Terracina, allarme Covid dopo il comizio di Salvini - la Repubblica
Comunque è paradossale che un incontro elettorale debba essere giustamente regolato secondo le norme (che poi solo le mascherine perché di distanziamento credo che spesso non ce ne sia abbastanza), poi però se le stesse persone vanno in un ristorante non ci siano limiti e possano stare fianco a fianco indistintamente per ore, in un ambiente chiuso e di sicuro parlando fra di loro nel frattempo che mangi.
Mi dispiace molto per i ristoratori, ne ho anche in famiglia, ma dato l'attuale livello di diffusione generale nella popolazione quello dei ristoranti è tornato ad essere un'altro dei luoghi centrali di possibile diffusione.
Vi ricordo che il contagio nella zona Pesaro-Rimini si è scatenato ufficialmente da un ristoratore sintomatico (identificato qui come il "paziente 1" delle provincie) che ha contagiato sul luogo di lavoro nel corso dei giorni conoscenti, clienti e persone intervenute nelle serate (vedasi direttamente un utente del forum) e meno ufficialmente con i tifosi di basket lombardi che hanno alloggiato negli hotel e mangiato nei ristoranti qui a inizio e metà Febbraio.
Con questa riflessione non intendo additare i ristoratori o i ristoranti, anche perché ora ci sono almeno le minime misure di prevenzione, ma il concetto che esistano tantissime situazioni in cui i comportamenti nella pratica vanno in conflitto palese con le regole che si dovrebbero tenere, ma che stiamo tollerando per ragioni economico-sociali.
Come quella che ancora è in vigore, in teoria, il non poter salire in auto in + di un tot tra non congiunti...mentre se con le stesse persone siedo al tavolo di un ristorante fianco a fianco x 2 ore senza mascherina nessuno può dir nulla.
Cioè o torniamo almeno al discorso dei congiunti per qualche situazione oppure qui, oltre a non fermare il contagio intrafamiliare non limitiamo nemmeno quello tra amici/conoscenti/terze persone in certi luoghi.
Ultima modifica di Simotgl; 05/10/2020 alle 11:08
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
assolutamente impossibile che non uscisse, bastava avvisare per tempo però, e non l'ha fatto se non con un mese di ritardo, abbondante. perché se al 21 gennaio entrava in lockdown Wuhan, significa che era in circolazione da almeno un mese (come da noi, è arrivato entro la prima metà di gennaio e da fine febbraio c'è stato il pandemonio) e lo sapevano benissimo (si veda il dottore messo a tacere).
in più, come dice Crisanti, in 4 giorni di studi noi sapevamo che gli asintomatici erano almeno il 40%, loro dopo 3, dico TRE, mesi sparano un 5% con le conseguenze del caso.
insomma, la colpa non è mai stata quella di averlo fatto uscire, come ben dici è impossibile il contrario, ma nascondere il nascondibile da subito, con dolo e sapendo quello che stavano facendo.
Si vis pacem, para bellum.
Coronavirus: von der Leyen in auto-isolamento - Mondo - ANSA
mi sa che i politici sono un po' esposti
Si vis pacem, para bellum.
Covid, i virologi Crisanti e Galli: <<Mascherina all'aperto incomprensibile se intorno non c'e nessuno>>. Toti: passo indietro
concordo con Crisanti e Galli, inutile se non c'è affollamento.
Si vis pacem, para bellum.
QUOTE=TreborSnow;1061191393]Mettiamola così, magari è una condizione necessaria ma non sufficiente.
Io comunque continuo a non capire certe posizioni così drastiche nei confronti della Cina.
Si può discutere all'infinito sull'origine del virus e francamente ora non ha neanche particolare rilevanza.
Ma si può credere davvero che la Cina con la globalizzazione attuale avrebbe potuto comunque impedire che il virus uscisse dal proprio territorio?
Nessun paese al mondo è riuscito a contenerlo, nonostante si sapesse da tempo della sua presenza.
