
Originariamente Scritto da
burian br
Straordinario!
Ho letto la ricerca, ne faccio un sunto: ad una signora, a Marzo 2020, viene diagnosticato un carcinoma mioepiteliale della parotide, una delle ghiandole salivari. E' un tumore raro e maligno, che metastatizza di frequente sul posto o a distanza.
Eseguono una parotidectomia (rimozione della ghiandola e del tessuto circostante) e la sottopongono a radioterapia locale.
Dopo 10 mesi, a Gennaio 2021, scoprono ad una TAC di controllo la presenza di metastasi polmonari in crescita.
Viene sottoposta a Febbraio 2021 al vaccino anti-Covid, seconda dose, subendo importanti effetti collaterali ("di grado 3") con febbre alta, astenia, dolore muscolare, il tutto dura 7 giorni.
Al controllo TAC successivo, prima di iniziare la terapia prevista contro le metastasi, scoprono che i noduli polmonari si sono ridotti del 13%. Decidono di non intervenire. I controlli TAC successivi (a 3, 6 e 9 mesi dalla seconda dose) confermano la decrescita dei noduli tumorali (a 9 mesi ridotto del 73% rispetto alle dimensioni iniziali).
Controlli istologici sulla biopsia dei noduli evidenzia la presenza di molte cellule immunitarie, un minor numero di cellule tumorali in generale e un minor numero di cellule tumorali che stanno replicandosi. Anche la composizione del sistema immunitario è cambiata:
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Il grafico B mostra la percentuale di cellule tumorali che esprime Ki67, ovvero il numero di cellule tumorali che stanno replicandosi in quel momento (netto crollo, dal 12% al 2%).
Il grafico C mostra l'incremento di tutte le cellule del sistema immune dopo la vaccinazione.
Il grafico D mostra come dopo la vaccinazione l'aumento delle cellule CD8+ (cellule citotossiche, nomen omen, distruggono le cellule del corpo "malate") rispetto alle cellule Treg (T regolatorie, sono quelle che "calmano" la risposta immunitaria, e nel tumore purtroppo sono più espresse e calmano fin troppo la risposta contro le cellule maligne).
Il grafico E mostra la percentuale di cellule T (CD8 e CD4) che esprimono TIGIT, un recettore che se presente indica che la cellula T è "attiva" in quanto è stata esposta all'antigene ed è pronta a combattere.
Il grafico F, infine, mostra come siano diminuite le cellule T che esprimono TIM3, che invece è un recettore che inibisce la risposta immunitaria delle cellule T.
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