
Originariamente Scritto da
Perlecano
In Islanda (differenza con il dato di ieri):
- casi attivi 915 (+69)
- casi dall'inizio dell'epidemia 3373 (+106,
record giornaliero da inizio pandemia)
- attualmente ospedalizzati ma NON in T.I. 24 (+1)
- ricoverati in T.I. 3 (0)
- decessi 10 (0)
- mortalità 0,30% (-0,01%)
Uscita l'interessante statistica di tutti gli ospedalizzati in reparti ordinari dall'inizio della pandemia, @
burian br: sono 161, cioè il 4,77% dei 3373 positivi totali. Il totale dei ricoverati in terapia intensiva (altro dato pubblicato solo da oggi dal Ministero della Salute islandese) è di 36, cioè l'1,07% dei 3373 positivi totali. Non è escluso che ci siano dei doppioni, cioè persone ricoverate ma non in T.I. che però sono state in T.I. per una parte della loro degenza complessiva, quindi temo figurino nei conteggi di entrambi i parametri. Per questo ritengo che il totale delle persone ospedalizzate sia inferiore al 197 calcolabile con la somma grezza; ma anche se fosse realmente 197 (e scommetto che non lo è

), sarebbe il 5,84% di tutte le persone ufficialmente diagnosticate: un malato ufficiale ogni 17, grossomodo.
Sì, la diffusione tra gli anziani non è stata un granchè, a farne le spese in termini di incidenza rapportata alla numerosità delle classi d'età (non solo nei numeri assoluti) sono stati soprattutto gli under 70, ma comunque quel 5,8% mi pare un dato abbastanza confortante, considerando anche che qualche malato non diagnosticato, probabilmente asintomatico o paucisintomatico, è facile che sia sfuggito anche in Islanda.
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