Decine di milioni Ni, in quanto : tra i non obbligati ci sarebbe ugualmente un 40\50% vaccinato per sua scelta o condizione di salute, almeno un 5\10% è già immunizzato in modo naturale (io per esempio ho recentemente scoperto di avere gli anticorpi e non saprei dire quanto ho fatto il covid, chissà quanti sono nella stessa situazione) , sotto i 20\25 al 99,9% non si finisce in ospedale. Quindi la platea non sarebbe cosi vasta da creare problemi.
Cmq grazie agli UK è semplice vedere chi ha ragione, tempo 4\5 mesi e avremo i dati UK , a quel punto non saranno piu' punti di vista, che per quanto mi riguarda giustamente ognuno ha il suo, ma dati chiari e inequivocabili.
Odio la nebbia !!!
Ecco, vorrei porre l'attenzione su quelle due cifre....nonostante la Campania abbia evidentemente privilegiato la somministrazione delle prime dosi (56% contro una media nazionale del 50% in queste due fasce di età), resta ancora quasi un 15% che la prima dose non ha avuto modo di farla. A livello nazionale quindi si può stimare un buon 20%, assumendo che la percentuale di prenotazioni sia la stessa.
Nelle regioni che hanno privilegiato meno la somministrazione delle prime dosi (leggevo ad esempio che in Molise si arriva a ottobre per le nuove prenotazioni) credo almeno al 25%. (per queste due fasce di età Sardegna ad esempio al 45% di prime dosi contro il 51/52% a livello nazionale, Molise e Umbria al 38%, Toscana al 47, Bolzano, Trento e Valle d'Aosta al 46, Veneto al 44, ER al 42%!!)
Alcune regioni come l'Umbria hanno trascurato quasi del tutto la 20-29 (è al 26%...)
Specifico che si tratta di stime effettuate alla buona assumendo che la popolazione di riferimento per le fasce 20-29 e 30-39 siano esattamente popolose allo stesso modo (facendo cioè una media non pesata tra le percentuali relative alla 20-29 e alla 30-39 delle prime dosi somministrate). Però non dovrebbero discostarsi molto dalle percentuali reali.
Fanno alzare la media anche grazie alla popolazione elevata la Lombardia (65%) e un po' anche la Campania, ma come si vede chi crede che tutti abbiano avuto la possibilità di fare almeno la prima dose (senza parlare della seconda che pare che servirà per ottenere il green pass) si sbaglia di grosso. Le esperienze personali non sono statisticamente rappresentative.
Ecco perché troverei assurdo forti limitazioni indiscriminate a tutte queste persone (almeno per gli spostamenti come si legge in giro)
Ultima modifica di ale97; 15/07/2021 alle 15:01
Sì, certo, come no...
E' passato un anno e mezzo di pandemia e siamo ancora a questa frase che è falsa.
Sotto i 40-45 anni ha una percentuale di ospedalizzazione che è n volte quella dell'influenza (non ricordo, qualcuno aveva postato i dati) ed è tutto tranne che trascurabile.
Stando ai dati di ieri, queste sono le percentuali di stato clinico definito critico per le fasce d'età meno a rischio:
0-9 anni: 1,35%
10-19 anni: 2,35%
20-29 anni: 2,37%
30-39 anni: 2,48%
40-49 anni: 3,40%
Significa che io o te, se ci infettiamo, abbiamo il 2/3% di possibilità di finire all'ospedale.
Non so cosa ci sia di difficile nel capire che con queste percentuali gli ospedali e le terapie intensive si possono riempire di ventenni e di trentenni.
NON è un'influenza, non sappiamo più come dirlo.
Lou soulei nais per tuchi
lazio 353 casi, contro i 208 di ieri
al momento, +5 le terapie intensive, e 1094 casi totali.
Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
porco zio
Schermata 2021-07-15 alle 16.13.43.png
C'ho la falla nel cervello
In teoria, se fosse affidabile e non lo è (ma i motivi sono tutto meno che tranquillizzanti) avreste quasi 3 possibilità su 100 di finire intubati e sedati in rianimazione. Per fortuna non è così, perché tenendo conto che la mortalità nelle rianimazioni è del 30% e che 8 morti su 10 in rianimazione nemmeno ci sono entrati, la Covid19 avrebbe una letalità apparente vicina a quella della Mers (37%) e non 12 o 13 volte inferiore.
Se le regole fossero chiare nei report dovrebbero essere indicati come pazienti "critici" quelli che hanno bisogno di ventilazione invasiva (rianimazione vera e propria). In questo caso i dati dei pazienti critici (del report ISS) da inizio giugno hanno subito un incremento improvviso e ben poco spiegabile. Per poco spiegabile intendo dire che è inspiegabile anche tenendo conto che, con pochi ricoveri, quelli che restano più a lungo in ospedale sono quelli che hanno prognosi più lunghe e quindi diventano una percentuale maggiore che nei periodi di picco.
Se invece prendi il dato degli ospedalizzati (che comprende quelli che in ospedale ci entrano per uscirne dopo poche ore e quelli che si stanno tre mesi per poi uscirne in una bara) sono certo che il dato dei ricoverati, in rapporto ai positivi, sia significativamente più alto per ognuna delle fasce d'età che hai riportato e nella facia 20-30 anni non sia lontano dal 6-7%.
Ultima modifica di galinsog@; 15/07/2021 alle 15:34
iZaia in un delle varie dirette ha infatti affermato che vengono contati come ricoverati in terapia intensiva anche quelli con casco...diciamo la terapia semi-intensiva.
Tuttavia le percentuali di ospedalizzazioni delle fasce di età under 40 potrebbero essere sovrastimate perchè è proprio in quella fascia dove si concentrano la maggior parte di asintomatici che vanno ad alimentare il sommerso.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
A parte che quel report ha evidenti problemi di interpretabilità (i pazienti critici sono quelli in pericolo di vita, in teoria le linee guida circoscrivevano i "critici" ai ricoverati nelle rianimazioni) il dato delle ospedalizzazioni è ben diverso, sostanziamente su 100 positivi in ospedale ce ne finiscono indicativamente (ma con diversità significative da regione a regione) almeno 11-12, ovviamente tale numero decresce con l'età media, ma nella fascia 30-39 almeno un 6-7% di positivi ha avuto un ingresso ospedaliero (nella maggior parte dei casi con ricovero di almeno 24 ore). Poi certo, se togli:
1 gli oncologici
2 i cardiopatici
3 i malati autoimmuni
4 gli ipertesi
5 gli obesi gravi
6 gli obesi moderati
7 quelli in sovrappeso moderato
8 quelli in sovrappeso lieve
9 i diabetici
10 quelli che non hanno nulla ma non sono propriamente atleti
11 quelli che non hanno nulla, sono atleti ma non sono olimpionici
12 quelli che non hanno nulla, sono atleti olimpionici ma hanno sfiga
13 quelli che non hanno nulla, sono atleti olimpionici, non hanno sfiga ma non sono Superman
Mi sa che la garanzia di passare il Covid come lieve influenza ce l'abbia giusto Superman, a patto che non compaia una variante con la criptonite come proteina spike...
Segnalibri