci guadagnano.
E' questo che dovrebbe far inc***are: che si continui a validare dei test che validi non sono.
Per rispondere più sul punto, i non vaccinati over 60 in Italia erano l'8% a fine Ottobre eh...siamo già sotto il 10%.
Qui leggo che nell'ultimo mese il 51% dei ricoverati indipendentemente dall'età era non vaccinato:
Iss, in un mese il 64% dei ricoveri in terapie intensive e il 45% dei morti sono tra non vaccinati - Rai News
La percentuale sale al 64% in TI.
In una popolazione completamente vaccinata, usando le percentuali fornite dall'articolo sopra che riprende l'ultimo report ISS, si ricovererebbe solo lo 0,31% dei vaccinati in TI (la reale percentuale sarebbe inferiore, sono inclusi anche i monovaccinati).Se vai a fare i calcoli anche con una popolazione interamente vaccinata risparmi una settimana o due di ricoveri. Se ne stanno accorgendo a loro spese posti come l'Irlanda o le Fiandre. Poi per carita' uno ai non vaccinati puo' applicare tutte le misure che vuole e di certo non mi oppongo ma mi pare anche un po' un capro espiatorio troppo facile.
Con una popolazione di cui il 10-15% non è vaccinato invece ci finisce in TI lo 0,52% dei contagiati totali (di cui il 40% è non vaccinato). Dei non vaccinati lo 0,83%.
Vuol dire che con 100mila contagi al giorno protratti per 10 giorni (1 milione di casi) finiscono in TI 5200 persone.
Se tutti fossero vaccinati ne finirebbero solo 3100 (-2100).
I tempi di ricambio inoltre sembrano essere più veloci per i vaccinati, che permangono meno in TI, anche se i non vaccinati muoiono di più liberando posti a loro volta.
La curva dei ricoverati dipende prima dalla curva dei casi su cui incide la presenza di non vaccinati nella popolazione.
Nell'ultimo mese si è contagiato lo 0,63% degli 8 milioni di non immunizzati (sempre stando all'articolo) contro lo 0,195% dei vaccinati.
Se tutti fossero stati vaccinati avremmo visto in altre parole 91mila casi contro i 126.703 che si sono avuti. In TI ci sarebbero finite 282 persone e non le 662 che ci sono state. Meno della metà.
La curva stessa avrebbe assunto una pendenza di crescita inferiore (ma per valutarla avrei bisogno dei dati del mese precedente) presumibilmente.
Ma vogliamo prendere per buona anche in una popolazione completamente vaccinata la curva di Danimarca e Norvegia, con quadruplicazione dei casi nell'ultimo mese.
Se la quadruplicazione avesse interessato solo i 91mila casi stimati sopra allora avremmo avuto fino all'Immacolata non 507mila casi bensì 364mila, con una differenza nelle TI di 2636 VS 1128.
Fino all'Epifania, sempre quadruplicando, arriveremo a 2 milioni di casi in un mese, mentre senza non vaccinati saremmo arrivati invece a 1,456 milioni di casi. In TI ci finirebbero 10.400 pazienti VS 4513.
Più passa il tempo più la differenza si amplia. E questo ipotizzando che il ritmo della curva non sarebbe decelerato.
Da Ottobre a Dicembre sono passate, in questo calcolo, ben 3298 persone dalle TI, fino all'Epifania 13.700 totali, questo usando come riferimento la situazione reale odierna in Italia.
Se tutti fossero stati vaccinati da Ottobre a Dicembre sarebbero passati dalle TI 1411 persone, e fino all'Epifania 5924.
Il ritardo sarebbe stato di almeno 2 settimane, ma se la velocità di crescita fosse stata inferiore anche solo di pochissimo (1,14 volte in meno, i casi aumentano di 3,5 volte ogni mese anzichè di 4) già il guadagno sarebbe stato più sensibile: i pazienti ricoverati nelle TI sarebbero stati, da Ottobre all'Epifania, 4724 e non 13.700, e il guadagno sarebbe stato di 3 settimane - un mese circa.
