ma mi chiedo perché tu ad ora debba dire questo... cioè, ok, ci può stare che sia la tua previsione e la rispetto come quella di tutti gli altri, però non si hanno basi per dirlo, non esistono proprio fisicamente. tu ti aspettavi che ad oggi ci sarebbero stati 4k contagi? sono certo che se vado a ripescare gli interventi indietro risulta che no, come me, non te lo aspettavi. uguale si può dire per maggio, se la quarantena funziona potenzialmente possono crollare a 0 in pochi giorni, se non funziona il numero di contagi almeno rimane uguale o non scende a sufficienza. solo il tempo ce lo dirà, nella speranza che la gente non faccia troppe cazzate, per usare il francese![]()
Si vis pacem, para bellum.
Facciamo un salto indietro nella storia dell'epidemia in Europa
Fonte: February 2020 Coronavirus News Updates - Worldometer
3 febbraio: 2 nuovi casi in Germania, uno è un bambino di una famiglia già infetta.
4 febbraio: 1° caso di Coronavirus in Belgio, reimpatriato assieme ad altri 8 da Wuhan.
6 febbraio: 1° caso di un italiano infetto in Italia. Un ventinovenne, di ritorno da Wuhan con altri 55 connazionali. I primi infetti ufficiali in Italia, come sappiamo, erano la coppia di turisti cinesi.
1 nuovo caso in Germania: è la moglie di un impiegato di un'azienda del distretto di Starnberg (Baviera); i casi ufficiali in Germania per il momento sono 11.
8 febbraio: 5 nuovi casi in Francia.
9 febbraio: 1 nuovo caso in Spagna.
11 febbraio: 2 nuovi casi in Germania (sempre nel distretto di Starnberg, in Baviera)
20 febbraio: 1 nuovo caso in Italia: è il Paziente 1, Mattia di Codogno.
21 febbraio: prima morte in Italia (siamo a Vò): è un uomo di 77 anni.
3 nuovi casi in Italia (Lombardia, mi sembra di aver capito siamo a Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo e Codogno) + altri 2 nuovi casi (contatti del Paziente 1).
22 febbraio: 1 nuovo deceduto in Italia (Lodi): è un uomo di 77 anni; 40 nuovi casi in Italia, tra cui: 2 a Pieve Porto Morone, 5 a Vò, 1 a Cremona, 1 a Sesto Cremonese, 2 a Dolo e Mira; 1 nuovo caso a Torino (il maratoneta che aveva partecipato, assieme al Paziente 1, alla maratona di Portofino il giorno 2 febbraio); 2 nuovi casi a Milano. A fine giornata si contano così 79 casi totali in Italia, così divisi: 54 in Lombardia, 18 in Veneto, 3 in Emilia Romagna, 3 a Roma (inclusi i 2 turisti cinesi) e 1 a Torino.
Mi fermo qui. Avete notato niente?
Vi aiuto io. Vi ricordate l'imprenditore torinese che, al 17 febbraio, era stato sottoposto a tampone, risultato positivo, all'Ospedale Mauriziano di Torino?
Ebbene: non rientra in questa classifica: non c'è da nessuna parte. Stava male dal 7 febbraio, quindi si era infettato ancora prima, presumibilmente i primissimi giorni (1-2) di febbraio. Quindi non solo abbiamo "perso" un possibile positivo, abbiamo proprio perso un positivo testato, che non è rientrato neanche nei conteggi ufficiali.
Il giorno seguente, il 23 febbraio, avremo 78 nuovi casi ufficiali in Italia, per un totale di 157 casi, di cui 114 in Lombardia, 25 in Veneto, 9 in Emilia Romagna, 3 in Trentino Alto Adige, 3 in Piemonte [non c'è l'imprenditore, ma sono il maratoneta + marito e moglie che hanno visitato la propria figlia all'Ospedale Regina Margherita], 3 a Roma.
