quello che scrivi non è corretto e non basta, la dimostrazione l'hai avuta settimana scorsa con quello che accaduto nel calcio con il Genoa.
se scopri un positivo e testi subito tutti, non è detto che chi gli sta vicino è già positivo. Devi necessariamente aspettare qualche giorno prima di fare il tampone (o il test rapido).
Nell'attesa l'isolamento è l'unica soluzione.
Non puoi certo fare i test rapidi tutti i giorni a tutta la classe fino a quando non ne trovi nessuno positivo per 7/10gg consecutivi. Quello si che sarebbe traumatico per un bambino.
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Si nel mondo ci sono i lockdown come dici tu,e come ci dicono in tv,tempo fa dicevano dello stato di victoria,Melbourne in lockdown serrato,però ti posso dare per certo visto che ho un cliente di quella zona,che mi ha sempre ordinato la merce e lavorato regolarmente a differenza di quello che abbiamo fatto noi in Italia affossando le povere già martoriate imprese..
Limitare la circolazione cambio poco o niente,che ci piaccia ammetterlo o no la gente farà sempre di tutto per trovare una via di fuga e quelli responsabili purtroppo sono sempre la minoranza,la colpa è di entrambe le parti,E chi fa le regole dovrebbe essere più chiaro perché tant’è regole sono in contraddizione..lo sai perché se io esco senza mascherina all’aperto arrivano i vigili e mi multano? Anche se sono solo in un parco..di esempi con caccia al runner,a quello sulla spiaggia ne abbiamo avuti,ti rispondo subito. Mi multano perché sono un cittadino onesto e sanno che la pago senza ribellarmi al 99%, se invece li porto al parco delle cascine a Firenze dove giorno e notte ci sono 200 spacciatori,risse e criminalità ad ogni ora del giorno senza alcuna mascherina e distanziamento li non ci vanno perché hanno paura di prendere tante mazzate..ti sembra giusto?Schierano pure l’esercito....poi ci meravigliamo se la gente si rompe le balle![]()
farlo con lo smartphone è complicato, da PC riesce facile se sai cosa copiare.
ogni volta che quoti hai un tag di apertura QUOTE tra parentesi quadre e uno di chiusura /QUOTE sempre tra parentesi quadre.
devi ripetere questi tag apertura/chiusura all'inizio e alla fine di ogni blocco a cui vuoi rispondere.
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E' una conclusione a cui arrivi sempre tu, ma che nessuno si auspica.
Per me va bene così. Se trovi un infetto allora la classe (e non la scuola) se ne sta a casa 10gg e si fanno i dovuti controlli.
Tanto, se prendi una scuola materna a caso, quando uno dei bimbi ha l'influenza tempo una settimana in classe restano ne restano solo due non ammalati.
In questo modo magari gli eviti pure che qualcuno si ammala di banale influenza.
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(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
vuoi chiudere le scuole? deciditi però.
perchè secondo te mandare il proprio figlio a scuola raffreddato o influenzato è una cosa giusta?
non so fino a che età, ma l'assenza per malattia per i figli già esiste ed è regolamentata.
Se paragoni un figlio in quarantena ad un figlio malato, non vedo il problema.
Ovviamente sempre che si vuole tenere la scuola aperta e gestire gli eventuali 10gg di chiusura.
Altrimenti la chiudiamo e il problema lo avrai per 200gg.
Non è difficile capire cosa sia meglio tra le due soluzioni
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(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Emilia Romagna prima in Italia: test sierologici rapidi in farmacia per studenti e famiglie
„Emilia Romagna prima in Italia: test sierologici rapidi in farmacia per studenti e famiglie
Siglato l'accordo con le associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, pubbliche e private: sierologici rapidi - esito in 15 minuti - in quelle aderenti all'accordo
Emilia Romagna prima in Italia: test sierologici rapidi in farmacia per studenti e famiglie
„
La Regione Emilia-Romagna estende la propria azione di prevenzione e controllo contro il virus. A partire da test sierologici rapidi in farmacia – con esito in soli 15 minuti – per la ricerca degli anticorpi anti Sars-Cov-2, destinati a una nuova, ampia, fascia di popolazione, che potrà arrivare fino a due milioni di cittadini, quasi un residente su due in Emilia-Romagna. Chi risulterà positivo, farà il tampone nasofaringeo per la conferma o meno dell’eventuale contagio da Covid. L'operazione è stata possibile grazie all’accordo siglato martedì con le associazioni di categoria territoriali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private.
