Bellissima, dopo un anno di scienze ambientali un collega decise di cambiare e fare proprio energetica. Quando l'ho incontrato qualche anno dopo mi ha raccontato un po' ed era strasoddisfatto, fermo restando che è uscito ed è finito in Mapei.... impossibile se sei uno scienziato ambientale, appunto.![]()
Si vis pacem, para bellum.
guarda caso...
si parla tanto di lavoratori che non fanno quello in cui si sono specializzati, cosa che non riscontro quasi per nulla tra gli ingegneri che conosco (decine e decine), di qualsiasi specializzazione parliamo (anche i gestionali, trovano lavoro in un amen).
non vale per tutti i settori o lauree... probabilmente i giuristi si ritrovano spesso a non fare gli avvocati, anche i fisici spesso si rivendono in ambiti totalmente diversi. Ingegneria, IMHO, è la laurea che più ti dà sbocchi proprio nell'ambito che hai scelto come specializzazione, e subito. ricordo statistiche del poli di Milano che dicono tipo il 90% degli ingegneri trova lavoro a tempo indeterminato nell'ambito prescelto entro 1 anno (parlo di Lombardia chiaramente)...
probabilmente nella realtà scientifica (nella vastità del termine), ingegneria rimane il miglior investimento in assoluto.
per quello consigliavo all'autore del topic di fare ingegneria ambientale.
non so adesso, all'epoca anche in scienze ambientali si faceva analisi 1 e 2 (chiamate matematica 1 e 2, ma il programma è IDENTICO) che erano lo scoglio per gli ingegneri. Quando me ne resi conto, rosicai tantissimo onestamente.
ad occhi chiusi proprio, tornassi indietro, farei ingegneria. O scienze motoriesolo che già allora era inflazionatissimo... adesso si laureano TUTTI in scienze motorie
online
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Si vis pacem, para bellum.
Ecco, ho risposto appena prima, comunque adesso almeno a padova e venezia scienze ambientali hanno poca matematica (vedo venezia 12 crediti di matematica di base e 6 crediti di statistica). Se si facesse analisi 1 e 2 come ingegneria ambientale, ecco sarebbe diverso e darei più possibilità a ingegneria
Poi, sia chiaro, non è che la matematica sia una barriera insormontabile per me. Se mi impegno molto ce la faccio, certo essendo qualcosa che mi piace poco è dura impegnarsi...
pensavo sarebbe stato un disastro, al liceo matematica praticamente la rifiutavo fino alla quarta superiore... poi si sono rivelati i due esami più belli e soddisfacenti che ho fatto (da qui il pentimento per ingegneria, non la scelsi proprio per la paura di analisi 1 e 2). in Bicocca, all'epoca, erano 9 crediti ad esame (18 solo di matematica, dunque) ma ad esempio statistica era facoltativo alla triennale, potevi sceglierlo come non sceglierlo, io puntai sul diritto (anche lì, grosso rammarico....).
tra l'altro c'era un prof che notoriamente in facoltà incuteva terrore, tale Guerra (di nome e di fatto), ma mi premiò in analisi due con la lode. non nego che passai e settimane a studiare ed esercitarmi 10 ore al giorno.
il mio consiglio è di non precluderti ingegneria per analisi o simili, non sono insormontabili per nulla.
come sbocchi lavorativi non c'è paragone tra le due, vero anche che il futuro va verso l'ambiente (lo dicevano anche 11 anni fa però......), ma a maggior ragione starei su ingegneria.
detto ciò, ripeto quanto detto, è un corso di laurea stupendo per la moltitudine (troppa) di argomenti che vai a toccare, con degli esami (geografia fisica, ecologia, fisica-chimica, microbiologia, laboratori in generale....) meravigliosi, robe veramente piacevoli da studiare.
nella specialistica sull'atmosfera in bicocca insegnava Giuliacci, prima senior poi junior (un grande il figlio, un ottimo insegnante e conoscitore della materia, più del padre imho), ed era una specialistica meravigliosa.
quindi comunque caschi in piedi eh, parlo squisitamente sugli sbocchi dopo. ma anche lì, prendi con le pinze quello che ti dico perché son passati non troppi anni ma QB, con i ritmi di cambiamento attuali, da rendere obsoleta qualsiasi mia considerazione.