Eppure alla Cina sempre la solita più o meno esplicita accusa: l'ha fatto uscire.
Intanto fortuna o meno l'hanno contenuto...[/QUOTE]
Nessun paese del mondo è riuscito a impedire che il virus entrasse, alcuni paesi (pochi) sono riusciti per ora a contenere stabilmente la crescita, appiattendo la curva epidemiologica ogni volta che è risalita, grazie a misure specifiche. Infine ci sono paesi che ci sono riusciti solo in parte e altri non ci sono riusciti affatto... Tra l'altro, se guardiamo la situazione europea tra marzo e giugno, direi che tutti i grandi stati dell'area Schengen erano riusciti a contenere l'epidemia, la ripresa attuale dipende probabilmente da errori successivi, avvenuti durante la fase delle riaperture.
Quello che credo sia stato l'errore principale è l'aver riaperto le frontiere tra stati, troppo a ridosso della fine della fase acuta dell'emergenza e soprattutto senza stabilire in sede UE (o tra i soli paesi Schengen) criteri oggettivi per regolare aperture/chiusure a seconda dell'incidenza dei casi nei singoli territori, ma c'è poco da rimprovera l'UE, visto che l'Italia non lo sta facendo nemmeno all'interno dei propri confini, nemmeno ora che rischia di essercene bisogno.
Sull'efficienza dei regimi autoritari ho enormi dubbi, in primis perché i regimi autoritari sono quasi sempre inefficienti (le dittature "illuminate", posto che esistano, durano quanto dura la vita del dittatore), e infatti tra i paesi che non hanno contenuto nulla ci sono fior-fiore di "democrature" (Filippine, Ucraina, Turchia, India, Russia, Bielorussia)...
Ci sono paesi democratici come la Corea del Sud che non hanno fatto alcun lock-down su macro-aree, al massimo lockdown territoriali di breve durata (un paio di settimane, raramente più), sfruttando il tracciamento manuale e soprattutto elettronico e facendo quantità spropositate di tamponi nelle zone di focolaio. E' comunque una strategia molto dispendiosa, anche se funziona bene.
Ci sono paesi come il Giappone che hanno avuto un trend abbastanza singolare, con due ondate di dimensioni relativamente contenute e monitorate facendo veramente pochi tamponi, tant'è che, all'apice della seconda ondata (inizio agosto) da loro si facevano <35.000 tamponi/giorno (la Lombardia venerdì ne ha fatto 26.000). Il Giappone probabilmente ha valutato che il virus non era diffuso omogeneamente sul proprio territorio (come non lo è da nessuna parte) e ha concentrato l'attenzione su unità territoriali molto piccole, ricorrendo a pochi tamponi rino-faringei, a un numero abbastanza importante (ma nemmeno altissimo) di tamponi veloci e a precoci misure di isolamento dei casi sospetti. Personalmente sono convinto che, a parte il caso cinese con le sue luci e le sue ombre (che per me restano tante) la strategia giapponese sia quella che ad oggi, pur con un modesto rialzo della curva negli ultimi 10 gg, sta dando migliori risultati e con minori sforzi (rapporto costi/benefici, rischio di saturazione del sistema dei tracciamenti che resta basso, ecc.). Anche se, operando come fanno loro, potresti non accorgerti di focolai che si stanno formando in zone che monitori meno... magari i giapponesi hanno la fortuna di avere una bassa circolazione endemica del virus, ma a differenza della Nuova Zelanda non l'hanno nemmeno ottenuta blindando i confini...
Ultima modifica di galinsog@; 05/10/2020 alle 11:11
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Mi sembra che sia una cosa logica...
ci va il buon senso ovvio, se uno si trova in una via pedonale affollata giustamente la deve mettere ma altrimenti che senso ha? dovrebbero distinguere tutti i vari casi, le varie situazioni e le fasce orarie...
per i luoghi non affollati basta la distanza interpersonale
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Si vis pacem, para bellum.
Segnalibri