Fatemi dire una cosa positiva.
Sicuramente la scienza medica(e non) ha un oceano di informazioni e conoscenze sui virus, sulle epidemie, sulle malattie etc etc. ma credo che sta pandemia stia dando una mole di dati e di nuove conoscenze estendibile alle altre patologie virali e non senza precedenti recenti. Non credo (magari mi sbaglio) che in altre situazioni virali e non ci fosse così tanto accanimento. (penso a i quattro tamponi a Dybala per esempio). Insomma necessità virtù. E' così grande il problema e stiamo spaccando così tanto il capello a sto str.zo che ci ritroveremo con un'enciclopedia riscritta anche su innumerevoli altre cose.
un 15% di errore è troppo per poter prendere delle decisioni poi, il tampone se non ricordo male ha un 95% di affidabilitàcomunque sì, farli assieme sarebbe il top. ti tampono, sei negativo ma al siero risultano gli anticorpi. perfetto, sei immune. è molto più difficile sbagliarsi... però potrebbe avere più di qualche falla questo pensiero, non ne so abbastanza, rimando ai nostri esperti
invece, mi stavo chiedendo: sono un paio di settimane che non si sentono più notizie riguardo test sul siero, possibile che sono tutti fermi? mi pare di aver capito che a livello "statale" si inizi dal 5 maggio a farli, ma qualche piccola realtà avrà già proceduto...
Si vis pacem, para bellum.
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
l'ho postato ieri lo studio del Robert Koch Institute, cioè l'aggiornamento del 28/4. non dicono assolutamente che sia disceso da 1 a 0,9, dicono semplicemente che negli ultimi giorni è aumentato da 0,7 a 0,9.
lo rimetto, anzi, oggi hanno fatto uscire anche la versione in inglese:
https://www.rki.de/DE/Content/InfAZ/...ublicationFile
questa è la bibbia sulla situazione tedesca, quindi al netto dei titoli di giornale, questi sono i dati veri. non c'è stato un aumento allarmante dei contagi, è vero, ma un arresto della curva che era decisamente in calo. la verità è che possono benissimo essere due dati "pazzi" quello di ieri e dell'altro ieri, solo il tempo ce lo dirà. se l'aumento, o meglio, il non calo, continua, significa che si può direttamente ricollegarlo alla riapertura parziale del 14. altrimenti erano appunto due dati più alti random.
Si vis pacem, para bellum.
Ben gli sta ai krukki, così imparano a uscire nei parchi tranquillamente invece di stare in casa chiusi come noi !!!1!1!1!
Peccato che...dell'aumento di R0 non vi sia traccia.
Come al solito i media italiani fanno vomitare.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Bergamo: in un solo mese diagnosticate 12 malattie di Kawasaki nei bambini tra 6 e 10 anni. Due hanno avuto necessità della terapia intensiva per alcuni giorni. A Bergamo si osservano di norma 12 malattie di Kawasaki in 5 anni. Va studiato il possibile legame con il covid, anche con tampone negativo sui piccoli.
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Guerra (Oms): «Il coronavirus è un mostro, non attacca solo i polmoni. E non abbiamo idea di cos'altro possa causare» - Corriere.it
Guerra (Oms): «Il coronavirus è un mostro, attacca l’intero sistema. Ci sono ancora troppe incognite»
Il direttore aggiunto dell’agenzia dell’Onu: «Non credo diventerà meno aggressivo, per ora l’unico strumento per prevedere le sue mossa sono i modelli matematici». «Basta dare addosso alla Lombardia, è una vittima». Attese sulle risposte dello studio con i test sierologici
Ranieri Guerra, che significa convivere con questo virus?
«Significa cercare un adattamento progressivo con un germe nuovo sperando che nel tempo diventi meno aggressivo. Purtroppo questo è un ospite molto scomodo e non cederà » non tace i timori il direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, componente del comitato tecnico scientifico.
Quali le incognite?
«È molto stabile nella struttura quindi non incline a cambiare. È aggressivo, si diffonde con estrema velocità e ha di fronte un altissimo margine di popolazione suscettibile da infettare. Non sappiamo quanto ha colpito finora e per questo verrà svolta l’indagine con i test rapidi sierologici che forniranno nuovi elementi di valutazione. Risultati a fine maggio. In base all’esperienza della Cina sappiamo che Sars-CoV-2 nell’80-85% dei casi non ha dato sintomi. In Italia non abbiamo numeri. Finora i calcoli sono basati sui solo sui tamponi».
Perché fa tanta paura?
«Soltanto ora stiamo cominciando a comprendere come funziona. Siamo passati dall’ipotesi di influenza pesante ad una realtà molto diversa. Il virus attacca l’intero sistema, non solo i polmoni, arriva nell’endotelio vascolare, è causa di patologie neurologiche importanti, attacca selettivamente in base a età e *****. Non abbiamo idea di cosa altro possa causare, lo scopriamo giorno per giorno. È un mostro».
Se non lo conoscete come potete prevederne le mosse servendovi dei modelli matematici?
