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Discussione: Nuovo Virus Cinese

  1. #118801
    Vento moderato L'avatar di cimadirapa
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    Predefinito Nuovo Virus Cinese

    Terza dose fatta il 18 Novembre.
    Pizzichio alla gola venerdì scorso , la notte brividi e febbre a 38.5°. Sabato dolori articolari ovunque , mal di testa e febbre sui 37.5°.
    Domenica inizia la tosse secca… continua e fastidiosa.. niente più febbre ma permangono i forti dolori su tutto il corpo.
    Lunedì vado a fare il tampone e scopro di essere positivo ….
    Permangono stanchezza e disturbi come dolori , tosse e mal di testa fino a ieri.
    Oggi permangono dolori alle gambe.
    Non è una passeggiata questa Omicron 2.

    Miracolo è che ad oggi non abbia contagiato i miei ( sto isolato in una stanza da lunedì ). Mia sorella, ieri, negativa al tampone .


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  2. #118802
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da cimadirapa Visualizza Messaggio
    Terza dose fatta il 18 Novembre.
    Pizzichio alla gola venerdì scorso , la notte brividi e febbre a 38.5°. Sabato dolori articolari ovunque , mal di testa e febbre sui 37.5°.
    Domenica inizia la tosse secca… continua e fastidiosa.. niente più febbre ma permangono i forti dolori su tutto il corpo.
    Lunedì vado a fare il tampone e scopro di essere positivo ….
    Permangono stanchezza e disturbi come dolori , tosse e mal di testa fino a ieri.
    Oggi permangono dolori alle gambe.
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    Miracolo è che ad oggi non abbia contagiato i miei ( sto isolato in una stanza da lunedì ). Mia sorella, ieri, negativa al tampone .


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    Sono 425.638 i tamponi molecolari e antigenici. Venerdì scorso erano stati 388.836. Il tasso di positività è oggi del 12,48% contro il 9,80% di 7 giorni fa (+27,4%). Negli ultimi 7 giorni (5-11 marzo) il tasso di positività medio è stato del 12%, in crescita del 25,5% rispetto alla settimana precedente (26 febbraio-4 marzo).
    Sono 53.127 i test positivi al coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Lo stesso giorno di una settimana fa erano stati 38.095 (+39,5%). Negli ultimi 7 giorni (5-11 marzo) ci sono stati 313.134 casi, in crescita del 25,4% rispetto alla settimana precedente (26 febbraio-4 marzo)
    Sono 35 i nuovi ricoveri in terapia intensiva registrati in Italia nelle ultime 24 ore, mentre lo stesso giorno di una settimana fa erano stati 31 (+12,9%). Negli ultimi 7 giorni (5-11 marzo) sono entrate in terapia intensiva covid 307 persone, in crescita dello 0,3% rispetto alla settimana precedente (26 febbraio-4 marzo).
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  3. #118803
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da cimadirapa Visualizza Messaggio
    Terza dose fatta il 18 Novembre.
    Pizzichio alla gola venerdì scorso , la notte brividi e febbre a 38.5°. Sabato dolori articolari ovunque , mal di testa e febbre sui 37.5°.
    Domenica inizia la tosse secca… continua e fastidiosa.. niente più febbre ma permangono i forti dolori su tutto il corpo.
    Lunedì vado a fare il tampone e scopro di essere positivo ….
    Permangono stanchezza e disturbi come dolori , tosse e mal di testa fino a ieri.
    Oggi permangono dolori alle gambe.
    Non è una passeggiata questa Omicron 2.

    Miracolo è che ad oggi non abbia contagiato i miei ( sto isolato in una stanza da lunedì ). Mia sorella, ieri, negativa al tampone .


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    avessi la garanzia che mi prende così (se già non l'ho preso, perchè può essere anche asintomatico). sarebbe una passeggiata e ci metterei la firma, considerando che quelli descritti sono i classici sintomi di un' infreddatura che quasi ogni anno mi tocca, fin da prima del coivd...
    l'importante è che i casi da ricovero continuino ad abbassarsi, rientrando nelle casistiche dell' influenza o di altri patogeni che circolano comunemente, e rientrino nei casi (sfortunati) della vita coi quali convivevamo da prima del covid
    Ultima modifica di meteopalio; 11/03/2022 alle 19:10

