Per quanto mi riguarda ,non è stata data l' informazione giusta, e sarebbe stato opportuno fare dei colloqui minuziosi riguardo a patologie congenite familiari ecc.
Io che sono donatore di sangue , ogni qual volta vado , mi fanno compilare un papiro con tanto di crocette riguardo alla mia situazione attuale e passata.
Per quel tipo di vaccino avrebbero dovuto fare altrettanto se erano consci dei rischi a cui il popolo poteva andare incontro.
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Ultima modifica di Alesa; 05/05/2024 alle 17:30
Il fatto è che non tutti i rischi si possono conoscere con gli studi di fase 3, tant'è che la commercializzazione del farmaco (quando cioè viene approvato per l'utilizzo su larga scala e può essere venduto al pubblico) corrisponde allo studio di fase 4. A volte può succedere che un farmaco abbia effetti così rari (meno frequenti di 1 caso ogni 10mila) che non si possano conoscere prima di averlo commercializzato perchè non è semplicemente possibile reclutare decine di migliaia di persone per uno studio. Questi effetti collaterali vengono scoperti quando il farmaco inizia ad essere usato su migliaia di persone, ed in quel caso si decide se proseguire con la somministrazione o sospenderli a seconda della gravità degli stessi.
Nel caso in questione di AZ non ricordo se questo rischio emerse già negli studi di fase 3 oppure solo quando il vaccino cominciò ad essere usato su larga scala, quando però divenne noto gli effetti gravi che poteva dare credo che le autorità sanitarie ne limitarono l'utilizzo ed informarono chi ne riceveva una dose.
Certamente, come dici, quando una cosa diviene nota bisogna poter informare il paziente di tutto.
incidenza degli effetti collaterali del tutto uguale se non minore ad un milione e mezzo di farmaci che anche il nostro Alesa utilizza ma che non chiama veleno
siamo alle solite, comunque, alla prossima sicura futura pandemia ci sarà il solito circo, forse (se non sicuramente) più accentuato.
ci saranno milioni di persone che non vorranno ricevere vaccini o cure perché sono "veleno" e lì la selezione naturale farà il suo corso.
tutti gli altri accetteranno rischi infinitamente più bassi di quelli che incontri con la malattia e sopravvivranno in stragrandissima parte (tipo quel 99,999999999%).
benvenga per quanto mi riguarda
Si vis pacem, para bellum.
Guarda che se mi fosse toccato astrazeneca, senza margine di scelta lo avrei fatto, ma un po' di caga, anzi parecchia, l' ho avuta sinceramente, e quando mi fecero Pfizer mi sentii sollevato , conscio delle tristi notizie su Astra. Tu sei andato ad occhi chiusi senza alcun piccolo timore ? Non credo
Ah Già che tu sei jack lo squartatore che non teme nulla e alla prossima pandemia farà selezione naturale. Con affetto eh
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Ultima modifica di Alesa; 06/05/2024 alle 11:40
A proposito di pandemie future, qualcuno ha approfondito la questione del virus H5N1 aviario che si sta diffondendo tra i bovini e che risulta estremamente letale nei gatti che vivono nelle fattorie con focolai tra i bovini a causa dei sintomi neurologici (anche se non risultano contagi tra gatti, solo da uccelli o bovini infetti)?
A me sembra che si continuino ad accumulare piccoli passi verso un salto di specie che potrebbe arrivare fino all'uomo, anche se ne siamo ancora lontani.
ah non la farò io selezione ma la stupidità della gente.
io sì, sono andato ad occhi chiusi e avrei preso anche AZ. l'unica remora è che funzionava meno degli altri in termini di prevenzione della malattia (non delle complicanze, era simile), ma non avrei avuto alcun timore.
la testimonianza è che semplicemente ad ogni autunno continuo a farlo, sono a 5 dosi e zero contagi... e mio padre è ancora vivo, grazie alla quarta dose un mese prima del suo contagio con omicron. BPCO con ossigeno h24, cardiopatico con pacemaker, 71 anni e 12h di sintomi covid con un po' di raucedine.
senza il vaccino sarebbe molto probabilmente morto.
Si vis pacem, para bellum.
Io mi ero informato due settimane fa, qui un articolo che lessi:
Influenza aviaria H5N1: la situazione nel mondo | Fondazione Umberto Veronesi
Capire se il salto di specie stia per avvenire credo sia impossibile, io non lo vedo come un processo graduale ma come appunto un salto evolutivo, quindi sono dell'idea che sia fondamentalmente imprevedibile. Al massimo possiamo desumere non sia impossibile, proprio perchè qualche caso nell'uomo si verifica anche se molto raro.
Secondo me pure i no-vax si farebbero il vaccino nel caso di una malattia evidentemente contagiosa e pericolosa su tutte le fasce d'età. Il Covid alla fine non era così mortale sotto i 70 anni, ma (non) vorrei vedere con un virus della mortalità del 20% come cambierebbero le cose.
Salvo lo zoccolo duro, vedrei tutti i no-vax di oggi in fila per primi a fare il vaccino.
La prima volta feci Astrazeneca su mia scelta, ogni tanto buttavo l'occhio se vedevo qualche capillare gonfio, se sentivo gambe gonfie ecc.
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