Io rilancio, come già scritto più morti, quanto morti nelle Rsa?
Perché qua siamo sul 50% dei morti totali.
Case di riposo a Verona: 556 morti e piu di mille positivi, sono i dati peggiori del Veneto
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Verissimo! Anzi, da Novembre la indosso volentieri anche all'aperto perchè mi tiene al calduccio la faccia.
Non la sopportavo invece in estate, per via del sudore.
Quando mi tolgo la mascherina all'aperto, e avverto il freddo di nuovo a contatto con la pelle del viso, desidero indossarla nuovamente.
Ti ringrazio del confronto pacato, e anche dei complimenti, come anche delle critiche che giustamente mi riservi se le noti.
Credo che indipendentemente da come la pensiamo un dialogo possa essere intessuto solo con l'educazione e il rispetto dell'altrui opinione, e per quanto possiamo pensarla agli antipodi hai argomentato la tua idea molto bene, come altri non riescono a fare finendo dunque per attivare quel meccanismo psicologico che tu stesso hai descritto: "sei un negazionista, sei da ostracizzare". Non è questo il tuo caso, non me ne hai dato l'impressione (non ieri, mentre devo ammetterti che mesi fa sì).
E sì, nemmeno io della mia opinioneSe tu insomma ritieni che stiamo salvando vite, comprimendo le libertà della comunità, non sarò certo io a convincerti del contrario.
Sì, gli oratori possono incantare le masse, uno dei pericoli connessi con la democrazia.Anche quì dimostri quello che ti ho scritto prima: impeccabile ed intelligente argomentazione, che in pratica giustifica quanto fatto fino ad ora.
La leggo più o meno così: "Se tu Collins, non rinunci ad un pò delle tue libertà, la gente muore". A te può sembrar ovvio e logico, io ci vedo solo un terribile precedente, e spero di sbagliarmi.
Guarda non è il mio settore, come dici anche tu, ne ho discusso e sentito diverse campane tra chi fa legge, e non se ne esce: un buon oratore potrebbe convincerti che le mie libertà non ledono in alcun modo il tuo diritto alla vita, o anche (la linea che ha vinto) la figura dell'asintomatico ci pone tutti come possibili infettatori ed è quindi necessario intraprendere ogni iniziativa di controllo sulla popolazione per salvaguardare la vita.
L'unica cosa che ho da obiettarti è che ciò che si sta facendo non è per salvaguardare la vita, ma la salute (e anche la vita, ma è qualcosa di secondario) della popolazione, visto che con numeri molto più alti l'accesso a ospedali e a cure (nel significato ampio del termine: personale medico e infermieristico disponibile a ogni tua esigenza e non soverchiato di lavoro, terapie scelte oculatamente da personale non sotto stress, assistenza adeguata garantita durante la degenza) potrebbe divenire fortemente limitato se non assente.
Sì, non hai torto, figurati. Il problema nasce dal fatto che non si possono stabilire misure valide per ognuno dei 60 milioni di italiani, per cui si fa di tutta l'erba un fascio letteralmente. E' l'approccio più approssimativo ma efficace, in quanto altri più particolareggiati credo siano insostenibili o semplicemente impraticabili.Quando ho letto questa parte un pò ho sorriso, perchè sono l'ultimo che vorrebbe impedire a chiunque di uscire.
Volevo solo sottolineare il paradosso che viviamo: io faccio la spesa una volta a settimana, una coppia di anziani in pensione entra in media in 3/4 negozi di alimentari al giorno, chi ha più probabilità di venire a contatto col virus?
Io faccio una partita di calcetto la settimana, il mio vicino di casa (sulla 70ina) va tutti i giorni a giocare a carte nel circoletto con i coetanei, chi ha più probabilità di venire a contatto col virus?
Io esco un paio di sere la settimana per farmi una birra con colleghi ed amici, in fondo alla mia strada ogni giorno ci sono capannelli di anziani che parlano e scherzano, sicuramente non rispettando le precauzioni, ecc, ecc
Quanto agli anziani irresponsabili non so nemmeno che soluzione si potrebbe proporre senza ledere i loro diritti pur volendo proteggerli. Ho letto qui che molti anziani probabilmente ragionano in maniera fatalista (e molto egoista nei confronti della società): mi rimane poco da vivere, allora vivo come voglio perchè magari il virus me lo prendo lo stesso, non importardomene delle limitazioni che i miei comportamenti rendono necessari su giovani e adulti in età attiva.
