Il lavoro in Giappone è tutto.
Si vive di lavoro sia in senso economico che in senso socioculturale. Specialmente gli uomini senza un lavoro non sono niente e spesso sono sostanzialmente sottomessi ai diktat delle loro aziende. Essere licenziati è il fallimento ultimo e non capita quasi mai - al massimo ti fanno mobbing estremo così puoi "andartene di tua sponte". Motivo per cui in Giappone si lavora così tante ore (e la produttività è così bassa), e motivo per cui tantissimi dipendenti hanno continuato ad andare a scaldare la sedia anche durante il picco pandemico.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ehi bimbo,cosa ha da dire contro i vecchi che fanno sport?Io oggi mi son sciroppato quasi 80 km con le bici comprate al deca!Al di la degli scherzi,posso avere anche il buon senso,ma tutti i giorni vado a lavorare,in casa ho due ragazzi un pò più giovani di te con relativi morosi e amici che bazzicano,dovrei chiudermi in una specie di bolla,impedirgli di fare un pò di vita sociale a 20-25 anni per non correre il rischio di beccarmelo?Sono diventato anche un pò fatalista con gli anni,se succede succede,non me la vado a cercare di certo,cerco di essere prudente ma finisce li.Se ci richiudono amen,rispetto le regole,in caso contrario bisogna cercare di continuare a vivere.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Attualmente, sono 1963 i ricoverati e 204 i pazienti in TI tra Sud Italia e Isole.
Popolazione totale: 19 milioni
Rapporto TI/pop.= 0,000011
1732 ricoverati e 187 pazienti in TI al Centro.
Popolazione totale: 13,3 milioni di persone.
Rapporto TI/pop.= 0,000014
2922 ricoverati e 308 in TI al Nord.
Popolazione totale: 27,7 milioni
Rapporto TI/pop.= 0,000011
Paradossalmente, pare che la diffusione al Nord sia identica a quella del Sud.
C'è però una differenza: al Sud ben 166 posti su 204 (81,3%) si trovano in solo tre regioni (Sicilia, Campania e Sardegna) che fanno in totale 12,4 milioni di persone ovvero il 65,5% della popolazione del Sud.
Al Nord invece sono ben distribuiti: 10 ogni milione di persone in tutte le regioni, con soltanto dell'eccesso in Liguria e Valle d'Aosta.
Io non ci troverei niente di male se predicassi prudenza per i tuoi figli, chiedendo di ridurre le uscite.
Tanto continuando così andremo in lockdown e ne faranno proprio zero...
In te noto tanto arrendismo e sottomissione allo status quo. Non prendertela eh , ma ti sottometti alla situazione della massa, perchè quando c'è il lockdown stai a casa, quando non c'è cedi alla pressione dei tuoi amici che pensano di dover continuare a fare tutto come se niente ci fosse attualmente, ai tuoi figli cedi alla pressione della loro vita sociale.
Molti anni fa ebbi una temporanea infatuazione per il Giappone... ero interessato non tanto alla cultura classica, quanto alla cultura giapponese contemporanea... loro hanno una specie di culto per la memorialistica, in particolare per quella legata alle bombe di Hiroshima e Nagasaki, ma in genere un po' per tutto... A un certo punto mi imbattei in un libro che da loro aveva avuto grande successo, era il diario di una ragazza giapponese colpita nell'adolescenza da una grave malattia neuro-degenerativa, poi ne sarebbe morta... non mi ricordo né come si chiamasse l'autrice né il titolo, ma all'epoca lo lessi in traduzione inglese, perché non era tradotto in italiano... ebbene rimasi letteralmente esterrefatto, perché questa poverina viveva la sua condizione in modo umiliante, come una colpa e quasi tutti quelli che la circondavano, anziché cercare di consolarla la colpevolizzavano, facendole capire, pur in modo gentilissimo, che era un'handicappata di merda e per lei non c'era posto in società e che forse era meglio se si toglieva dalle scatole Inoltre è vero che hanno un welfare assistenziale mediamente efficiente, però ricorrervi è una vergogna colossale e fa di te un emarginato, il loro sistema tende inoltre a segregarti in quanto essere "tarato" dal resto della popolazione...
Ultima modifica di galinsog@; 17/10/2020 alle 19:39
Ci sono effetti paradossali in tutto questo, ad esempio ho potenzialmente contribuito a diffondere il virus, continuando un'attività lavorativa che di indispensabile in senso stretto ha poco o nulla, ma al tempo stesso ho dovuto annullare le mie passeggiate solitarie domenicali in posti in cui non trovo mai anima viva... insomma tra marzo e aprile mi è stato consentito infettare in nome del PIL ma vietato di non infettare nessuno facendo cose in assoluta solitudine e senza la possibilità di contagiare nessuno... sentirsi un ingranaggio è umiliante, giuro che in quei giorni avrei voluto chiudere baracca e burattini e programmare di vivere un paio d'anni coi soli risparmi... probabilmente questa volta la tentazione di terminare la mia attuale storia lavorativa la prenderò sul serio... a questo punto deve essere partita patta con lo stato, tu mi chiedi di non fare nulla e io non ti darò nulla in cambio...
Ultima modifica di galinsog@; 17/10/2020 alle 18:59
Ma a proposito di Wuhan e della Cina, com'è la situazione del virus lì?
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