Originariamente Scritto da
burian br
Segnalo quest'articolo su Le Scienze, che parla della soglia dell'immunità di gregge:
Il difficile calcolo dell’immunita di gregge - Le Scienze
Diversi studi hanno provato a stimarla. Applicando la formuletta classica, 1-1/R0, la soglia sarebbe (con R0 2,5) quel famoso 60%.
Tuttavia bisogna considerare anche la suscettibilità eterogenea. Questa è esplicabile, per farmi capire, con il concetto di "facilità di diffusione". L'epidemia, all'inizio, tenderà a diffondersi più velocemente perchè troverà moltissimi soggetti suscettibili (ad esempio gli anziani e i pluripatologici). Con il progredire dell'immunità, tuttavia, troverà sempre meno carburante "di qualità", e dovrà ripiegare soprattutto su carburante "meno buono", ovvero su persone meno suscettibili a diffondere allo stesso ritmo l'infezione. Questo tende ad abbassare la soglia dell'immunità di gregge.
Alcuni studi, alla luce della suscettibilità eterogenea, hanno ipotizzato una soglia dell'immunità di gregge tra il 40 e il 60%. Addirittura uno studio sul 20% (pubblicato a inizio Maggio, convince poco chi scrive e viene intervistato nell'articolo; personalmente lo ritengo smentito dai fatti, visto che nelle aree più colpite della provincia di Bergamo, New York ma soprattutto il Guayas in
Ecuador è sicuro che si sia superata questa soglia).
L'idea di un'immunità di gregge compresa tra il 40 e il 50% la ritengo attendibile, e spiegherebbe la brusca frenata dell'epidemia nella regione del Guayas in Ecuador, come da me supposto.
Anche se devo rivedere i dati del Guayas che non consulto da un mesetto ormai.
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