Il problema è che non pensi in prospettiva matematica. La Germania stima R0 a 1,1 e se hanno attualmente 200mila infetti (e mi tengo forse basso?) ne stanno producendo 220mila ogni 4 giorni. E continueranno così ancora finchè non abbassano R0 sotto 1, e con misure così blande se anche ce la faranno non basterà un mese per risolvere il tutto.
Vada per Spagna e Francia, ma anche lì ancora si parla di picco ma non lo si vede, quindi è prematuro fare confronti.
Il Regno Unito la sta pagando amaramente, ed è ancora presto per conclusioni. Anche qui il tutto rispecchia l'andamento che si prospettava.
Austria e Svizzera sono le uniche nazioni europee per cui potrei ammettere deroghe, ma non credo vogliano loro riaprire i confini con noi.
In Germania le misure sono blande rispetto a quelle italiane, ma il distanziamento sociale comunque c'è e i dati dei test mostrano che non devono esserci troppi asintomatici in giro, o almeno non più di quanti ce ne siano in regioni italiane poco colpite. Io penso che basterà per portare l'R0 sotto 1, e da lì la strada sarà in discesa. Forse non ci saranno arrivati per maggio, ma a luglio penso di sì.
Adesso chiaramente no. Ma io ragionavo in ottica estiva, quando generalmente gli scambi intra- e inter-alpini si intensificano.Austria e Svizzera sono le uniche nazioni europee per cui potrei ammettere deroghe, ma non credo vogliano loro riaprire i confini con noi.
Penso anche che seguiranno più o meno il "feel" che viene dall'Italia - quando inizieranno a vedere che l'epidemia è "scomparsa" (interpreta questo termine nel giusto contesto) potrebbero pensare a caute aperture.
Poi ovvio che quest'estate niente bavaresi ammassati in spiaggia a Jesolo, ma se siamo fortunati ci sarà qualche gita in barca sul Garda, qualche trekking sulle Dolomiti o qualche Franz a passeggio a Como. Chiamami privo di senso della realtà ma io ci spero.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
La caccia alle balene non la possiamo certo paragonare al mangiare animali domestici da secoli ormai entrati nella vita sociale dell'uomo. Inoltre le balene non le vendi mica in un mercato in piazza. Poi per carità si può essere contro l'idea della caccia indiscriminata alle balene assolutamente, ma non c'entra nulla con la questione Covid19
Su Worldometer c'è questo paragrafo:
Days from first symptom to death
The Wang et al. February 7 study published on JAMA found that the median time from first symptom to dyspnea was 5.0 days, to hospital admission was 7.0 days, and to ARDS was 8.0 days.[9]
Previously. the China National Health Commission reported the details of the first 17 deaths up to 24 pm 22 Jan 2020. A study of these cases found that the median days from first symptom to death were 14 (range 6-41) days, and tended to be shorter among people of 70 year old or above (11.5 [range 6-19] days) than those with ages below 70 year old (20 [range 10-41] days
Come leggi, il tempo mediano è 14 giorni, ma nella popolazione over 70 (che poi è la stragrandissima maggioranza, in Italia è l'85% dei morti totali) la mediana è 11,5 giorni.
Diciamo che i risultati variano a secondo dello studio, come tu stessi riporti con gli articoli che hai citato del "The Lancet".
In realtà, in Italia, i dati ISS stimano la mediana a 8 giorni, quindi ancora meno, e io mi sono attenuto ai dati ISS, visto che stavo elaborando un modello per l'Italia
Considera poi che i dati degli studi che citi si riferiscono a pazienti entrati in TI. Per chi non arriva in TI, quei 4 giorni extra (quelli passati in TI prima di morire) puoi rimuoverli, perchè morireresti subito senza assistenza respiratoria.
Nel mio modello ho infatti supposto che pochissimi passassero per la TI, per stimare quanti sarebbero morti in uno scenario realistico in cui le TI sono saturate e inutilizzabili.
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