Se la velocità di crescita fosse stata ridotta a 3,2 volte ogni mese (ritmo del Portogallo, 98% di vaccinati tra i vaccinabili, una buona approssimazione?) allora il guadagno sarebbe stato di un mese, e sarebbe aumentato nel corso dell'inverno.
Tre settimane/un mese può sembrare poco, ma è un mese in meno fino ad Aprile, in cui puoi fare anche qualcosa per migliorare le cose (dosi booster). Saremmo potuti reggere forse fino a inizio Febbraio prima di necessitare di restrizioni (con aumento di 3,2 volte ogni mese avremmo raggiunto i +250 in TI al giorno solo tra i giorni della Merla e primi di Febbraio). E sarebbero mancati solo due mesi ad Aprile.
è un'ora che cerco di chiamare il numero verde per la vaccinazione, e si sta verificando quello che succedeva a aprile.
ti fanno stare al telefono 10min per poi metterti giù.
andrei lì a menarlifinisce che mi danno l'appuntamento tra 3 anni e online non mi fa prenotare, intanto mi scadono i 6 mesi tra 3 giorni.
trogloditi.
Si vis pacem, para bellum.
Burian 3100 persone in uti sono dati da piena zona arancione nazionale, considerando che i posti tra attivati e attivabili sono circa 8000. Con un tipo di circolazione in grado di provocare 100.000 casi giornalieri si va in lockdown comunque e basta e tra l'altro se ci vai con incidenze nazionali di quel tipo e con quel tasso di occupazione ospedaliera in lockdown ci stai 90-100 gg (Singapore con i nostri parametri ci sarebbe entrato a inizio settembre e ci sarebbe tutt'ora).
Quindi l'unico modo di fronteggiare l'epidemia di delta è fare dei lockdown e farli presto (per assurdo ne andrebbe fatto uno già ora che ci consenta di bypassare la prima decade di gennaio e poi forse uno più breve tra marzo e inizio aprile). O ci mettiamo in testa che non si può andare avanti così o si va a sbattere ai 200 all'ora contro un muro (un loop infinito di restrizioni con nessuna prospettiva di uscirne che non sia legata alla diffusibilità del virus in alcuni periodi dell'anno). Poi però bisogna anche convincere la gente a continuare a vaccinarsi e forse potrebbe essere sempre più difficile... Ripeto per l'ennesima volta il concetto, non ci sono alternative o fai Covid0 o fai endemizzazione e noi non stiamo facendo nell'una nell'altra strategia ma galleggiamo tra le due in base alla convenienza politica...
P.s. 10.400 pazienti sarebbero probabilmente 2000 morti per saturazione dell'offerta in caso di uno scenario di diffusione incontrollata a cui si aggiungerebbe la normale mortalità delle uti nei casi di Covid (vicina al 40%).
Ultima modifica di galinsog@; 25/11/2021 alle 10:47
E' quanto sta accadendo in Austria, e considera che probabilmente c'è un sommerso che l'incidenza reale sarà come minimo il doppio...
Da inizio Novembre incidenza 3070 casi ogni 100mila ab., vale a dire circa 1000 casi ogni 100mila ab. a settimana (recensiti, figurati il totale).
Possono rallentare la crescita della curva e l'occupazione ospedaliera, ma sarebbe bene introdurre restrizioni anche per i vaccinati anche se meno vincolanti ad un certo punto, non necessariamente forti (ad esempio lo smart working sarebbe già qualcosa).Comunque le zone gialle e arancioni sono solo di pura facciata, non le considererei proprio
La cosa migliore da fare sono le terze dosi, e su quelle che dobbiamo riporre la nostra speranza. Senza le terze dosi le restrizioni ai vaccinati prima o poi non le toglierebbe nessuno.
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