Guarda non è difficile da capire...nel caso di qualsiasi vivente, a parte alcuni mammiferi e uccelli (in cui ci può essere qualche forma di apprendimento legato alla corteccia cerebrale), i processi evolutivi avvengono senza alcuna presa di coscienza ma attraverso le leggi della natura (selezione naturale)...un virus poi non è nemmeno un vivente, ma una scatoletta proteica con un codice genetico dove ci sono le istruzioni necessarie alla produzione di innumerevoli copie di se stesso da parte dell’organismo ospite. Il fatto di dire che non è per lui conveniente essere fortemente letale è puramente un aspetto evolutivo i cui meccanismi furono compresi per la prima volta da Darwin...nulla quindi di intenzionale e/o volontario Supponi che appiano mutazioni che portano ad un elevata letalità...il virus sparirebbe nel giro di poco tempo perché ammazzerebbe tutti gli ospiti che potrebbero perpetrare la sua presenza nel corso delle generazioni successive.
Un virus che, invece, infetta senza troppi danni un organismo, ha molte più probabilità di diffondersi e perpetrarsi nel tempo diventando una parte, comunque “sgradita”, ma sostanzialmente stabile all’interno della popolazione ospite (tipo i coronavirus del raffreddore, gli enterovirus...).
Ciò però non impedisce, ad alcune tipologie virali, di potersi diffondere e resistere nel tempo anche se molto letali...il limite evolutivo di queste “bestioline” sarebbe l’estinzione della specie ospite...non accade quasi mai.
Grazie, avevo presente tutto ciò anche come basi del ragionamento ma volevo ulteriore conferma.
In questo senso dunque speriamo nella mutazione che porti tutti all'immediata paucisintimatologia evidente tipo eruzione cutanea a forma di coronavirus in fronte.
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Terza ondata partita in piena regola anche nella mia regione.
22/02: 11.194 tamponi, 639 positivi (5,7%), +37 ricoveri, +3 in TI, 517 guariti e 22 decessi: +100 casi attivi
23/02: 21.884 tamponi, 1.023 positivi (4,7%), +14 ricoveri, +4 in TI, 816 guariti e 22 decessi: +185 casi attivi
24/02: 21.363 tamponi, 1.453 positivi (6,8%), -8 ricoveri, +7 in TI, 924 guariti e 17 decessi: +512 casi attivi
25/02: 21.391 tamponi, 1.454 positivi (6,8%), -2 ricoveri, +10 in TI, 728 guariti e 20 decessi: +706 casi attivi
Semplicemente inquietante l'aumento esponenziale dei casi attivi. Modesto l'aumento delle terapie intensive, ma comunque in aumento. Bene invece che i decessi si mantengano bassi.
Casi attivi
cASI ATTIVI.JPG
Persone in terapia intensiva
TI.JPG
Decessi
DECESSI.JPG
La pendenza che ha preso la curva dei casi attivi non mi piace per niente.
Oggi notizia di seconda collega a casa con febbrone da cavallo, ha iniziato a star male da lunedì e da ieri non è più venuta. Una terza collaboratrice "esterna" anche lei positiva col compagno, entrambi con febbre, mentre la bambina (credo abbia 2-3 anni) sta benissimo fortunatamente.
Sta girando, sta girando alla grande, c'è poco da fare.
Lou soulei nais per tuchi
L'unica speranza è che avvengano mutazioni via via più contagiose e nel contempo meno pericolose. Sempre meno pericolose per ovvi motivi, ma è anche fondamentale che siano più contagiose, in modo da soppiantare e diventare predominanti. Un pò come sta avvenendo con la variante inglese, anche se non si è ben capito se sia più o meno pericolosa delle precedenti.
Che poi alla fine, che sequenziamento abbiamo mai fatto? Ci sono migliaia di varianti da chissà quanto.
Lou soulei nais per tuchi
Cmq è curioso che dell'anno scorso mi son sempre ricordato perfettamente la data del 21-22/2 per il famoso paziente 1, e me la ricorderò ancor di più ora quest'anno che la sera del 21 ho avuto sintomi e il 22/2 il tampone positivo.
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"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Non ricordo in quale dei due video di cross words (rinnovo il consiglio a guardarli interamente entrambi, troppo interessanti e pieni di spunti) il "conduttore" ad un certo punto fa una riflessione su una cosa di cui parlai giusto un anno fa, e sulla quale nacquero forti discussioni.
Cita prima gli americani che, appena vinta la guerra in Germania, portarono gli abitanti delle città tedesche nei lager nazisti per fargli vedere cosa era successo accanto a loro; e poi si chiede se non era meglio far entrare la gente "crudamente" e molto più profondamente di come è stato fatto, nel girone della terapia intensiva e della morte per covid.
Scusate se insisto, ma io continuo a non vedere, a livello nazionale, dei motivi per così tante zone arancioni. Ma forse sarò io.
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