Diciamo che col tempo ho imparato ad apprezzare quasi ogni tipo di cibi e modi di cucinare, e mi adatto bene a quello che trovo senza pregiudizi e luoghi comuni (quando stavo in Inghilterra il Sunday roast era la mia passione, e ancora ne sento la mancanza), però in tutta onestà devo dire che la cucina italiana sta su un altro pianeta rispetto al resto del mondo...per varietà, qualità, fantasia...nel complesso rappresenta la perfezione culinaria! E molti piatti che vedo sfornare qui dentro me ne ridanno la conferma![]()
Come dicevo, mi adatto e apprezzo altri gusti e tradizioni, però non nascondo che ogni tanto mi mancano quei sapori e rituali gastronomici con cui sono cresciuto nella mia terra natale, L'Aquila.
Ad esempio mi vengono in mente delle chicche come queste...cose che non puoi fare a casa oppure solo in precise circostanze, e che adesso si possono assaggiare quasi solo nelle sagre e feste di paese...
La pecora alla cottora... (esempio LA PECORA ALLA COTTORA....3deg RICETTA DI - Assergi Racconta)
La panonta... (esempio Padellaccia e panonta, inizia la festa del maiale - Il Capoluogo)
La polenta alla spianatora...per la quale abbiamo anche un Guinness...(Polenta da Guinness a Tornimparte: e la piu lunga del mondo - Il Capoluogo)
Arrosticini e braciole di castrato non li sto neanche a nominare...![]()
Ehehe kima, poi se mi vieni a nominare la cucina abruzzese...tanta ma tanta tanta roba!
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Io non nascondo la mia preferenza per la cucina francese, se parliamo di cucina straniera; ma io sono un caso a parte: un anglo-italiano che ama la Francia e a cui stanno simpatici i francesi è una roba più unica che rara, un mostro che nemmeno prodotto in laboratorio in vitro verrebbe fuori...
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Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Eh eh...non si resiste al Sunday roast![]()
Sulla cucina turca, potremmo parlarne per un anno intero e scoprire ogni volta piatti diversi, riflettendo la straordinaria varietà etnica e culturale di quella terra... Si spazia in maniera magistrale dalle carni, ai farinacei, ai dolci, pesce ovviamente, vegetali da perdercisi, frutta fresca e secca, e anche un vastissimo repertorio di bevande, su tutte Té, Ayran, caffè, spremute e succhi a non finire, e anche alcolici, producendo delle ottime birre, il famoso Raki, e anche molti e molto buoni vini. La caratteristica comune dei loro piatti è una spiccata complessità nella preparazione, ma allo stesso tempo la naturalezza e qualità, che li rende sempre molto leggeri e digeribili. Diciamo che preparare un piatto turco generalmente non è facile e richiede del tempo e bravura.
Giusto per fare un esempio...ecco una tipica colazione turca...per...4 persone...
E un dolce che io (e non solo) reputo paradisiaco...il Katmer...che puoi trovare soltanto a Gaziantep (una delle città simbolo della gastronomia turca)...
Straordinario è anche lo street food in Turchia, secondo me superiore anche a quello Italiano.
4ae41b2ffe891c692a9e67433be71241.jpgkatmer-dessert-turkey-gaziantep-region-prepared-thin-dough-dessert-ice-cream-green-pistachio-kat.jpg
Mamma mia kima!!!
Ma che ben di Dio!!!! E poi, quella tavola imbandita con tutte quelle leccornie...!!
Caspita, mi hai davvero svegliato una curiosità (oltre che appetito) con questa cucina turca!
Eh ma pensandoci, è proprio come dici tu: una cultura così ricca e variegata come quella, con secoli di tradizioni alle spalle e come crocevia tra il mondo occidentale e il dominio arabo, non può che presentare ricche ripercussioni pure a tavola...
Da provare, assolutamente!!!
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Esattamente, l impero ottomano è stato per quasi 5 secoli un crogiolo di popoli con continui scambi di cultura e tradizioni. Non solo il mondo arabo, rappresentato da medio oriente e nord africa, ma anche una fortissima componente balcanica, russo cecena, armena, oltre che greca ovviamente, curda, e latina, con un forte legame dell Anatolia alla città di Venezia sin dai tempi della via della seta. Senza dimenticare le proprie tradizioni autoctone delle etnie turche.
Ah, comunque, sui cibi, mi ero dimenticato della Chorba...immancabile su una tavola turca, e sulle cui varietà potremmo fare un elenco chilometrico...![]()
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Sneg, di che zona dell'Abruzzo è tuo padre?
la cucina abruzzese è molto buona, non per niente mia madre è abruzzese e da molte soddisfazioni quando si mangia da lei
una cucina che apprezzo tantissimo è quella francese
la boeuf bourguignon eccezionale, mangiata a Parigi![]()
peccato non poterla più mangiare per colpa dei funghi
la Francia ha una varietà simile alla nostra come fantasia e come gusti (con le ovvie differenze)
i formaggi da apprezzare
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il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Ciao Fabio!![]()
Dunque, papà è del basso chietino (zona di Vasto, precisamente) e per la miseria se si mangia bene...(ma come in tutto l'Abruzzo, del resto!).
Tu, se non ricordo male, sei del teramano da parte della mamma, giusto?
È una cucina ricca di bontà quella abruzzese, dai primi ai dolci, c'è davvero l'imbarazzo della scelta quanto a leccornie!
Uhhhh la cucina francese: io praticamente da circa due anni mi nutro solo (o quasi) di prodotti e piatti francesi...(non volevo dirlo proprio per evitare il linciaggio![]()
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Eccellente, una cucina eccellente a mio parere.
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