«È l’unico strumento. Man mano che procedono le conoscenze, i modelli vengono perfezionati e infatti adesso, dopo un’iniziale differenza, c’è una progressiva convergenza di tutte gli studi di simulazione internazionali che però lavorano basandosi su un denominatore fittizio. Il vero denominatore sarà frutto dell’indagine sierologica che darà ai modelli aderenza alla realtà. Scopriremo il vero grado di letalità e perché la Lombardia abbia un tasso tanto elevato».
Qualcosa è sfuggito in Lombardia?
«Primo messaggio. La Lombardia è vittima non untore, smettiamola di darle addosso, va aiutata e supportata in ogni modo. Secondo messaggio. Probabilmente manca un’indagine molto piu accurata sulla genetica del virus. Ora abbiamo possibilità di ricostruire attraverso il sequenziamento l’albero filogenetico vale a dire come è arrivato in Italia, chi l’ha portato, come si è diffuso. Capire la tempistica è importante. Mi auguro che quando avremo testato 150mila persone potremo tracciare i suoi movimenti».
Germania e Francia dopo un’iniziale tentazione di aprire sono tornate sui loro passi.
«Una minima coesione nell’Ue sarebbe stata davvero importante, riaprire quando il virus ha una diffusione così elevata significa mettere in pericolo altri Paesi perché per quanto chiudi resta un movimento transfrontaliero che non si può arrestare. L’epidemia in Germania ha ripreso immediatamente vigore, come era inevitabile. In Italia siamo messi bene, ma non bisogna fare mosse azzardate».
La Francia ha sospeso la Ligue 1. Da noi il ministro Spadafora lascia aperto uno spiraglio.
«Fa mene ma non so quanto sarà possibile riaprire al campionato, può darsi basti mettere in sicurezza gli atleti con un protocollo, ma prima vediamo come va l’epidemia il prossimo mese. Il periodo incubatorio delle nostre chiusure, fino al 18 maggio, ci permetterà di capire se il primo riavvio darà luogo a una nuova impennata. Comprendo l’ansia di riprendere la vita ordinaria. Non si può. C’è il terzo incomodo».
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Qualche tempo fa scrissi di quella mia conoscente entrata in ospedale per un intervento il giorno 3 marzo e scoperta positiva al covid intorno al 10 marzo (la notizia del tampone fu del 17 marzo, unico caso nel suo paese). Finalmente, dopo quasi due mesi sempre in ospedale, oggi ha avuto il secondo tampone negativo ed esce.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Purtroppo nella Süddeutsche Zeitung, Frankfurter, Sächsische Zeitung ed altri quotidiani nazionali e regionali emerge comunque la veritiera informazione:
nei maggiori centri (Berlino, München, Lipsia, Amburgo, Köln-Colonia) stanno aumentando dalla Pasqua sia positivi che positivi da dover ricoverare in ospedale.
La Pasqua ha avuto la sua ondata. In un paese che non ha mai ristretto tanto le libere circolazioni ed i diritti individuali come qui. Ergo una tendenza non buonissima ce l'hanno.
Che i media nostri ma un po' ovunque facciano particolarmente schifo assolutamente.
La riconferma del mio desiderio epistemocratico: solo chi ha competenze profonde scriva e parli.
Gli opinionisti chiusi nelle gabbie dei social, i bar de na volta, a venir nutriti come scimmie in gabbia con link tipo www.laveritasoloqua.ur / www.nontelodicono.ru / www.ufonelcaffe.nz
Ed anche questo articolo pecca molto.
L'unica per evitare questi bias sta nell'andare sui media dell'altro paese e sui siti delle istituzioni e leggersi le info.
Con lo sbattimento che Google Translate non lavora benissimo in ted.-franc.-spagnolo-portoghese..
https://www.stol.it/artikel/chronik/...bei-1088-tests
+9 positivi
+2 decessi
1088 test in A.Adige oggi.
Nelle selezioni fatte fare ai supercomputer per individuare la ricetta magica contro il nuovo virus, emerge pure un "banalissimo" farmaco per il reflusso gastrico:
https://www.sueddeutsche.de/gesundhe...nnen-1.4891284
Ma in Germania sono ancora alla "caccia mediatica alla pozione magica".
Ma infatti non intendo che vadano a sostituire i tamponi, ma solo ad integrarli. Ultimamente si parla del 93% di affidabilità. Galli dice che in mani esperte si può arrivare al 98%. Li vedo importanti soprattutto per aiutarci ad avere l'idea più precisa possibile della reale diffusione nella popolazione, la qual cosa mi sembra basilare per tantissimi aspetti, non per ultimo le decisioni sulle riaperture. Ma anche per valutare ricadute, reinfezioni, conseguenze nel medio termine, ricalcolare la reale letalità, tutte queste cose...
Lo vedo come unico strumento che può darci indicazioni più vicine possibile alla realtà. Tutte le altre sono solo stime, per quanto attendibili e precise, ma rimangono stime. Mio pensiero personale, che ovviamente può essere sbagliato e parziale
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