  4. #118804
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da meteopalio Visualizza Messaggio
    avessi la garanzia che mi prende così (se già non l'ho preso, perchè può essere anche asintomatico). sarebbe una passeggiata e ci metterei la firma, considerando che quelli descritti sono i classici sintomi di un' infreddatura che quasi ogni anno mi tocca, fin da prima del coivd...
    l'importante è che i casi da ricovero continuino ad abbassarsi, rientrando nelle casistiche dell' influenza o di altri patogeni che circolano comunemente, e rientrino nei casi (sfortunati) della vita coi quali convivevamo da prima del covid
    con la piccolissima differenza che non sai quali siano le conseguenze a lungo termine. Non ho capito come mai le conseguenze a lungo termine si tirano fuori solo per i vaccini....
    l'influenza non ti fa rimpicciolire il cervello, non aumenta l'incidenza di patologie al sistema nervoso, non ti rimpicciolisce il pisellino e non ti lascia cicatrici indelebili nei polmoni riducendone la funzionalità.
    Sta cosa che lo si paragona all'influenza sta letteralmente sfuggendo di mano e sono certo ci tornerà in quel posto prima o dopo.
    Poi, i trivaccinati soprattutto nella stragrande maggioranza non hanno conseguenze a lungo termine e ok, però se posso evito lo stesso di prendermelo.
    Si vis pacem, para bellum.

  5. #118805
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    con la piccolissima differenza che non sai quali siano le conseguenze a lungo termine. Non ho capito come mai le conseguenze a lungo termine si tirano fuori solo per i vaccini....
    l'influenza non ti fa rimpicciolire il cervello, non aumenta l'incidenza di patologie al sistema nervoso, non ti rimpicciolisce il pisellino e non ti lascia cicatrici indelebili nei polmoni riducendone la funzionalità.
    Sta cosa che lo si paragona all'influenza sta letteralmente sfuggendo di mano e sono certo ci tornerà in quel posto prima o dopo.
    Poi, i trivaccinati soprattutto nella stragrande maggioranza non hanno conseguenze a lungo termine e ok, però se posso evito lo stesso di prendermelo.
    in tutte le patologie, anche banali, si possono avere, su grandissimi numeri, effetti a lungo termine poco simpatici, fa parte dei rischi della vita... a me è venuta la "sindrome da stanchezza cornica" a seguito di un forte raffreddore avuto nel 2005: dolori articolari ricorrenti, difficoltà di concentrazione, infiammazioni alle vie urinarie, spossatezza... per un banale (forte) raffreddore !!!
    ma questi effetti si notano appunto su grandissimi numeri: il covid ha colpito almeno 4 persone su 10 negli ultimi mesi, dunque ovvio che questi effetti a lungo termine si notano, ma mi preoccuperei se si notassero già su numeri bassi, per esempio il centinaio dei miei conoscenti che hanno avuto il covid, nessuno dei quali ha avuto strascichi particolari, a parte un po' di spossatezza, e oramai è passato del tempo !

    p.s.: patologie come il fuoco di sant'antonio o la mononucleosi, o la malattia di Lyme sono molto molto peggio !
    Ultima modifica di meteopalio; 12/03/2022 alle 09:28

  6. #118806
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  7. #118807
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da meteopalio Visualizza Messaggio
    in tutte le patologie, anche banali, si possono avere, su grandissimi numeri, effetti a lungo termine poco simpatici, fa parte dei rischi della vita... a me è venuta la "sindrome da stanchezza cornica" a seguito di un forte raffreddore avuto nel 2005: dolori articolari ricorrenti, difficoltà di concentrazione, infiammazioni alle vie urinarie, spossatezza... per un banale (forte) raffreddore !!!
    ma questi effetti si notano appunto su grandissimi numeri: il covid ha colpito almeno 4 persone su 10 negli ultimi mesi, dunque ovvio che questi effetti a lungo termine si notano, ma mi preoccuperei se si notassero già su numeri bassi, per esempio il centinaio dei miei conoscenti che hanno avuto il covid, nessuno dei quali ha avuto strascichi particolari, a parte un po' di spossatezza, e oramai è passato del tempo !

    p.s.: patologie come il fuoco di sant'antonio o la mononucleosi, o la malattia di Lyme sono molto molto peggio !
    non funziona propriamente così.
    innanzitutto non ci sono rinovirus con RT a 4, il che comporta banalmente che non hai tutti quei malati contemporaneamente.
    in secondo luogo gli effetti a lungo termine dei comuni malanni sono rarissimi, al contrario del covid.