Una campagna senza precedenti rivolta al mondo della scuola, dopo quella iniziale su docenti e operatori. L’invito a partecipare è per alunni e studenti degli istituti di ogni ordine e grado, genitori, fratelli e sorelle e altri familiari conviventi, ma anche gli universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna. Una platea potenziale di circa 2 milioni di persone che a partire dal 19 ottobre, e fino al 30 giugno 2021, potranno gratuitamente, e su base volontaria, prenotare ed effettuare il test nelle farmacie convenzionate aderenti all’accordo. L’auspicio è che già nei mesi di avvio, almeno il 20% di loro aderisca a questa misura di contrasto alla diffusione del Coronavirus: 400mila persone.
Nella fase iniziale il nuovo provvedimento voluto dalla Giunta regionale riguarderà dunque un target ben preciso, e cioè tutta quella parte del mondo scolastico non ancora sottoposta a screening; in un secondo tempo, anche in base all’andamento dell’epidemia e all’esito dei test, lo screening potrà rivolgersi ad altre fasce di popolazione, sempre in modo gratuito. Ai nuovi test sierologici rapidi, si aggiunge una seconda leva: i tamponi rapidi – 2 milioni acquistati dalla Regione e anche qui esito in 15-20 minuti – da utilizzare dal 26 ottobre nella scuola e negli ambiti lavorativi pubblici e privati a maggior rischio. Sia per aumentare ancora la capacità di screening sia per poter svolgere velocemente verifiche estese (per esempio a un’intera classe) in presenza di positività e quindi ridurre al minimo possibili quarantene o i tempi di avvio di qualsiasi misura di tutela.
Infine, lunedì 12 ottobre parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale, con molte più dosi rispetto all’anno scorso e in anticipo rispetto sempre al 2019, vista l’utilità che potrà avere nella gestione delle diagnosi Covid, essendo simili i sintomi a quelli dell’influenza. "Un altro strumento di grande utilità, veloce e ancora una volta gratuito per i nostri cittadini, con cui rafforziamo ulteriormente quella ‘caccia’ al virus che ormai da mesi ci vede impegnati senza sosta- ha sottolineato il presidente Stefano Bonaccini -. Le farmacie convenzionate sono parte integrante del nostro servizio sanitario e costituiscono veri e propri presidi sul territorio; in un’ottica di prossimità e di vigilanza sulle esigenze di salute della popolazione, possono proporre al cittadino di aderire a servizi di assistenza che puntano anche alla prevenzione".
"Di qui, l’idea di stringere questo accordo con le associazioni di categoria, che ringrazio davvero per la collaborazione, per allargare ulteriormente la platea delle persone su cui effettuare la ricerca anticorpale - chiarisce ancora Bonaccini -. Nuovi test sierologici, più vaccini antinfluenzali e due milioni di tamponi rapidi: vogliamo essere pronti a contrastare il virus, al quale non dobbiamo dare tregua, anche in questa fase che vede numeri in risalita, per non disperdere i risultati del grande lavoro fatto dal Paese nella fase più dura dell’emergenza e continuare a garantire una ripresa in sicurezza. Ma la cosa più importante- chiude il presidente- è continuare a rispettare rigorosamente le regole già esistenti: distanziamento, uso delle mascherine e cura dell’igiene, lavandosi spesso le mani”.
