Il report ISS del 21 marzo (c'erano 3200 morti) diceva che erano solo 2 gli under 40 senza patologie note, e in questi giorni che io sappia se ne è aggiunta solo un'altra....restano comunque pochissime unità su almeno 50.000 under 40 teoricamente contagiati (probabilmente di più).
Dati questi numeri forse non è nemmeno da escludere che avessero patologie non diagnosticate, anche se questo implicherebbe forse che anche in quel caso fossero patologie non tanto gravi
va anche detto che io ho parlato di under 40 (come scritto nel report), tu di under 50, però comunque credo che il rischio resti basso, noi vediamo solo quelli che, poverini, non ce la fanno ma per ognuno di loro ce ne sono migliaia che se la cavano meglio
il virus è molto più contagioso dei calcoli fatti ,perchè i casi reali sono enormemente sottostimati , quando potremo finalmente dosare gli anticorpi in circolo (IgG ) a tutti... finalmente capiremo quanto ha circolato il virus e scopriremo il vaso di pandora.
Il discorso dell'inoculazione controllata mi inquieta abbastanza, nel senso...se poi mi rispediscono a casa e mi parte una polmonite?
Farlo in ospedale ok, ma così mi sembra davvero rischioso...
Anche l'Australia sta aumentando di 200/300 al giorno, non vedo nessuna crescita esponenziale.
E non è assolutamente vero che il Brasile sta aumentando come l'Italia, ti consiglio di riandare a guardarti la nostra progressione iniziale e lo capirai. Poi qualcuno qui aveva messo tutti i grafici delle varie nazioni ed era emersa chiaramente la differenza tra le nazioni europee (ti posso concedere solo quelle scandinave) e quelle equatoriali
Bisogna sempre rapportare il tutto ai contatti familiari, alla struttura sociale e alla densità abitativa. Altrimenti ogni confronto viene vanificato. E' un lavoro che non ho il tempo di fare e non dispongo nemmeno degli strumenti (dovrei trovare tutte le località colpite, verificarne le dimensioni dell'abitato e studiare la densità abitativa, le occasioni di incontro e l'uso dei mezzi pubblici nonchè le dinamiche sociali).
Sulla Sacha, non esageriamo, solo 10 casi...fossero 10mila potrei capire. Ma 10 casi possono farli se la mia famiglia si infettasse, basterebbe che si infetti uno di noi. Per esempio.
Circa il Canada, bisogna vedere la loro politica dei tamponi, e il flusso dall'America che ormai è infetta. Lo stato di Washington invece ha sviluppato un focolaio in proprio, senza ricevere ulteriori malati dall'esterno che gettavano ulteriore benzina alla fiammella che si stava accrescendo da sè.
Poi un'influenza su R0 è stata dimostrata da uno studio cinese, quindi non me la sto inventando
Se ti "partisse" una polmonite, ti ricovererebbero in ospedale. Naturalmente prima dovrebbero fare studi e valutare in quanti sviluppino la polmonite e di che entità. Una polmonite l'ho avuta io l'anno scorso a seguito dell'influenza, ma non ricordo tutta questa sofferenza, per dire. Certo, non fu una passeggiata.
Perché non hai guardato i dati, evidentemente. In Australia i casi sono aumentati oltre il 20% ogni giorno con una regolarità impressionante dal 12 al 24 marzo, quasi esattamente come in Italia quando l'Italia aveva lo stesso numero di casi totali.
Negli ultimi due giorni sono aumentati di meno, ma è veramente troppo presto per individuarci una tendenza.
E lo stesso identico discorso vale per il Brasile. Non posso farci niente.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Sarebbe da fare una casistica sui "personaggi famosi" che sono stati trovati positivi solo per il fatto di aver potuto accedere al tampone...chi di loro sta veramente male?
Mi par di capire che i vari calciatori, politici giornalisti...stiano tutti in buona salute...ed alcuni non sono certo dei ragazzini...
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