Non è questione di essere ottimisti. È questione di che futuro consegneremo. Mi auspico che tutti i settori si muovano all'unisono. Diversamente avremo settori socio/economici che andranno inevitabilmente in conflitto.
Aggiungo che passata l'emergenza mi auspico che ci sia una vita quanto più vicina alla normalità costruita negli ultimi 70 anni
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Intanto la Russia continua a salire tantissimo
Russia 21,102 +2,774 170 +22
Due/tre dati anche sui Paesi delle Americhe (sia Settentrionale sia Meridionale):
USA 587.173 positivi, 23.644 decessi -> letalità 4,03%
Canada 25.680 positivi, 780 decessi -> letalità 3,04%
Brasile 23.723 positivi, 1.355 decessi -> letalità 5,71%
Perù 9.784 positivi, 216 decessi -> letalità 2,21%
Ecuador 7.529 positivi, 355 decessi -> letalità 4,72%
Cile 7.525 positivi, 82 decessi -> letalità 1,09%
Messico 5.014 positivi, 332 positivi -> letalità 6,62%
Panama 3.472 positivi, 94 decessi -> letalità 2,71%
Repubblica Dominicana 3.167 positivi, 177 decessi -> letalità 5,59%
Colombia 2.852 positivi, 112 decessi -> letalità 3,93%
Al momento, il Paese delle Americhe con la maggiore letalità è il Messico (in grande crescita negli ultimi giorni), seguito dal Brasile e dalla Repubblica Dominicana. Ottimo il dato del Cile, che a fronte di un numero discreto di contagi conta davvero poche vittime.
Comunque, in termini di numero di contagiati, la Spagna ha 10k casi ufficiali in più di noi e anche ieri, seppur di poco, ha registrato più casi di noi, così come la Francia e l'UK che stanno ancora crescendo con numeri consistenti, al di là di qualche fisiologica frenata.
Solo la Germania sta facendo mediamente meglio.
Alla fine della storia, e magari entro una settimana circa, non è improbabile che oltre che la Spagna ci finisca davanti anche la Francia (Francia, Spagna e UK hanno fatto molti meno tamponi di noi).
In termini di decessi, purtroppo temo che manterremo il triste primato continentale, seppur Spagna, Francia e UK ci arriveranno vicini.
Tra l'altro, probabile che succeda anche altrove, ma si è sempre detto (ieri lo ha confermato Rezza) che i dati che arrivano rappresentano la fotografia di molti giorni prima. Quindi, oggi la situazione dovrebbe essere molto migliore di quanto dicano i dati pubblicati ieri dalla PC
Ultima modifica di Pisky; 14/04/2020 alle 09:16
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Il virus ha solo scoperchiato tutto...
Noi crediamo ci sia stato rubato il futuro ma in realtà quel futuro era solo un'illusione. Lo dico con un pizzico di amarezza ma purtroppo è la realtà.
Forse costruiremo però nuove generazioni più consapevoli della propria collettività.
Inverno 2016/17
16/1 Fiocchi
ma possibile che solo a me e pochi altri sembra evidente che se i numeri continuano a crescere in questo modo significa che non stiamo facendo l'isolamento in maniera corretta?
inutile fare i paragoni con altri stati, il virus si trasmette stando a contatto, quindi la gente che si ammala ora è stata a contatto con un infetto settimana scorsa.
Anche ipotizzando 1 milione di casi iniziali, se la gente fosse stata veramente chiusa in casa senza muoversi per un mese, al giorno d'oggi non ci sarebbe più neanche un infetto.
Invece vedi i dati delle regioni inizialmente più coinvolte e ti rendi conto che nuovi casi continuano a emergere quotidianamente.
Ascolti i governatori di queste regioni e ammettono che il tra il 40 e il 60% delle loro attività lavorative non si è mai fermato, occorre aggiungere altro?
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
In realtà io per il futuro sono ottimista. Saremo più consapevoli e responsabili .
Lo schifo è stato fatto prima...ora è tutto un rincorrere di soluzioni per tappare le voragini.
Inverno 2016/17
16/1 Fiocchi
A tal proposito, naturalmente vale principalmente per il suo campo, il pensiero di Giorgio Armani
Il declino del sistema moda, per come lo conosciamo, è iniziato quando il settore del lusso ha adottato le modalità operative del fast fashion con il ciclo di consegna continua, nella speranza di vendere di più.
Io non voglio più lavorare così, è immorale.
Non ha senso che una mia giacca, o un mio tailleur vivano in negozio per tre settimane, diventino immediatamente obsoleti, e vengano sostituiti da merce nuova, che non è poi troppo diversa da quella che l’ha preceduta. Io non lavoro così, trovo sia immorale farlo.
Ho sempre creduto in una idea di eleganza senza tempo, nella realizzazione di capi d’abbigliamento che suggeriscano un unico modo di acquistarli: che durino nel tempo.
Per lo stesso motivo trovo assurdo che durante il pieno inverno, in boutique, ci siano i vestito di lino e durante estate i cappotti di alpaca; questo per il semplice motivo che il desiderio d’acquisto debba essere soddisfatto nell’immediato. Chi acquista i vestiti per metterli dentro un armadio aspettando la stagione giusta per indossarli? Nessuno, o pochi, io credo.
Ma questo sistema, spinta dai department store, è diventata la mentalità dominante.
Sbagliato, bisogna cambiare, questa storia deve finire.
Questa crisi è una meravigliosa opportunità per rallentare tutto, per riallineare tutto, per disegnare un orizzonte più autentico e vero.
Basta spettacolarizzazione, basta sprechi.
Da tre settimane lavoro con i miei team affinché, usciti dal lockdown, le collezioni estive rimangano in boutique almeno fino ai primi di settembre, com'è naturale che sia. E così faremo da ora in poi.
Questa crisi è anche una meravigliosa opportunità per ridare valore all’autenticità.
Basta con la moda come gioco di comunicazione.
Basta con le sfilate in giro per il mondo, al solo scopo di presentare idee blande.
Basta intrattenere con spettacoli grandiosi che oggi si rivelano per quel che sono: inappropriati, e voglio dire anche volgari.
Basta con le sfilate in tutto il mondo, fatte tramite i viaggi che inquinano.
Basta con gli sprechi di denaro per gli show: sono solo pennellate di smalto apposte sopra il nulla.
Il momento che stiamo attraversando è turbolento, ma ci offre la possibilità, unica davvero, di aggiustare quello che non va, di togliere il superfluo, di ritrovare una dimensione più umana...
Questa è forse la più importante lezione di questa crisi.
(Giorgio Armani)
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Segnalibri