Fermo restando che comunque credo che la questione sia più complessa, nel senso che anche se gli anziani vivessero blindati in casa probabilmente in molti riceverebbero le visite dei figli o dei nipoti che svolgendo una vita normale correrrebbero il rischio di infettarli comunque (come è successo a due pazienti di mio padre per esempio, di cui uno è morto).
Le restrizioni ci dicono che un giovane deve fare i domiciliari per salvaguardare la vita dei più anziani, che invece fanno pressappoco la stessa vita di prima. Le restrizioni impediscono a molta gente di lavorare, mettendo a rischio le stesse casse di stato per pagare le pensioni... Non credo in definitiva che stiamo riducendo il contagio delle fasce più a rischio, si sono solo prese le decisioni "moralmente" più accettabili, costringendoci ad una vita casa-lavoro-casa e segando quasi ogni attività attinente alla sfera del tempo libero, considerate "moralmente" sacrificabili per un presunto bene superiore.
Ecco, questo è fondamentalmente il punto chiave del tuo ragionamento: se è vero, allora tutto ciò che dici ne discende è allora corretto. Ma se è falso (e purtroppo manchiamo di un controllo per stabilirlo, nel senso che manca lo scenario "anziani chiusi, resto della società attiva") allora le decisioni prese sono il meno peggio per conciliare i vari diritti e tirare avanti.
E' proprio questo atteggiamento fatalista che secondo me ci porta tutti nel baratro attuale, perchè fatalista coincide spesso con egoista per chi anziano. Non per forza "egoista" ha valenza moralistica, io lo uso solo al fine di evidenziare un comportamento che non aiuta l'ordine sociale.Il diritto alla vita viene meno con la morte, che può sopraggiungere per un ictus, per tumore, a causa di un ubriaco che ti investe o anche per aver contratto un virus. Io sono dell'idea che se arriva, arriva, per quanto uno pensi di poterla controllare. Lo pensa anche il mio anziano vicino, che proprio per questo esce ogni giorno per farsi la partitella a carte, perchè "oggi ci siamo, domani chissà". Ha ragione in fin dei conti, e io leggendo anche cosa si scrive quì, l'ho spesso spronato a stare al sole, che rafforza le difese immunitarie.
Figurati, e grazie di aver arricchito la discussione del tuo punto di vista. Non pretendo di aver ragione ad ogni costo, e io stesso ho cambiato modo di guardare alla faccenda: a Marzo ero d'accordo con il lockdown duro fatto, a Ottobre non più perchè iniziavo a capire che l'avanzamento stagionale primaverile avrebbe probabilmente potuto permettere misure molto più blande di quelle intraprese (eccetto in Lombardia e qualche regione del Nord + Pesaro). Da Novembre ho accettato il sistema corrente, che coniuga un ahimè altissimo costo in termini di vite umane (non solo morti, ma anche coloro che devono passare in ospedale, e sono tantissimi, probabilmente a questo punto dell'epidemia saranno 500mila almeno, se non 700mila, coloro che sono stati ricoverati in ospedale) con un minimo mantenimento delle altre libertà e del tessuto socio-economico.Scusa le risposte un pò a casaccio, non ho il tuo stesso tempo per seguire e rispondere punto per punto, e come ho subito ammesso sei molto più preparato del sottoscritto su gran parte degli argomenti di cui si discute nel thread, ma ci tenevo a dare un punto di vista diverso, che raccoglie un pò delle tante perplessità che sento in giro.
Cinquantina contemporaneamente, o distribuiti nel corso del giorno?
Il problema dei ristoranti è infatti quello dell'affollamento: più gente si trova nel ristorante, più aumenta il rischio di contagio. A contribuire sono gli spazi più piccoli rispetto a un centro commerciale o a una chiesa, nonchè il fatto di avere la mascherina abbassata per mangiare, che praticamente ti espone al rischio senza protezione alcuna.
Surreale (e anche un pelo divertente secondo me, nonostante tutto):
Farmacista rimuove oltre 500 dosi di vaccino anti Covid dal freezer e le rende inutilizzabili - Il Fatto Quotidiano
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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