Esatto, cmq rt e numero di positivi sono generalmente 2 variabili dipendenti
Ed è cmq il principio simile per cui ora si stanno vaccinando prima le fasce più a rischio.
Sarebbe un'ulteriore scrematura, per indicizzare meglio la vaccinazione, finché le dosi non sono elevate.
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certo che è convivenza, ma non sei tu il primo a incazzarti per bar chiusi alle 18, coprifuoco, problemi economici?
ti sembra una convivenza vincente?
a me no, perché se lato pandemia i numeri sono buoni (sempre con quelle 3-400 morti al giorno, bruscolini), lato economico (sociale e psicologico) è un disastro comunque.
l'estirpazione, almeno per un tempo anche limitato come è stata l'estate scorsa, è l'unica via per risolvere il problema.
come la ottieni? con vaccini efficaci e su pressoché tutta la popolazione (solo adesso si sta iniziando a parlare del problema degli U16 non vaccinati, guarda caso in Israele conducono studi con l'obbiettivo di vaccinare tutti sopra i 6 anni....) oppure con dei lockdown "svizzeri" rigorosi, magari non di due mesi come a marzo.
ci sono stati interi (avvantaggiati dalla geografia, indubbiamente, e da una situazione economica di base ben diversa) che a costo di estirparlo si sono fatti 6 mesi di lockdown. Adesso però hanno 0 casi e i pochi che trovano arrivano dall'esterno e agiscono subito di conseguenza. Intanto tutto aperto e tutti liberi, senza mascherine.
bisogna ponderare, chiaramente, non possiamo permetterci lockdown lunghi economicamente, ma secondo me valeva la pena provarlo in autunno, proprio in vista del natale e del giro economico che ne consegue (sci, cenoni, regali, vacanze in generale).
ha senso farlo adesso? non lo so, onestamente penso di no finché funziona la tattica delle zone rosse spot laddove ci sono focolai importanti di varianti pericolose. Al momento pare funzionare e pure bene, penso non ci sia da discutere su questo.
ma metti caso non dovesse funzionare più ad un dato momento, io non la scarterei a priori come ipotesi... guarda l'onda lunga della seconda ondata che stiamo scontando tutt'ora, abbiamo iniziato ad OTTOBRE, siamo all'alba di marzo....
se un lockdown severo di 2-3-4 settimane (non so dirti quanto serva, onestamente) ti riporta a maggio 2020 lato diffusione, c'è da pensarci veramente SOPRATTUTTO a campagna vaccinale massiva in corso, cosa che se le case farmaceutiche rispettano gli accordi, a marzo dovrebbe partire.
a maggio non ci saranno scusanti per nessuno, i vaccini arriveranno a milioni e lì vediamo quanto siamo veramente capaci a vaccinare. al momento facciamo numeri ridicoli necessariamente vincolati dai pochi vaccini.
Si vis pacem, para bellum.
Sì ma grazie al piffero, 18.000 ospedalizzati e 2.000 in TI CON le restrizioni avute praticamente da un anno a questa parte
E non contiamo le migliaia di morti.
Mettiamo che abbiamo 40 milioni di "suscettibili" (persone non vaccinate tra gli 0 e i 60 anni), con una letalità infinitesimale - siamo buonissimi eh - dello 0,1% e un tasso di ospedalizzazione volutamente bassissimo (1%) vorrebbe avere una cosa come 400.000 (400 mila) ospedalizzati e 40.000 morti (quarantamila, non so se rendo, è la metà di quanto abbiamo avuto già finora), significa avere 20 volte gli ospedalizzati di adesso: al di là del rischio proprio per la vita umana e del rischio di ammalarsi veramente appena esci di casa con una diffusione del genere, crediamo seriamente che il nostro sistema sanitario riesca perfettamente a sopportare 20 volte gli ospedalizzati di adesso? E tutti i non-Covid (malati cronici, chemioterapici, incidentati, ecc.ecc.) come accederanno alle proprie cure?
Lou soulei nais per tuchi
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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non è fattibile comunque, anche se hai milioni di dosi disponibili.
metti caso che ad oggi hai un RT particolarmente alto in Veneto o Lombardia o Piemonte, e decidi di concentrare le dosi in una delle regioni. Per avere effetti tangibili e veloci (perché una tipologia simile di intervento deve essere veloce, se no è inutile alla base) devi somministrare nel giro di giorni milioni e milioni di dosi in una sola regione.
è impossibile
cioè, se ci metti un mese a somministrare le dosi sufficienti ad abbassare la curva, il danno è già fatto se avevi un mese prima l'Rt alto. ed è proprio lì che diventa utile un lockdown se l'idea è quella di vaccinare il più possibile.
se vaccini a diffusione alta, tra l'altro, aumenta sensibilmente il rischio che stai somministrando il vaccino a qualcuno con infezione in corso in fase asintomatica (mi pare ci abbia rimesso quasi la pelle qualcuno per questo motivo), fermo restando che aumenti esponenzialmente il rischio di mutazioni.
Si vis pacem, para bellum.
No perchè mi pare ampiamente dimostrato che sia impossibile.
Il fatto che questi numeri si ottengano con chiusure generalizzate è per caso un dettaglio?
Questa è "la convivenza", una merda.
Magari fosse. Il problema è che non ce la fai a estirparlo a meno di lockdown alla cinese. Manco in NZ ce l'hanno fatta...
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Il problema secondo me è che sbagli i rapporti di fondo.
Attualmente la differenza sarebbe posti dove su 100 sono ancora suscettibili ad ammalarsi in 75 o posti dove possono ammalarsi in 95.
Il che rende ancora inutile tale differenziazione, si tratta ancora di differenze non importanti e entrambe le zone rimane alto il rischio che se si diffonde hai più di metà della popolazione suscettibile.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
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