Che cosa ne possiamo dedurre? Che già al 23 di febbraio avevamo una situazione esplosiva. Anzitutto abbiamo già due grandi ospedali torinesi coinvolti: il Regina Margherita e il Mauriziano (questo già dal 17, quando il malato stava in sala d'attesa con altre persone). In secondo luogo, per diverse vie, si arriva ad una data "cardine", che è il 2 febbraio. Perchè? Perchè al 2 febbraio, durante la maratona a Portofino, il Paziente 1 ha contagiato il maratoneta torinese e in secondo luogo l'imprenditore torinese (che aveva sintomi dal 7 febbraio) potrebbe effettivamente essersi infettato proprio in quei giorni lì. Non è chiaro il legame tra l'impenditore e il maratoneta: potrebbe esserci (mi "auguro" di sì, perchè spiegherebbe il suo contagio), ma non ho trovato nulla a riguardo. Ammettendo che la data cardine sia quel maledetto 2 febbraio, possiamo dire che il virus, dal 25 gennaio in Baviera, ci abbia messo 8 giorni per arrivare a Portofino, oltre che a Codogno, e che il contagio avvenuto in Piemonte potrebbe non essere direttamente dalla Lombardia, ma anche "attraverso" ciò che avvenuto in Liguria.
Il giorno dopo ancora, il 24 febbraio, viene pubblicata la progressione dei casi in Italia:
20 febbraio: 4
21 febbraio: 21
22 febbraio: 79
23 febbraio: 157
24 febbraio: 229
e 2 giorni dopo, il 26 febbraio, si scoprono cose interessanti.
Vi ricordate quando era iniziata la "caccia all'italiano untore"?
Ebbene, niente più di questo ci può aiutare a ricostruire i nostri casi. Il giorno 26 febbraio, appunto, viene diagnosticato il 1° caso di Covid-19 in Grecia: è una donna di Tessalonica che aveva viaggiato nel Nord Italia. 3 nuovi casi in Spagna, di cui 2 provenivano dal Nord Italia; 1 caso in Finlandia, una donna che veniva da Milano; 1 nuovo caso nella Macedonia del Nord, anche questa proveniente dall'Italia, 1 caso in Svezia (proveniente dal Nord Italia); 1° caso alle Isole Canarie (una donna che lavorava in Italia); 1° caso in Romania (una persona tornata dall'Italia 3 settimane prima), e 1 caso in Germania di una donna che era stata a Milano.
Facendo due conti, già allora avevamo già esportato almeno 9 casi ufficiali, e nel caso della Romania la persona in questione era stata in Italia ben 3 settimane prima! Andando 3 settimane indietro, siamo nella settimana dal 3 al 9 febbraio, quando, di fatto, avevamo appena 4 casi, : il Paziente 1, il maratoneta, l'imprenditore torinese e il ventinovenne di ritorno da Wuhan.
Perciò, tirando due conclusioni, quale possibilità c'era di infettarsi in Italia, quando, in quella settimana lì, c'erano si appena 4 malati, di cui solo 3 ufficiali? Quale probabilità infinitesima c'era? E come è possibile che, al 26 febbraio, 9 persone dall'estero si siano infettate in Italia quando nella stessa c'erano solo 4 casi ufficiali fino a 5 giorni prima? Tutte queste 9 persone eterogenee, tra manager, lavoratori e turisti, una andata in Grecia, una in Finlandia, una in Svezia, una in Germania, una in Macedonia del Nord, una in Romania, una alle Canarie, tutti questi, per coincidenze cosmiche, erano casualmente entrati in contatto con i "nostri" 4 malati?
O forse possiamo supporre che già nella prima settimana di febbraio, al massimo la seconda, il virus fosse già così tanto diffuso e in maniera così capillare da infettare anche le persone e i viaggiatori di passaggio?
Lou soulei nais per tuchi
Deduci quel che ti pare, non devo certo rendere conto delle mie opinioni al primo sconosciuto che passa né ho interesse alcuno a farti credere diversamente.
Il punto non è cosa pondero o non pondero io.