Si vis pacem, para bellum.
Ecco questo è un po' il punto, con scienze ambientali si studiano cose molto, molto interessanti, ma che magari risultano "inutili" dato che è difficile trovare un impiego dopo. Ingegneria ambientale alla fine è ingegneria e quindi matematica, e uno deve impegnarsi su quello... tanti mi hanno detto, se non ti piace matematica, non andare a fare ingegneria, ecco diciamo che non la odio ma nemmeno mi impegno adesso a fare esercizi o studiare per bene.. meno ne faccio più sono contento
Riguardo alle prospettive, se già prima non si capiva molto con questo covid ci capisco ancora meno.
Fanno un po' sorridere le presentazioni dei corsi che dicono: scienze ambientali offre moltissime opportunità lavorative in vari ambiti... ma quando mai?![]()
quello che ti posso dire io è: non pensare che facendo Scienze Ambientali la matematica non la vedi, anzi, ne vedi parecchia comunque.
sostanzialmente la tua sintesi è giusta, e si riscontra facilmente. In scienze ambientali fai una valanga di cose interessanti, ma una valanga coi pro e contro. Tanta tuttologia, ma quagli poco lavorativamente e infatti gli sbocchi erano piuttosto limitati se confrontati a quelli che ti dà ingegneria.
non ti preoccupare, non precluderti un corso di laurea per due esami, anche se pesanti e importanti. consiglio davvero spassionato.
poi ripeto, caschi comunque in piedi, ma non ti invidio. ho passato anche io la tua indecisione e non è semplice decidere perché ne va di tutta la vita dopo, ma non precluderti niente per poco.
So che si parla di estero, magari con scienze ambientali all'estero hai tanti sbocchi (non lo so onestamente, nessuno dei miei colleghi con cui ho legato è finito all'estero, un motivo ci sarà...), dubito tu ne abbia di più che con ingegneria...
Valuta attentamente l'aspetto lavorativo, secondo me è quello che conta di più, my two cents. per il resto, in bocca al lupo!![]()
Si vis pacem, para bellum.
1. non aver paura della matematica, sei giovane, sveglio ed intelligente. Anche ad ingegneria (io ho fatto gestionale) non c'è granchè di matematica rispetto al resto (analisi 1 e 2, geometria, analisi dei sistemi, poco altro).
2. ok la passione, ma devi pensare, anche se non è facile a 18 anni, a che lavoro ti piacerebbe fare : e per mia esperienza, senza ingegneria o ti metti in privato (e ci può stare), altrimenti la vedo sempre più dura. E come ingegnere ambientale, ho idea che più di fare RSSP etc. fai fatica.
3. per l'estero tranquillo, intanto fatti la specialistica e la tesi, se ti piace stai all'estero, altrimenti rientri in italia con un CV nettamente superiore ai tuoi compagni e che ti aprirà mille porte in più
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Mio figlio si è Laureato in scienze Motorie ed ha fatto l'università online si è trovato benissimo, i circoli sportivi cercano Laureati ed inoltre è riuscito ad entrare in una scuola, io avevo molti dubbi però devo dire che come lavoro ti da molte opportunità
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se per opportunità si intende fare il PT in palestra a 5 euro l'ora sì, te ne dà tante allora
non penso che tuo figlio rappresenti la media nazionale.... qui ci sono migliaia di laureati in scienze motorie che oltre a quello non riescono a fare nient'altro nell'ambito per cui si sono laureati... entrare a scuola è difficile, magari strappi un annetto di supplenza, ma finisce lì, le graduatorie per le cattedre sono la più grossa pagliacciata della scuola stessa.
e non parlo a caso, mia madre è laureata in scienze motorie da 45 anni e ha fatto 42 anni di scuola pubblica![]()
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