Il principio vale per tutti i credenti di qualsiasi culto, e inoltre non vale solo in Italia, ma anche in UK (persino nel mezzo del lockdown da variante inglese, questo articolo è dell'8 Gennaio, anche se non nelle zone a più alto rischio, ma è sensato in quel caso limitarli fortemente) e in Germania solo per citarne due.
Coronavirus: What are the rules for places of worship? - BBC News
Ragazzi, secondo me si sta esagerando comunque su quest'aspetto. Ho più l'impressione che ci sia un'antipatia di fondo più che una concreta ragione per cui affermare che questi luoghi di culto andrebbero chiusi e le loro celebrazioni vietate.
Il principio che dovrebbe valere in ambito epidemiologico non è chiudere tutte le attività non essenziali, ma chiudere tutte le attività non essenziali SE ci sono fattori di rischio concreti nel tenerle aperte e SE sono un potenziale luogo di contagio di massa.
Nel caso dei luoghi di culto italiani ed europei:
1) la prima condizione è rispettata, perchè non ci sono fattori di rischio concreti tra mascherine, distanziamento, spazi enormi, poca affluenza salvo alcuni casi come i funerali (dove vale comunque il contingentamento, e ne sono stato ahimè testimone)
2) non sono luogo di contagio di massa, quanto meno in Europa, dato che non sono stati segnalati focolai grossi partiti da chiese o moschee, e inoltre abbiamo tenuto aperto i luoghi di culto durante tutta la seconda ondata e i casi sono scesi comunque, a segnalare che non sono responsabili di una fetta particolare di contagi, e addirittura potrebbero non esserlo affatto.
La Germania tra l'altro ha tracciato tutti i possibili luoghi di contagio, e i luoghi di culto non figurano (ci sono stati casi, per lo più in chiese protestanti tra l'altro, ma rari).
Questo principio non vale solo per i luoghi di culto, ma vale per qualsiasi altro luogo fisico per cui le due condizioni che ho sopra citato sono rispettate.
Vale per i cinema? Li si riapra.
Vale per i teatri? Li si riapra.
Vale per i centri commerciali? Si tengono aperti.
Per l'appunto, non capisco perchè non si riaprano cinema e teatri da un bel po'.
E così via.
Vale per i ristoranti? Beh, non è detto, dipende dalla situazione epidemiologica. Lo stesso per i bar.
Piccola postilla sui funerali: sarò io particolarmente sensibile, e forse anche perchè ho subito un lutto un mese fa e in piena zona rossa sono andato a un funerale, ma di fronte al dolore di una perdita non riesco ad avanzare critiche eccessive se c'è stato qualche sgarro che non è successo comunque nella chiesa: ho visto qualcosa di epidemiologicamente BEN peggiore per le visite alla casa del morto (tra l'altro per il DPCM in vigore NON sarebbero dovute avvenire), come è usanza, ma non nella chiesa o al momento del funerale.
Ultima modifica di burian br; 09/02/2021 alle 06:01
Questa è ignoranza, non è avere fede.
Fede e ragione dovrebbero accompagnarsi, come dicevano S.Agostino e S.Tommaso d'Aquino (per chi non li conoscesse, sono stati due dei più grandi filosofi della civiltà occidentale).
Molto spesso non succede purtroppo, ma è un'altra storia.
Ultima modifica di burian br; 09/02/2021 alle 05:57
Per la cronaca, giusto per avere la prova che facciamo le cose alla c... Fino al mese scorso e qualche settimana fa, con dati in continuo miglioramento, tutto blindato e Italia rossa o al massimo arancione. Adesso, con le varianti in giro e casi potenzialmente in esplosione si sta valutando l'apertura delle palestre e il prolungamento dell'orario di bar e ristoranti. Cioè esattamente il contrario... Ma io non ho parole.
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