Il punto è a cosa è disposta a rinunciare la popolazione. Sono disposti tutti a rimanere in casa per quattro mesi, a perdere il lavoro, i soldi, l'attività, magari gli affetti? Sono disposti tutti a mandare in fumo i risparmi e gli sforzi di una vita per salvare persone che magari nemmeno conoscono? Sono disposti tutti a salvare i loro affetti ma magari poi non potergli dare di che mangiare? Perché per tante persone la scelta sarà questa, e dire "se va fatto si fa" non è sufficiente.
Tu puoi divertirti a fare il superiore e sostenere che per te non ci sarebbe problema perché per la salute questo ed altro, io posso dirti che per quanto mi riguarda posso teoricamente rimanere in lockdown anche 5 mesi visto che la mia fonte di reddito non è a rischio. Ma trovo sia senz'altro più saggio accettare i naturali difetti dell'essere umano e tenerli in considerazione nelle proprie decisioni, anziché giudicarli e ritenerli irrilevanti o secondari.
Del resto, ci sono state rotte le scatole per settimane sulla stupida retorica del "siamo in guerra"? Bene, tanta gente potrebbe risponderti che lo scopo di una guerra è far scomparire l'avversario, e i milioni di morti fanno parte del gioco.
Ultima modifica di nevearoma; 11/04/2020 alle 15:32
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Al 15 Marzo era noto pressocchè il totale dei morti. E' dopo il 15 che la situazione è degenerata, ma fino ad allora i morti erano 1300.
Inoltre il mio modello simula bene i morti fin dal 20 Febbraio, e lo stesso fa quel modello con i parametri che ho impostato.
Faccio anche notare che, al massimo, se i morti fossero di più in data 15 Marzo, allora R0 sarebbe da aumentare, non diminuire.
Chi è esperto in matematica, come @snowaholic e @Perlecano, confermerà di sicuro.
Allora allora, il sequenziamento del genoma virale ha dimostrato in maniera piuttosto inconfutabile che il virus sia sbarcato in Germania (tra il 19 e 22 gennaio) portato da una donna cinese che ha manifestato i sintomi solo in un secondo momento.
Lei ha trasmesso il contagio ad un “bavarese” che l’ha portato in Italia poco dopo...l’albero filogentico dei vari ceppi virali l’ha postato numerose volte Giovanni!![]()
https://www.epicentro.iss.it/coronav...prile-2020.pdf
io ad esempio, parlando i media del primo medico deceduto, notai che si trattava di un'odontoiatra veneta che non esercitava da alcuni anni ed era ricoverata in ospedale, dove poi contrasse il virus, per altri, seri problemi di salute.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
penso sia merito della presenza dello Spallanzani che funge da Hub nazionale per le emergenze epidemiche, uno dei 3 che originariamente erano previsti (uno il Sacco e l'altro non mi ricordo dove in Sicilia se non erro, a Messina, se non erro, che però non è stato ancora reso attivo). a livello anche regionale si saranno fatti sentire non poco, ti faccio un esempio: lo sposo di mia cugina lavora in PS in un ospedale barese (Molfetta, se non ricordo male) e ci ha detto che Emiliano si è mosso così bene perché gli arrivavano da "sotto" (medici, primari e quant'altro, ben in contatto con i colleghi del Nord ad esempio) urla forti per fargli capire la situazione. non appena ha capito, s'è mosso.
Penso che lo Spallanzani abbia svolto la stessa funzione nel Lazio, per fortuna!
Si vis pacem, para bellum.
Infatti non ce ne sono quattromila. Il punto è che non cambia niente, potrebbero anche esserne 500 ma non basta lo stesso.
La gente già non le sta facendo, troppe cazzate.sono certo che se vado a ripescare gli interventi indietro risulta che no, come me, non te lo aspettavi. uguale si può dire per maggio, se la quarantena funziona potenzialmente possono crollare a 0 in pochi giorni, se non funziona il numero di contagi almeno rimane uguale o non scende a sufficienza. solo il tempo ce lo dirà, nella speranza che la gente non faccia troppe cazzate, per usare il francese![]()
Al 3 maggio ci risentiremo.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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