Nuovo Virus Cinese

[Matëlmaire]

Se può interessare questa è la percentuale di casi testati sulla popolazione residente (al 31/12/19) in base all'ultimo bollettino nazionale.

Lazio 34,50%
Molise 34,41%
Valle d'Aosta 29,52%
Trentino-Alto Adige 28,93%
Umbria 28,29%
Toscana 28,22%
Friuli-Venezia Giulia 27,67%
Emilia-Romagna 27,09%
Lombardia 25,58%
Veneto 24,39%
Sardegna 24,21%
Campania 23,04%
Piemonte 22,46%
Calabria 21,40%
Basilicata 20,89%
Liguria 20,64%
Abruzzo 20,43%
Marche 20,10%
Sicilia 15,98%
Puglia 15,92%

[Simotgl]

Mi riferivo al sistema a colori che potrebbe immediatamente tornare in azione tra due settimane. Se preso in tempo potrà impedire un'esplosione peggiore che in autunno.

Ah, sarà perfetto, riapriremo il 7 con il sistema a colori tarato coi dati della settimana di Natale (sottostimati di 1/4 rispetto alla realtà), un mix perfetto...col cavolo che riprenderemo in tempo le cose.

Per "fortuna" gli Rt già in risalita aiuteranno a considerare un po meglio la situazione con un pelo più di realismo, ma saranno comunque sotto 1.25, e quindi nessuna regione sarà comunque ritenuta arancione.
Poi, come da film già visto, quando si rialzeranno i tamponi diventeranno arancio/rosse con almeno una settimana di ritardo.

Bah, a me non viene neanche più voglia di commentare...meglio lasciar andare le cose così come vanno, tanto abbiam capito che la politica e le amministrazioni si muovono di più per i giochi di palazzo e per accaparrarsi i soldi in arrivo piuttosto che per tenere maggiormente sotto controllo l'epidemia (tipo dare risorse per fare cmq molti tamponi nei giorni festivi, per aumentare i mezzi, ecc)

[Simotgl]

Alé, non c'è speranza che tenga...nemmeno quello con la maiuscola...

Aveva fatto bere i fedeli dallo stesso calice durante la messa: positivo un prete nel Cosentino - Il video - Open

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[Turgot]

Alé, non c'è speranza che tenga...nemmeno quello con la maiuscola...

Aveva fatto bere i fedeli dallo stesso calice durante la messa: positivo un prete nel Cosentino - Il video - Open

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Chiesa ortodossa mi pare, è loro tradizione bere nello stesso calice, però cosa cavolo ti dice il cervello di farlo proprio ora...l'intelligenza è davvero merce rara

[Corry]

Dipende dalla percentuale di popolazione attualmente positiva.
Può anche essersi infettato il 10% o lo 0% o il 40% della popolazione, ma se la popolazione adesso positiva è lo 0,1% il rischio di infettarsi è appunto dello 0,1%.

Non mi sono spiegato bene. Mi chiedevo se i virus colpissero prima le persone più deboli o meglio più predisposte ad ammalarsi oppure tutte a prescindere. Perché se fosse così più passa il tempo più sarebbe difficile colpire le persone che l’hanno scampata.

[marcus86]

Alé, non c'è speranza che tenga...nemmeno quello con la maiuscola...

Aveva fatto bere i fedeli dallo stesso calice durante la messa: positivo un prete nel Cosentino - Il video - Open

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Che comunque, anche in tempi normali, bere dallo stesso calice fa schifo.

[ale97]

Chiesa ortodossa mi pare, è loro tradizione bere nello stesso calice, però cosa cavolo ti dice il cervello di farlo proprio ora...l'intelligenza è davvero merce rara

I dogmi sono dogmi e per i credenti vanno rispettati. In questo caso quelli della Chiesa ortodossa sembrano essere particolarmente dannosi in questo periodo ma loro continueranno a farlo ovviamente. D'altronde come già avevo detto in un messaggio che mi era stato inspiegabilmente segnalato gli esempi di focolai nati da forme di culto anche differenti nel mondo non mancano.

[alexeia]

Chiesa ortodossa mi pare, è loro tradizione bere nello stesso calice, però cosa cavolo ti dice il cervello di farlo proprio ora...l'intelligenza è davvero merce rara

...dove si dimostra che, o una legge/regolamento lo scrivi in quindici volumi, consultando tutti i possibili esperti per prevedere tutte le possibili variabili del caso, e vietare punto per punto tutto quello che è rischioso, oppure da sola la gente non ci arriva...

Negli allegati dei vari DPCM c'erano i vari Protocolli stabiliti in accordo con le varie Comunità religiose. Ripescando quello con le Comunità ortodosse, in effetti viene rimarcata la necessità nei riti della distanza interpersonale (si tratta in effetti di allungare le braccia per porgere il calice, e altrettanto per riceverlo, cosa che nel filmato non viene fatta); viene ridotto al minimo il numero di officianti, ed è consentito un solo cantore "che possa salmodiare a voce bassa"; viene inoltre "affidata alle autorità religiose la responsabilità di individuare forme idonee di celebrazione dei riti" per mantenere le distanze (e qui evidentemente c'è una lacuna, perché c****, andava detto che bere senza mascherina è pericoloso!!!).

Insomma, alla fine secondo me è colpa del DPCM e del Protocollo, che non ha dato adeguate istruzioni al povero prete...

[alexeia]

I dogmi sono dogmi e per i credenti vanno rispettati. In questo caso quelli della Chiesa ortodossa sembrano essere particolarmente dannosi in questo periodo ma loro continueranno a farlo ovviamente. D'altronde come già avevo detto in un messaggio che mi era stato inspiegabilmente segnalato gli esempi di focolai nati da forme di culto anche differenti nel mondo non mancano.

I dogmi sono una cosa ben precisa, mentre le forme del rito un'altra. Queste possono cambiare nel tempo e adattarsi alle varie situazioni, vedi ad esempio i cambi nella forma cattolica dell'Eucaristia. Di fatto però il Cattolicesimo è la branca più aperta alle innovazioni e meno tradizionalista nell'ambito del Cristianesimo, quindi è difficile fare paralleli con gli altri riti della galassia cristiana. Certo che in un modo o nell'altro si sarebbe dovuto trovare un sistema monouso anche per distribuire un liquido, a costo di fare qualche deroga alla tradizione. Mah...

[Roberto Gaianigo]

Non mi sono spiegato bene. Mi chiedevo se i virus colpissero prima le persone più deboli o meglio più predisposte ad ammalarsi oppure tutte a prescindere. Perché se fosse così più passa il tempo più sarebbe difficile colpire le persone che l’hanno scampata.

Ci sono troppe variabili in gioco: vengono colpiti tutti a seconda dei comportamenti individuali che determinano l'indice Rt. Tamponi, quarantena dei positivi e tracciamento dei contatti fanno da contorno a tale indice, mentre la risposta al virus dell'organismo è fortemente soggettiva: dipende dalla carica virale acquisita, dalle patologie pregresse, dalla risposta immunitaria o dall'immunità già acquisita da un precedente contagio. Siamo però ancora lontani dall'immunità di gregge per cui rimangono sempre determinanti i comportamenti individuali, mascherine, tracciamento dei positivi ecc ecc.
Ti potrei aggiungere che una persona più soggetta ad ammalarsi come un'anziano, può essere soggetta ad una maggior carica virale da ritrasmetttere ad altri (vado per intuizione).