
Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Capisco il discorso di Alexeia, Pino64 e Simo89, e mi sa che siamo in uno degli scenari da "fine pandemia".
Era stato postato un bellissimo articolo diverse pagine fa, con titolo "Quando finisce una pandemia?" e venivano mostrati vari scenari possibili: immunità di gregge con numero di morti abnorme e collasso del sistema economico, immunità da vaccinazione, ecc.ecc. tra cui uno scenario molto interessante: la pandemia finisce quando la gente decide che è finita.
Non finisce nel senso medico/epidemiologico, attenzione, perchè non vi è alcuna fine (nessun "virus clinicamente morto"). Ma finisce perchè vi è assuefazione. Assuefazione alle centinaia di morti giornaliere, ai vicini/parenti/amici che si infettano, agli ospedali pieni, ai cinquantenni intubati, al rischio di contagiarsi. L'essere umano si abitua a tutto: alla povertà, alle guerre, ai genocidi, alla violenza, a tutto, deve solo raggiungere quel livello. E, una volta abituato, cercherà il più possibile di fare tutto quello che lo contraddistingue dalle bestie: uscire, vedere gli amici, andare in giro, andare a mangiare fuori, tutto. Le restrizioni non sono più sentite come giuste (e in alcuni casi vorrei ben vedere, viste le boiate che son state fatte) e dunque non sono più rispettate. Nell'ultima guerra c'erano i rastrellamenti, i bombardamenti, la fame, il coprifuoco, il razionamento alimentare. Eppure si faceva il possibile per condurre una vita "normale". Si usciva, si andava all'osteria, si suonava e si ballava. Proprio qui, il sabato sera, nelle stesse osterie, si ritrovavano partigiani e nazisti. Entrambi consci di essere nemici, ma per una manciata di ore solo esseri umani, e dunque non succedeva nulla.
Lo scenario da fine pandemia è questo: la gente ha capito il pericolo, ma non ne è più terrorizzata, ha paura ma non troppo, ritiene il rischio accettabile. Ed è per questo che c'è un viavai continuo durante il giorno di gente a piedi, in macchina, in bici. Scenari da pre-pandemia, ma con locali chiusi e mascherine. Ma di fatto la gente, dopo un pò, non sta più alle restrizioni, è proprio un comportamento umano.
E questo, nelle stanze dei bottoni, si sa molto bene, perchè di fatto i controlli sono impossibili: se ho la possibilità di andare a trovare 1 parente o 1 amico, automaticamente ho milioni di persone con quel diritto, che circolano, che si muovono, e non si può far nulla per fermarli. Non si può neanche imporre più un lockdown stile primavera 2020, non sarebbe più digerita da nessuno.
Non sto dicendo che è giusto o sbagliato, è proprio il comportamento umano. Siamo qui, alla fine della pandemia da noi inconsciamente raggiunta.
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