Niente, l'approccio non lo vuoi cambiare.
A parte il fatto che i 2 o 3 anni di vita non sono i tuoi e mi fermo qui.
9. Decessi in pazienti con meno di 50 anniAl 4 ottobre 2020 sono 407, dei 36.008 (1,1%), i pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 89 di questi avevano meno di 40 anni (59 uomini e 30 donne con età compresa tra 0 e 39 anni). Di 11 pazienti di età inferiore ai 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche; degli altri pazienti, 64 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 14 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.
A parte il fatto che devi spiegarlo anche a questi.
Ma ti sfiora il fatto che c'è una fetta di popolazione tra 50 e 70 anni che finisce in terapia intensiva e si salva SOLO perchè esiste la terapia intensiva? E che se non controlli la pandemia a 50 anni rischi di crepare perchè non hai a disposizione una terapia intensiva?
COSA PERALTRO ARCINOTA DA MARZO...
no, i dati non dicono quello. Sei tu che gli dai quella libera interpretazione perché ti fa comodo per portare avanti questa tua battaglia ''ideologica'' contro la gestione dell'emergenza. I dati dicono che c'è una maggiore incidenza e mortalità a seconda delle fasce d'età, in questo caso soprattutto dai 55/60 anni in sù, ma NONOSTANTE ciò, l'incidenza del virus avviene a tutte le età, anche più giovani e quando tra Marzo e Aprile le terapie intensive erano stracolme, non c'erano certo solo 80enni, anzi, quelli erano già morti e al loro posto c'erano 30enni, 40enni, 50enni ecc ecc.
Inoltre, vedo che hai 39 anni, non voglio fare un esempio su di te, ma immagina una persona della tua età con dei genitori che presumibilmente avranno 70/75/80 anni...Prova a immaginare se sentissi qualcuno che, invece di curarli e fare in modo di farli riprendere, gli dicesse ''mah guardate, visto che avete 70/75/80 anni e che chissà quanti anni di vita vi rimagnono, non vale la pena, ciaone''. Ecco, l'hai immaginato? Bene, è giusto secondo te?
1.1%
Percentuale che diventa molto bassa, forse è un rischio che si può correre in un confronto "costi/benefici"
Bene, sfruttiamole queste TI : ci sono per salvare i malati di covid, gli infartuati, etc.
Per ora mi pare che siamo lontanissimi dalla saturazione, in crisi sono andate solo quelle lombarde causa evidenti errori di gestione. Mi auguro che con questa seconda andata non ci siano più questi problemi numerici e di cure sbagliate.
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Nessuna battaglia ideologica.
A Marzo ero assolutamente sostenitore del lockdown, chiusura fabbriche e scuole ,etc.
Ora più passa il tempo e più vedo i numeri, e più penso che forse non sia la soluzione migliore, ma che altri modelli (svedese?) possano essere migliori.
Perchè ai più sfugge la crisi economica in arrivo, appena sbloccheranno i divieti di licenziamento.
Sul secondo punto non ho mai detto nè pensato di non curarli, trovami dove lo avrei anche solo fatto intuire.
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Il modello svedese nella lotta al Covid-19 ha funzionato davvero? Separator InvestireOggi.it
Il confronto con il resto della ScandinaviaMa il confronto andrebbe effettuato più che altro con gli altri stati scandinavi, dove le condizioni socio-culturali, geografiche e climatiche risultano assai simili. Ebbene, troviamo che la Finlandia abbia registrato 0,06 morti ogni 1.000 abitanti e una mortalità del 3,86%. In Danimarca, 0,11 morti ogni 1.000 abitanti e mortalità al 3%. In Norvegia, 0,05 morti ogni 1.000 abitanti e mortalità al 2,16%.In pratica, i morti svedesi per Covid risulterebbero circa 10 volte più alti che in Finlandia e Norvegia e 5 volte la Danimarca. E il tasso di mortalità sarebbe triplo rispetto alla Norvegia e sostanzialmente doppio di Danimarca e Finlandia. Sulla base di questi numeri, l’epidemiologo Anders Tegnell, che ha ispirato la linea morbida del governo, ha ammesso a giugno che non si attendeva così tanti decessi per Covid, quasi facendo “mea culpa” in pubblico.E l’economia? Pil crollato dell’8,3% nel secondo trimestre rispetto al primo e del 7,7% su base annua. In Finlandia, abbiamo rispettivamente -4,5% e -6,4%, in Danimarca -6,9% e -8,2%, in Norvegia -5,1% e -4,7%. Tirando le somme, l’economia svedese non sarebbe granché stata risparmiata dalle restrizioni soft, anche perché ha accusato il colpo della congiuntura mondiale, dato che le esportazioni qui incidono per circa il 47% del pil. In definitiva, il modello svedese non esisterebbe, nel senso che se lo seguissimo non otterremmo con ogni probabilità risultati migliori in termini di vite umane ed economici. A dimostrazione di quanto sia difficile fare la scelta giusta in questa emergenza.
Covid, ecco perché l’economia di Taiwan corre e la Svezia ritiene un successo 6 mila morti - Corriere.it
SveziaPer quanto riguarda la Svezia, il Paese sembra nelle ultime ore che non stia vivendo una seconda ondata di contagi come il resto dell’Europa. La Svezia però è un Paese particolare: tra la sua popolazione vigono abitudini comportamentali che si manifestano in un naturale distanziamento sociale decisamente impossibile in realtà più affollate o culturalmente più sociali come quelle dei Paesi del Sud dell’Europa. Inoltre, il raggiungimento dell’indipendenza economica e il conseguente distaccamento dal nucleo famigliare inizia già in età post-adolescenziale. I ragazzi lasciano casa già a 18 anni e, in genere, hanno meno interazioni con le generazioni più anziane (vedi i nonni, la fascia di popolazione più fragile davanti alla pandemia) di quanto non accada nel resto dell’Europa. Ecco perché la maggioranza degli scienziati trovano difficile ricondurre l’attuale non seconda ondata alla mancata scelta di instaurare restrizioni per contenere il contagio con l’obiettivo del raggiungimento dell’immunità di gregge. Questa scelta, infatti, è costata alla Svezia oltre 90 mila casi finora e circa 6 mila morti su una popolazione di soli 10 milioni di abitanti). Oltre a un forte dissenso interno.Facendo un confronto con i dati delle vicine Danimarca e Norvegia la mortalità è stata 10 volte più alta considerando che Stoccolma testa in media 1,2 persone ogni 1000 mentre la Norvegia è a quota 2,2 e la Danimarca a 5,9. Comunque, la buona notizia per ora è che negli ultimi giorni la curva dei contagi pare stia frenando la sua ascesa.
Facciamo una cosa, tu parli parli parli, è sbagliato approccio, questo non va quell'altro non va...
Ma non proponi niente. Ti sei messo li e giudichi.
Questo non va, quell'altro non va, etc etc.
Da mesi.
Stai facendo la tua battaglia, ok. Benissimo.
Dobbiamo salvare l'economia, quindi allentiamo le restrizioni.
Perfetto.
Prendiamo il "solito" positivo asintomatico.
Amico carissimo dall'infanzia.
Tampone UFFICIALE. 36.
Lo inviti a cena?
Si/no.
Si, basta seguire le procedure no?
Distanza, gel etc.
Come mai in fabbrica funzionano?
Ovviamente lui mi dirà di no perché non può uscire, giustamente.
E cmq sempre detto ad esempio scuola con tamponi rapidi invece che chiusure indiscriminate ad esempio.
No alle mascherine indiscriminate all'aperto salvo assembramenti.
Immuni obbligatoria per tutti
Etc etc
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