Se pensi a quel che è successo a gennaio al Brennero ti rendi conto di come il settore logistica sia un fiume carsico impossibile da controllare ma facilissimo da ingrippare... Il massimo livello di restrizioni sulle attività produttive lo abbiamo avuto invece nel periodo marzo-aprile dell'anno passato. Se non si fosse riaperto già in aprile un po' ovunque (e ricordiamoci che le grosse catene di contagio sono ripartite in Spagna e Germania dall'agro-alimentare) avremmo avuto problemi di approvvigionamento... mi ricordo che a marzo c'erano economisti che, non sapendo come e quanto si sarebbe andati avanti con certe chiusure, ipotizzavano perfino razionamenti sui beni agro-alimentari...
Il vero lockdown è stato quello dell'anno scorso, io per lavoro giro l'Italia da Nord a Sud, bene è pieno di gente in giro sono pochissime le attività veramente chiuse: Cinema Teatri Stadi e Ristoranti, i bar sono sempre stati aperti con la via d'uscita dell'asporto, sono stato a fare qualche escursione in montagna, si impianti chiusi ma pieno di gente sulla neve nei parchi e ville pieno di gente, ed io aggiungo giustamente anche perché il luogo dove ti contagi di più alla fine è dentro le mura domestiche che equivalgono ai locali al chiuso
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ma infatti, non avrei mai preteso la chiusura delle frontiere italiane, avrei auspicato però delle regole europee più restrittive nei confronti di tutti quelli che arrivano in Europa, senza alcuna eccezione.
leggevo il mese scorso che Argentina e Brasile hanno dovuto rinunciare a delle partite delle nazionali in quanto i calciatori che giocano in Inghilterra sarebbero stati costretti al rientro a 14gg di quarantena.
Perchè non si è fatto qualcosa del genere a livello europeo per tutti quelli che volevano entrare in Europa (o uscire e poi rientrare)?
Perchè devo leggere che in Cina, Australia, Nuova Zelanda o ovunque hanno messo forti restrizioni ai viaggi all'estero, hanno continuato a fare una vita quasi normale e qui in Europa non si è potuto fare?
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
son queste le cose che devono far incazzare quelli che (giustamente o meno, non discuto a riguardo) si lamentano dello stare chiusi in casa. il FALLIMENTO è A MONTE, perdianaed è facile scaricare la responsabilità sul cittadino poveraccio, quando tu Stato (o UE, ancor più grave, continuo a chiedermi in questi casi cosa esiste a fare...) non fai NIENTE a riguardo... perché ragazzi, controllare i voli dal Brasile o dalle nazioni in crisi per varianti, significa fare il MINIMO indispensabile, se proprio non vuoi chiuderli, cosa per me migliore durante queste fasi pandemiche assurde.
il MINIMO, ma proprio il MINIMO, e se non ci si mette d'accordo come UE....
Si vis pacem, para bellum.
Ma Ricciardi sarebbe l'ex consigliere di Speranza che non ha fatto riaprire gli impianti sciistici 12 ore prima di aprire e dopo che avevano investito parecchi soldi per preparare piste impianti e tutta l'organizzazione che sta dietro alla montagna? Bella roba ancora lo fanno parlare
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ahhhhh allora tutto tornaeppure a far propaganda sui 23k posti di TI per farsi vedere come i più forti non ci hanno pensato due volte, poi però scopri che è come da noi che ci vantiamo di 9k posti teorici ma di fatto è tanto se si arriva a 6k... tutto torna, tutto il mondo è paese
soprattutto quando si fa la gara di celolunghismo
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Si vis pacem, para bellum.
senza il forse, si DOVEVA fare 1000 volte meglio.
eppure a chiudere in toto il tunnel della manica per la variante inglese non ci hanno pensato due voltechissà come mai
ma chiudere i voli col Brasile o l'India, guai
anche l'UE ha pesanti responsabilità che non gli verranno mai attribuite.
Si vis pacem, para bellum.
nuuuuuu, guai, ledi il diritto costituzionale (??????) dell'italiota medio che DEVE poter andare all'estero a fare la vacanza, ma che scherzi?
da dovunque la si guardi, non c'è una motivazione valida per non controllare chi arriva da paesi a rischio lato COVID, ma proprio non ne esiste mezza, e per me non ne esiste una valida nemmeno per non chiudere i voli con le nazioni di cui sopra.
come al solito, avverrà a danno compiuto.
Si vis pacem, para bellum.
Il problema più grosso in questo ambito e che non si ha minimamente intenzione di risolvere è la totale assenza di misure omologate e univoche a livello UE. I protocolli di sicurezza di entrate e uscite lo si doveva fare in chiave europea ancora a gennaio 2020. Della serie, “per entrare in EUROPA (non in italia, francia, germania, romania o lettonia) devi rispettare queste e quelle condizioni”. Invece no. Tutti gli stati a fare per conto proprio.
Oh, non passa sto concetto. Non si riesce a concepire l’europa proprio.
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