Schutzkleidung in Deutschland - Es fehlt an allem - Politik - SZ.de
Articolo fresco fresco che fa il punto della situazione dei materiali in Germania: manca tutto!
-oltre 100 milioni di mascherine chirurgiche in tessuto non tessuto per i medici di base per il prossimo mese, mancano
-oltre 50 milioni di guanti, visiere, cuffie e schermature varie, mancano
-NRWestfalia necessita di oltre 15 milioni di ffp2 e 3
-Baviera invece necessita di oltre 2 milioni di ffp2 e 3
Conteggio totale per la Germania è fino a inizio estate di: 115 mascherine, 48 milioni di ffp2, 63 milioni di visiere, oltre 55 milioni di confezioni da 100x di guanti.
Ci sono problemi di approvvigionamento, il commissario europeo per la gestione delle emergenze, lo riferisce: se il problema iniziale era la mancata solidarietà fra paesi, risolta con minacce di multe da Bruxelles -a Berlino-, ora il problema è la burocrazia doganale e le code per i controlli sanitari alle dogane dei vari paesi che rallentano la distribuzione, così lo sloveno Janez Lenarčič
Scusate, ma si può semplicemente fare un raffronto solo dei nuovi contagi in base ai tamponi fra ieri e oggi ? Penso abbia più senso che mischiarli ai decessi e guariti.
Ieri quanti tamponi sono stati fatti su 3800 e rotti nuovi contagi ? Non credo siano stati fatti il doppio dei tamponi dalla colonnina rispetto a oggi, considerato che il numero dei contagi oggi é molto meno della metà di ieri.
Purtroppo é l'unico metro che abbiamo.
Intanto giornata pessima per la Francia:
+4376 casi, arrivando a un totale di 44450
+418 morti, totale 3024
E' la seconda giornata peggiore per la Francia in termini di nuovi casi giornalieri e credo la peggiore per nuovi morti.
Ultima modifica di burian br; 30/03/2020 alle 19:06
Per restare in Francia, Eric Poincelet, presidente dell'associazione francese Pollutrack, accoglie per verosimile lo studio sull'inquinamento da polveri sottili come vettore e facilitatore delle diffusioni dei patogeni, specie in condizioni di ristagno d'aria.
L'articolo si sofferma, intervistandolo, sul fatto che lo studio pubblicato dalla dozzina di ricercatori italiani di Uni-Bari, Bologna e Trieste non sia stato ancora peer-reviewed, ma sostiene pure lui, analizzando picchi influenzali in Corea del Sud concomitanti con ondate di smog dalla costa della Cina sulla penisola coreana, che sì.
Le pm2,5 e pm1 sarebbero come cavalli-di-troia vettori dei virus.
La pollution de l’air aggrave-t-elle vraiment la sensibilite au coronavirus?
L'articolo è solo per abbonati, per i non allergici al francese c'è l'abo di prova.
New Jersey +3250 +37 morti
Segnalibri