    per quanto riguarda il ps, come sopra, il fuoco di Sant'Antonio e la malattia di Lyme non sono così trasmissibili.
    per quanto riguarda il covid sono i numeri ENORMI a far spavento, numeri così vasti che nessuna patologia è paragonabile (forse il morbillo ma grazie al cielo siamo praticamente tutti vaccinati e pensa un po', lo si tiene a bada.... un caso immagino).

    rinnovo, il prenderlo sottogamba sotto questo punto di vista ci tornerà nel didietro al 100% quando ci saranno migliaia e migliaia di malati cronici da curare.
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  8. #118808
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    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    con la piccolissima differenza che non sai quali siano le conseguenze a lungo termine. Non ho capito come mai le conseguenze a lungo termine si tirano fuori solo per i vaccini....
    Quando l'analfabetismo funzionale incontra il furore ideologico...
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  9. #118809
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    commento settimanale Lab24

    Torna a crescere la curva epidemica in Italia, con una repentina inversione di rotta rispetto alla settimana precedente: ne parleremo dopo i principali numeri e indicatori. Nella settimana epidemiologica 5 - 11 marzo i nuovi casi a livello nazionale sono stati 319.600 (+25,0% dai 255.539 del periodo precedente, 26 febbraio - 4 marzo); media giornaliera 45.657 (da 36.505); rapporto positivi/tamponi totali (range 10,47% - 12,48% da 8,78% - 9,79%); ricoverati in area medica l’11 marzo: 8.274 (da 9.297 del 4 marzo); terapie intensive l’11 marzo: 527 (da 625 del 4 marzo) con 307 nuovi ingressi nella settimana (306 la precedente); 2.710.138 tamponi totali (-0,2% dai 2.716.668 del periodo precedente) il 75,5% dei quali di tipo antigenico rapido. Decessi settimanali 1.040 (da 1.403). L’andamento settimanale del contagio nelle prime 4 Regioni per numero di casi da inizio epidemia: Lombardia (33.261 nuovi casi, +17,5%); Veneto (26.781 nuovi casi, +13,3%); Campania (29.624 nuovi casi, +29,7%); Emilia Romagna (15.673 nuovi casi, +9,4%). Il valore di Rt istantaneo nazionale, calcolato con il metodo rapido Kohlberg-Neyman, è 1,20 (dato puntuale dell’11 marzo) contro 0,88 del 4 marzo.

    L’improvviso ritorno a un’espansione del contagio (si veda l’analisi settimanale del 10 marzo) è sorprendente per l’ampiezza del fenomeno. In una sola settimana i nuovi casi individuati sono infatti passati da -19,1% a +25,0%: saltando quindi i brevi periodi di stabilizzazione che avevano caratterizzato fasi analoghe del passato. Nello scorso commento (5 marzo), pur prendendo atto del calo in corso avevamo evidenziato tre diversi fattori di rischio, che confermiamo integralmente: l’immunità calante nel tempo, tipica delle infezioni da Coronavirus; l’ampia quota di popolazione non ancora vaccinata (il 16,4% se consideriamo la doppia dose, il 35,4% se consideriamo la terza dose booster); le possibili ricadute sulla popolazione, nel caso di una nuova ondata di ampie dimensioni, pur in presenza di un tasso di letalità che nel mese di febbraio (Omicron - B.A.1 - dominante) è sceso allo 0,17%.

    Come evidenziato nell’analisi del 10 marzo non è possibile, a causa della scadente qualità dei dati disponibili e del basso numero di test eseguiti, prevedere oggi se siamo in presenza di un rimbalzo epidemico con effetti limitati (come a gennaio, marzo e agosto 2021) o dei prodromi di una nuova ondata generata da una crescente circolazione della variante Omicron 2 (B.A.2). Le flash survey periodiche (l’ultima il 31 gennaio) sono insufficienti per monitorare in modo puntuale la diffusione e prevalenza delle varianti. I dati della Danimarca, alle prese con una Omicron 2 prevalente dalla terza settimana di gennaio, non danno purtroppo certezze perché le fasi epidemiche dei due Paesi differiscono in molti aspetti. Un dato certo invece è che in Danimarca, in seguito alla prevalenza di Omicron 2, è stato registrato un aumento dei ricoveri in area medica ma non in terapia intensiva. Il primo indicatore sta trovando conferma anche nel Regno Unito, dove Omicron 2 è diventata prevalente (58,8%) solo a fine febbraio. In controtendenza rispetto alla Danimarca, tuttavia, nel Regno Unito stiamo assistendo anche a una stabilizzazione dell’occupazione delle terapie intensive.

