http://www.quotidianosanita.it/alleg...ato9345563.pdf
In Italia.
Il 90% dei morti è over 70.
Il 60% dei morti è over 80.
E dei morti sotto i 70 (che sono comunque solo il 10% del totale), sempre da report allegato hanno quasi tutti poi patologie ed, essendo giustamente soggetti a rischio, anche qua in gran numero ha già ricevuto la prima dose.
Vedrai che per metà maggio, tempo di rendere efficace la prima dose, i morti scenderanno drasticamente
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Le ormai imminenti riaperture, con il passaggio in zona gialla di numerose Regioni, pongono numerosi interrogativi sul futuro dell’epidemia: soprattutto considerando che in passato ogni periodo trascorso con l’applicazione delle zone gialle è stato propedeutico a una ripresa dell’infezione e ad ulteriori nuove restrizioni. Per la Regione Sardegna addirittura con un rapidissimo cambiamento da zona bianca a zona rossa.
Da un punto di vista strettamente epidemiologico non ci sono le condizioni per immaginare un andamento diverso (la somma tra vaccinati e immunizzati per via naturale non offre per ora una sufficiente copertura della popolazione) e appare quindi inevitabile una nuova fase di crescita dei positivi individuati. A cambiare, però, potrebbe e si spera dovrebbe essere la manifestazione clinica dell’epidemia: con il progredire delle vaccinazioni nella popolazione più anziana (ricordiamo che oltre il 96% dei decessi si è verificato negli over 60, il 94% tra gli over 70) la Covid-19 dovrebbe avere un minore impatto in termini di ricoveri ospedalieri e soprattutto di decessi.
Un passo avanti importante, che però non eliminerà nel breve periodo né le forme gravi sulla popolazione più giovane, né su quella anziana ancora da vaccinare, né tantomeno il rischio di una circolazione sostenuta del virus all’interno della popolazione più giovane con la possibile comparsa di varianti resistenti alla risposta immunitaria.
L’abbandono delle misure di mitigazione e le riaperture in assenza di precise regole e di efficaci controlli sul territorio ci potrebbero spingere in una direzione simile, come abbiamo visto ieri, a quella degli Usa: dove a fronte di un numero altissimo di vaccinazioni quotidiane (circa il doppio delle nostre in rapporto agli abitanti) e con il 40% della popolazione già vaccinata, il Sars-CoV-2 continua ad aumentare la propria diffusione.
Il valore di Rt nazionale reso noto oggi dall’Iss (0,81 a livello nazionale) si riferisce a un periodo di tempo retrodatato di 2-3 settimane (31 marzo-13 aprile) ed è compatibile con il range di valori (0.79-0.99) che avevamo calcolato nello stesso periodo con il metodo istantaneo Kohlberg-Neyman.
Dopo il 13 aprile il calcolo istantaneo con la stessa metodologia ci ha restituito indicazioni su una leggera ripresa della velocità della circolazione virale, con una fascia di oscillazione compresa tra 0.92 e 1.08 (massimo registrato il 16 aprile). L’ultimo dato disponibile, alla sera del 22 aprile, è di 0.94. (M.T.I.)
Situazione in Puglia:
Covid: 64 decessi in Puglia in un giorno, oltre 1600 positivi, 155 nel Brindisino
Ieri uno dei valori più alti da inizio pandemia per decessi: +64!! Una MAREA.
Casi stabili ormai sui 1600, e il picco era stato poco sopra i 2300, giusto per dirvi come qui non scendiamo, siamo resistenti alle zone rosse. Mio padre stesso CONTINUA a segnalare nuovi positivi, con nessun accenno sensibile alla diminuzione dell'onda pandemica.
Pare si stia registrando un aumento nelle fasce giovani (3-13 anni):
Contagi in crescita in eta scolare: In Puglia resta la Didattica digitale integrata
In Olanda ieri +9210 casi, record di questa ondata. Nonostante i pochi morti, i ricoverati nelle TI continuano ad aumentare, dalla settimana scorsa sono almeno +60. Questo divario ha una spiegazione: più l'età è giovane, meno sono i morti, ma al tempo stesso aumenta la discrepanza tra ricoverati e morti. Infatti i giovani ricoverati hanno un minor rischio di morire, per cui intasano le TI ma ne escono pochi come deceduti, determinando un bizzarro pattern di aumento delle TI e morti sempre bassi.
Questa è la ragione per cui ho detto che una volta messe al sicuro le fasce over 60 sarà bene valutare l'impatto della pandemia non sui morti ma sui ricoverati nelle TI.
Io credo 10 milioni al massimo, ma mi orienterei tra 8-9 milioni. Considera che dovremmo aggirarci sui 160-165mila morti da inizio pandemia, tra sommerso e ufficiali (ormai alle soglie dei 120mila, 2000 morti ogni milione). Con un tasso di mortalità del 2% (troppo alto secondo me) vorrebbe dire almeno 8 milioni per l'appunto. Con un più credibile tasso di mortalità sull'1,6-1,7% (sceso negli ultimi mesi) siamo anche a 10 milioni.
Grazie!!
Giusto per fare un po' di amarcord del thread, un primo abbozzo di ipotesi l'avevo già formulata il 6 Marzo 2020 a pagina 318:
Nuovo Virus Cinese
Questa l'ipotesi "sistemata" e divenuta teoria il 26 Marzo 2020 (pag. 1616):
Nuovo Virus Cinese
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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