
Originariamente Scritto da
Perlecano
io dopo la mononucleosi non sono più stato lo stesso (la contrassi a fine 2013 con primi sintomi a inizio dicembre. Il sintomo di esordio fu febbre a 38,5 °C accompagnata da stanchezza ESTREMA - mai provata a quei livelli in tutta la mia vita. Spiccava l'astenia sproporzionata rispetto ai valori della febbre: ad esempio, se in un dato momento avevo 38 di febbre, mi sentivo male ALMENO quanto ci si sente male con 40 di febbre causati, ad esempio, dall'influenza stagionale).
feci 9 giorni di febbre, profonda astenia e leggero mal di gola (per fortuna molto leggero, dato che è un sintomo che detesto), poi mi ripresi gradualmente. Durante il decorso, in meno di un mese, persi ben 8 kg (da 89 kg, cioè moderato sovrappeso rispetto alla mia altezza di 187 cm, passai a 81 kg, cioè un peso forma). Dicevo a inizio post che non sono stato più lo stesso: è come se fossi irreversibilmente invecchiato un po'. Se prima avevo le energie per fare 100, ora ne ho per fare 80. Se prima avevo il classico colpo di sonno post-prandiale, adesso ne ho di più intensi e duraturi.
e subito dopo la mononucleosi (metà gennaio 2014), per via della pur transitoria immunodepressione tipicamente causata dall'Epstein-Barr, ebbi una sindrome febbrile (probabilmente fu influenza stagionale) molto intensa (anche se nel complesso durò non più di 72 ore) che mi fece raggiungere la temperatura più alta mai sperimentata in prima persona: 40,3 °C (in tarda mattinata, per giunta, ovvero quando il cortisolo tende fisiologicamente a inibire l'effetto delle prostaglandine, molecole che causano la febbre: è un po' come fare il record di caldo assoluto per la propria località, ma farlo nel mese di aprile, o a fine ottobre!).
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