    In Italia avremo qualche indicazione più solida, sulla base dell’andamento dei ricoveri, tra 7-10 giorni: il calo attuale riflette infatti la situazione passata, quando i contagi erano ancora in fase di forte riduzione. I dati sui ricoveri offrono una visione retrodatata dell’andamento epidemico, cosa nota e condivisa a livello internazionale: le azioni di contrasto intraprese sulla base di questo indicatore (stando a vedere cosa accade) sono inevitabilmente tardive: e in presenza di una nuova ondata scattano quando il livello dei nuovi casi è ormai fuori controllo, generando come ricaduta un ulteriore aumento dei casi clinicamente rilevanti.

    In base a un principio di precauzione appare fuori luogo e azzardato parlare oggi di abbandono a breve delle mascherine al chiuso. Ci auguriamo che accada, ma è un’ipotesi che al momento sconta tre diversi problemi: 1) È percorribile solo con una circolazione virale su valori bassi, nell’ordine di poche migliaia e non delle decine di migliaia di casi al giorno; 2) Non considera la straordinaria capacità diffusionale del virus, che generando un numero altissimo di casi espone al rischio dell’insorgenza di nuove varianti; 3) Rafforza l’idea di un’epidemia ormai sconfitta e in pieno controllo. Lo ripetiamo ancora una volta: non è così. Non ancora. A chi parla di virus più buono e di ricadute ormai accettabili ricordiamo che da inizio 2022, in meno di due mesi e mezzo, in Italia abbiamo registrato 19.247 decessi a causa della Covid-19.

    I dati a chiusura della prossima settimana epidemiologica dovrebbero essere più indicativi della reale tendenza in atto, che ci auguriamo possa risolversi in un rimbalzo epidemico: ma si tratta di un auspicio, non di una previsione, visto che l’accelerazione dei contagi negli ultimi giorni fa temere una ripresa più sostenuta. Ne parleremo diffusamente nella prossima analisi settimanale.

    Come consueto chiudiamo con i dati Oms a livello mondiale. Nella settimana epidemiologica 28 febbraio - 6 marzo perde forza la riduzione del contagio (-3,5% contro -15,7% del periodo precedente). I nuovi casi sono stati 10.391.854, con 52.740 decessi. (M. T. Island)

  10. #118810
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    commento al commento:
    Effettivamente il cambiamento della situazione è stato estremamente rapido, diffuso e sostanzialmente sincronizzato su tutto il territorio nazionale (solo il Molise ha casi in calo). Mi aspettavo una pausa del calo o un picco secondario per la BA.2 ma la dinamica osservata è un po' diversa.
    Qualche idea:
    - probabilmente nei giorni scorsi è diventata maggioritaria la BA.2
    - feste di carnevale e/o generale calo di attenzione anche in concomitanza con la guerra (nessun bollettino nei tg, ecc.). Le tempistiche sarebbero più o meno giuste.
    - non penso invece che l'arrivo dei profughi ucraini abbia un ruolo particolarmente significativo in questo momento (poco più di 30000 arrivi in Italia finora)

    Ricordo che da quanto si sa la BA.2 si comporta in modo simile alla versione di Omicron che abbiamo conosciuto a parte la maggior contagiosità (30-40% in più circa). Reinfezioni di guariti Omicron anche a distanza di poche settimane sono possibili ma sembrano riguardare soprattutto guariti omicron non vaccinati. L'immunità della sola infezione non è sufficiente.

    Anche con il calo delle scorse settimane l'indicenza non è mai scesa sotto il picco massimo pre-omicron (nov 2020), quindi la diffusione è sempre alta. Non mi aspetto comunque un'esplosione dei casi simile a quella di gennaio e particolari criticità ospedaliere. Il punto più critico è il calo della protezione dopo la terza dose per gli anziani. In Israele con booster fatto tra luglio e settembre, a fine gennaio/inizio febbraio c'è stato il picco massimo di decessi di tutta la pandemia. La nostra situazione attuale è comunque migliore, sia come copertura vaccinale complessiva sia come tempo passato dalla terza dose per gli anziani. Fattore counque da considerare, prima di tutto nei comportamenti individuali, considerando l'invecchiamento del booster dei nostri familiari.

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