“Rafforziamo la nostra capacità di intercettare il virus di fronte all’attuale curva epidemica, che impone una nuova, ulteriore attenzione, sia nella capacità di testare la popolazione che nell’azione di tracciamento, scovando quindi quanti più asintomatici possibile - ribadisce l’assessore alle Politiche per la salute, Raffale Donini -. Vogliamo dare la possibilità di sottoporsi gratuitamente allo screening a un’ampia fascia di popolazione, ripeto, asintomatica: quella che viene quotidianamente a contatto, direttamente o indirettamente, con il mondo della scuola. Il nostro augurio è che in tanti decidano di aderire, sfruttando quest’opportunità. Con i tamponi rapidi, inoltre, avremo la possibilità di andare a uno screening esteso della popolazione, consolidando in maniera determinante la nostra capacità di individuare, circoscrive e spegnere sul nascere eventuali nuovi focolai”.
Test sierologico rapido in farmacia: per chi, come, in quanto tempo
Il target preciso per questo screening sono dunque i genitori dei bambini e degli alunni/studenti (fascia d’età 0-18 anni e maggiorenni se frequentano la scuola secondaria superiore), gli alunni/studenti stessi, i loro fratelli e sorelle, e altri familiari conviventi. L’offerta dell’accertamento della risposta anticorpale attraverso il test diagnostico sierologico rapido può riguardare dunque anche i minori, a condizione naturalmente che ci sia il consenso dei genitori/tutori/affidatari (uno dei quali deve presenziare all’accertamento). Rientrano nel target anche gli studenti che frequentano corsi universitari e che hanno il medico di base in Emilia-Romagna.
Da Piacenza a Rimini, sono 1.366 le farmacie convenzionate, pubbliche e private, operative in Emilia-Romagna. Quelle che, in base all’accordo, hanno deciso di aderire alla richiesta della Regione di effettuare i test dovranno attuare idonee misure idonee di sicurezza (uso obbligatorio e corretto della mascherina, igienizzazione delle mani all’ingresso, controllo della temperatura corporea, distanziamento). L’elenco delle farmacie aderenti sarà pubblicato a breve sul sito della Regione; chi vorrà sottoporsi al test dovrà prendere appuntamento con il farmacista. Per il Servizio sanitario, il test in farmacia avrà un costo unitario pari a 16.76 euro (Iva inclusa). Il farmacista registrerà sulla piattaforma "Sole" i dati della persona che si sottopone al test, il cui esito sarà disponibile già dopo 15 minuti dall’esecuzione. In caso di positività, il cittadino eseguirà presso i Dipartimenti di Sanità Pubblica aziendali il tampone nasofaringeo che potrà rilevare l’eventuale presenza del virus Sars-CoV-2.
Altri 2 milioni di tamponi rapidi in arrivo per l’Emilia-Romagna
La gara per mettere a disposizione, in Emilia-Romagna, 2 milioni di tamponi antigenici rapidi per la diagnosi di positività a SARS-CoV-2 è stata bandita dalla Regione Veneto, che stavolta ha agito da committente unico a nome anche di altre Regioni, così come era avvenuto con altre gare in passato gestite da altre Regioni, con l’aggiudicazione che avverrà nel corso della settimana. Dopo i passaggi formali necessari, l’Emilia-Romagna disporrà dei test rapidi già entro la fine del mese. Questi test, che prevedono l’esecuzione di un tampone, possono essere eseguiti in diversi contesti e forniscono il risultato nel giro di massimo 20 minuti.
La Regione Emilia-Romagna intende utilizzarli per le attività di screening destinate al mondo della scuola; questo per indirizzare nel migliore dei modi, in tempi brevi, gli interventi in quell’ambito. Ma non solo la scuola: verranno interessati anche gli ambiti lavorativi pubblici e privati a maggior rischio e, più in generale, quelle situazioni che risulteranno critiche dall’osservazione degli andamenti epidemiologici. Sull’utilizzo dei test si è avviata un’interlocuzione positiva con la principale rappresentanza dei medici di medicina generale: ciò consentirà di rendere più fruibile questa tipologia di test da parte dei cittadini.
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