Il problema dei mezzi pubblici è spesso strutturale. Se non ci sono pulman a sufficienza, non è che li acquisti da un giorno all'altro, persino l'auto a volte la aspetti per mesi... e poi anche gli autisti addestrati. E poi gli orari e l'incastro con le scuole. Tutte cose che non si sono riuscite a fare sino all'anno scorso, e improvvisamente si vuole risolverle in pochi mesi.
Poi ogni zona ha le sue, però se penso a quelle che conosco, c'è poco da fare.
Prendi la Val Seriana, è una migrazione costante verso i poli scolastici tipo le superiori di CLusone, quelle di Albino, molti scendono sino a Bergamo; ridurre l'affollamento su mezzi normalmente carichi, significa raddoppiare i mezzi/corse (parliamo di tre quarti d'ora totale di percorrenza o più se sali in alta valle, a cui va aggiunta se vai a Bergamo la TEB; quindi alla fine è il numero di mezzi e non le corse da potenziare). Se i mezzi viaggiano al 200% come è, devi quadruplicarle. Però i costi finiscono per superare gli incassi, temo.
Prendi MIlano, la metro viaggia ormai al limite massimo, in ora di punta. Fermate molto ravvicinate, il convoglio non riesce a prendere velocità più di tanto perché già deve frenare per la stazione successiva; quando ne metti tanti, capita di fermarsi in galleria ad aspettare che la banchina sia liberata dal treno precedente, il quale impiega tempo perché strapieno. Non c'è lo spazio fisico per treni in più, e non o inventi in pochi mesi.
Diciamo che per decenni si è parlato di non usare l'auto, di usare i mezzi, di non inquinare etc. etc., ma l'unica cosa che è stata fatta è porre ostacoli all'uso del mezzo proprio, senza offrire alternative valide.
È vero tutto ed il contrario di tutto il prezzo più salato però lo pagano tutti quei ragazzi che non sono in condizione di seguire gli studi da remoto perché non hanno una connessione internet sufficiente, una linea Adsl non basta
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sì ma ne fai una questione di lana caprina.
io ho semplicemente detto che girava già da mesi (indicativamente ottobre-novembre) in quantità sufficiente a poter esportare qualche caso isolato qua e là e che finiva lì, cosa che pare sia successo, sicuramente quindi era una versione 1.0, piuttosto depotenziata rispetto all'attuale
per il medico ho confuso i mesi, l'ho scritto dopo, si parla di fine dicembre. ma da come sono intervenuti tempestivamente lo sapevano già a livello governativo, ne sono certo anche di questo
probabilmente a ottobre/novembre era impossibile saperlo, non dava appunto chissà che segnali anzi, probabilmente non ne dava proprio.
da come si è comportato qui, indicativamente, si può dire che sia sbarcato (o mutato, o sbarcato e poi mutato ) tra gli inizi di gennaio e il 20 dello stesso mese, ma visto poi come è esploso, direi più inizio gennaio che fine gennaio, ecco, poi la certezza anche qui non si avrà mai.
detto ciò, ho postato ieri le prove certe che al 17 di novembre fosse già presente con sintomatologia, la stessa Cina lo ha ammesso. e per me è ben più che sufficiente.
Si vis pacem, para bellum.
Allora forse il problema che si è evidenziato non è che mancano i pulman - cosa che si sapeva già - ma che il paese è stratosfericamente indietro dal punto di vista delle connessioni. E che probabilmente l'idea ancora radicata che "internet non serve", "e' pericoloso perché ci si trova dentro di tutto", "E' una perdita di tempo", contribuisce a frenare la richiesta di questo canale essenziale.
Io ne ho sentita di gente che dice così, perché della rete vede solo i figli che cinguettano e gli scandalini dei politici che sparano c****te a caso per essere simpatici. In realtà, manca anche un'educazione a usare la rete, a saper valutare i siti e scegliere quelli di qualità, e spesso vedo anche una scarsa conoscenza delle potenzialità dell'offerta di siti seri, istituzionali tipo biblioteche, musei, archivi etc., a fianco della difficoltà a porre le giuste parole chiave ai motori di ricerca.
Almeno, è quello che verifico con colleghi e conoscenti, quindi gente normale di media cultura e di varia età.
Quello che manca sono le basi dell'uso della rete, questo fa sì che non se ne comprenda appieno le potenzialità o la si sottovaluti, e che quindi non si sia sentita sinora la necessità di creare le connessioni necessarie per essa, in tutto il paese.
Da questo punto di vista, secondo me, la situazione di questo ultimo anno sarà fondamentale per dare uno scossone a tutto il sistema.
Da Repubblica:
Usa, Cile e Perù, sperimentazione AstraZeneca: "E' sicuro"
I risultati della sperimentazione Usa del vaccino Oxford-AstraZeneca sono stati pubblicati e e confermano che è sicuro e altamente efficace. Al trial hanno partecipato più di 32mila volontari, principalmente negli Stati Uniti, ma anche in Cile e Perù. Il vaccino è stato efficace al 79% per evitare la malattia sintomatica da Covid e al 100% efficace nel prevenirne la manifestazione in forma grave. Non ci sono stati problemi di trombosi. Circa un quinto dei volontari aveva più di 65 anni, e il vaccino, somministrato in due dosi, a quattro settimane di distanza l'una dall'altra, ha fornito la stessa protezione anche nelle fasce di età più giovani.
BOLLETTINO VACCINATI
del giorno 21/03/2021
• Nuovi vaccinati: 86.853
• Nuovi richiami: 45.657
Totale:
• Dosi somministrate: 7.841.399
• 1ª dose: 5.352.348
• 2ª dose: 2.489.051
• Immunità di *: 8.87%
*calcolata sulla prima dose
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Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
internet è uno strumento potentissimo che in mano ad un bambino può fare dei danni incredibili.
in un'epoca in cui si insegna tutto, ma proprio tutto, ai bambini lasciando poco spazio per imparare da soli, mettiamola così, la tentazione di sbizzarrirsi su internet è alta.
è il motivo per cui sostengo che andrebbero dedicate delle ore (non saprei dire quante, quanto spesso e precisamente in che fase della formazione di un ragazzo) per insegnare l'utilizzo corretto di internet, cosa che non viene fatta pressoché mai ma, ciononostante, gli stessi insegnanti spesso lo utilizzano. Non che sia sbagliato, anzi, ben venga, ma a 40 anni hai gli strumenti per utilizzarlo dovere e non incappare in tutta la robaccia che c'è, a 12 anni no e magari viene chiesto loro di fare una ricerca. Giusto, correttissimo anzi, internet per fare ricerche è meglio di qualsiasi biblioteca al mondo però appunto, gli insegnerei come usarlo.
cioè, in un'epoca in cui si va palesemente verso la digitalizzazione tout court, mi sembra poco lungimirante non fornire agli studenti gli strumenti (che non sono solo il pc fisico o il tablet...) adatti per utilizzare il più potente mezzo di informazione (e disinformazione, non a caso).
Si vis pacem, para bellum.
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