Ma devono PER FORZA diversificare per regione. Ma che senso ha questo protocollo unico ? Che senso ha fare uscire pazze le persone in casa di regioni dove i contagi sono sotto i 10 al giorno ormai da tempo e riaprire così allo stesso modo in regioni dove nemmeno al 3 di Maggio i contagi saranno sotto i 300-400 al giorno ?
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Come già detto, situazione del Piemonte non buona, anche se, già da ieri, qualche timido segnale di miglioramento c'è.
Fatti 5.130 tamponi, di cui 661 positivi (12,9%).. ieri i tamponi erano stati 6.006, e i positivi 695 (11,6%).
Sono decedute 81 persone (ieri erano 77), mentre oggi -10 persone in terapia intensiva.
Ribadisco quanto detto ieri: il Piemonte non sta avendo una vera e propria "decrescita", semmai "non sta peggiorando", è in una sorta di plateau, dove i positivi e i morti giornalieri si mantengono sostanzialmente stabili.
Per cui, alla fine, situazione statica, nè bene nè male.
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Nella mia provincia le valli montane occidentali rimangono sostanzialmente senza casi ufficiali.
All'inizio poteva essere un caso, ma ora, forse, bisognerebbe farsi due domande in più. Anche perchè siamo una popolazione molto molto anziana, e quindi, in teoria, più a rischio... Eppure... L'unico comune in Val Po che ha parecchi casi (33) è Sanfront, ma appartengono tutti alla casa di riposo.
Lou soulei nais per tuchi
Mi lascia perplesso il tragico bilancio di medici e infermieri morti.Naturalmente sono i più esposti al contagio,e come sappiamo scarseggiavano i dpi nel momento peggiore,e in parte forse scarseggiano ancora,e forse nell'emergenza si sono tralasciate norme di sicurezza anche quando era possibile applicarle.Ma leggendo qua e là negli ultimi giorni,mi sono fatto l'idea che sia ormai assodato che somministrando un cocktail di farmaci antinfiammatori,antivirali,antiembolo ecc. quando i sintomi sono in fase iniziale si riduca il rischio di sviluppare la malattia in forma grave e potenzialmente letale.Mi chiedo se questa idea non sia del tutto errata allora,dato che evidentemente medici e infermieri operanti sul campo hanno e avevano anche un mese fa immediato accesso a questi farmaci,oltre alla possibilità di diagnosi precoci,anche solamente basandosi sui sintomi.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Non si scende. Si sta lì.
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Lou soulei nais per tuchi
Finalmente si sono decisi a divulgare i dati comune per comune!
A Torino città ci sono relativamente meno casi che nel resto della provincia (2800 su 9500), tenendo conto che più o meno il 40% della popolazione vive proprio in città.
Tra i comuni di medie dimensioni i più colpiti sono Acqui Terme, Tortona, Casale Monferrato (AL), Trecate, Oleggio (NO), Mondovì (CN), Volpiano, Chivasso, Carmagnola, Moncalieri (TO), Omegna (VCO)
Tra quelli piccoli Vogogna, Premosello (VCO), Nole, San Maurizio Canavese, Condove, Susa, Piossasco, Carignano, Cigliano, Chialamberto, Valchiusa (TO), Cavour, Cavallermaggiore, Racconigi, Canale, Govone (CN), Dormelletto (NO)
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