In Europa non li puoi chiudere i confini per un tempo prolungato, è quello il problema. Gli scambi economici, commerciali, sociali e di turismo sono troppo grandi. E' impensabile mettere barriere per un anno tra Ventimiglia e Mentone, Bolzano e Innsbruck o Anversa e Rotterdam.
Lo si è fatto per un paio di mesi durante il picco acuto e già è stato difficilissimo.
Quello che si sarebbe forse potuto fare sarebbe stato chiudere i confini esterni UE e adottare norme condivise all'interno dell'UE, così come un sistema di tracciamento unico.
Ovviamente è fantascienza.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ma neanche UE...
Noi come produzione abbiamo un sacco di componenti che arrivano da fuori UE.
E tanti arrivano da UE ma di sicuro a loro volta da extra UE.
Chiudendo UE blocchi tutto.
A meno che tu non intenda solo movimenti di persone, non di merci.
Inviato dal mio LYA-L09 utilizzando Tapatalk
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Faccio un commento che non è riferito a te, anche perchè condivido tutti gli interventi che fai
Per come la vedo io la maggior parte di quelli che comunque la usano la mascherina fa degli errori enormi.
Quasi tutti usano la chirurgica che già di per sè non garantisce niente se tutti nella stanza non si attengono alle regole.
Poi metti quelli che la tengono sotto al naso. Fanno così pure gli operatori sanitari negli ospedali. Visto con i miei occhi oggi a Monopoli. E sono soprattutto gli oss cioè quelli che mettono più mani e naso vicino ai letti dei pazienti.
Altra cosa: quelli che hanno la mascherina stanno continuamente a mettersela sotto al mento, cosa che la fa inumidire (meno male che l'estate è finita), viene spalmata per bene in una delle zone più luride del corpo,non ne parliamo se hai la barba, eventuali particelle virali presenti all'esterno passano all'interno e quando la rimettono se le vanno a ficcare direttamente in gola.
Sul lavarsi le mani non posso dire niente perchè non sono cose che si vedono, ma ho enormi dubbi pure qui.
Io non vorrei che si pensi che siccome uno mette la mascherina chirurgica un po' come gli pare è protetto e sicuro (persino tenendola al braccio come fanno molti) e può dimenticarsi il distanziamento.
Ci vuole disciplina e accortezza altrimenti nel momento in cui le condizioni climatiche saranno le più favorevoli non riusciranno nemmeno a smorzare l'onda. Disciplina e accortezza, consapevolezza. Io non posso entrare nella testa delle persone, ma ho enormi dubbi pure qui.
Penso che queste cose le sappiano pure al governo e si stiano facendo un piano anche dal punto della narrativa dei morti giornalieri perchè secondo me si ritoccheranno quei picchi.
P.s. Remdesivir in Puglia è scarsissimo o non ce n'è, in certi ospedali fanno solo Desametasone ed eparina. Fino a un po' di tempo fa invece lo usavano ma le scorte si esauriscono non a caso l?Europa sta cercando di averne accesso anche dopo l'accaparramento da parte dell'America.
Al momento la situazione in Puglia è ancora relativamente sotto controllo sia come t.i. che come profilo del soggetto che non ce la fa.
ci sono luoghi, fuori, dove non la porti. avendo contatti con tante persone, la possibilità c'è sempre. pensa a tutte le volte che vai al bar, al ristorante, ricordo inoltre che sono libere le attività sportive di qualsiasi genere, comprese quelle di contatto dove in campo i giocatori praticamente si sputano in bocca e poi devono fare la doccia distanziatisi parla di MILIONI di persone che settimanalmente, giorno dopo giorno, si trovano a fare allenamento. se circola, indubbiamente questo è uno dei modi per prenderlo, considerando anche che attività sportiva intensa provoca un temporaneo calo di difese immunitarie post allenamento.
non a caso nella mia polisportiva siamo al secondo contagio.
Si vis pacem, para bellum.
ragazzi, per lavoro/merci/necessità non si chiuderanno mai più i confini, li chiudo però per il turista francese che ha la seconda casa in Italia o che viene a fare la spesa in Italia, per il turista USA che viene a far visita, per cose evitabili secondo me si devono chiudere. tutto il resto è SACROSANTO che vada avanti, altrimenti non ha senso parlare di convivenza.
Si vis pacem, para bellum.
Segnalibri