In vista della scelta universitaria, sono abbastanza indirizzato verso scienze ambientali. Qualcuno ha fatto questo percorso di studi? Opinioni/esperienze anche riguardo gli sbocchi successivi a livello lavorativo o di ricerca?
io!
bello, vario, interessante ma con la triennale sai poco di tanto, lavorativamente parlando non ti piazzi granché bene, 9/10 sono finiti al controllo qualità nelle aziende.
con la specialistica qualcosa cambia, chiaramente, ma spesso ci si deve adattare (anche perché la concorrenza dell'ingegnere ambientale è forte, un'azienda tendenzialmente se ha davanti un CV di uno e dell'altro, sceglie l'ingegnere).
io ho mollato a pochi esami dalla fine, sicuramente un errore mio ma visto poi come sono finiti i colleghi, non me ne pento tantissimo... i lavori che sono finiti a fare a me non piacciono, pochi eletti (bravi o fortunati) sono finiti in ambiti che mi interessano (rifiuti ad esempio, o consulenza per le aziende), ma veramente pochi, il resto fa lavori che poco c'entrano (ma non è un problema di solo quel corso di laurea, anzi).
è un bellissimo corso di laurea, spesso molto applicativo con tanti laboratori (in Bicocca anche ben fatti, devo dire), tornassi indietro però sceglierei ingegneria ambientale.
il mio capo (in Decathlon) è laureato con specialistica in scienze ambientali, nonostante abbia 10 anni in più di me, ti direbbe le stesse cose...
Si vis pacem, para bellum.
Vabbè ma quello è un problema italiano. Quanti sono quelli che fanno il lavoro per cui hanno studiato?
Il mio consiglio è di fare quello che ti piace, già l’università è dispersiva, se scegli qualcosa che non ti interessa è la fine.
Progetto fantasioso…
Ciao
Se sei mosso dalla passione per quel settore, non aver paura.
Un piccolo consiglio che mi sentirei di darti: una laurea come quella, eventualmente, andrebbe abbinata ad una piena padronanza di almeno una lingua straniera (inglese e -possibilmente- una seconda lingua).
Poi, il giorno immediatamente successivo al traguardo di laurea (senza perdere un solo giorno) non ti rimane che fare le valigie: ti troverai sicuramente bene.
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Concordo con Sneg! Ti suggerisco, anzi, di fare le valigie ancora prima, magari con un bell'erasmus...ti aiuterà ad aprire i tuoi orizzonti e porre le basi di conoscenze/amicizie che ti permettano un aggancio per il futuro lavorativo.
Anche quanto afferma Jack è sostanzialmente corretto, uno degli sbocchi riguardo proprio il settore delle "certificazioni" che, per alcuni aspetti (e se fatto bene) potrebbe essere interessante ma, molto spesso, si riduce a compilazione di schede inutili e sterili iter burocratici che in pochissimo tempo stancano.
Eccomi, confermo, ringrazierò per sempre mio padre che mi ha dissuaso dallo scegliere corsi scientifici come scienze ambientali, geologia o chimica e indirizzato verso ingegneria ambientale. A posteriori avrei addirittura optato per ingegneria energetica o matematica.
Pietro
1. Fatti un'esperienza all'estero, possibilmente la laurea magistrale da una parte e tesi da un'altra.
2. guarda quello che ti piace, ma anche i possibili sbocchi lavorativi.
3. in bocca al lupo!
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Bellissima, dopo un anno di scienze ambientali un collega decise di cambiare e fare proprio energetica. Quando l'ho incontrato qualche anno dopo mi ha raccontato un po' ed era strasoddisfatto, fermo restando che è uscito ed è finito in Mapei.... impossibile se sei uno scienziato ambientale, appunto.![]()
Si vis pacem, para bellum.
Io ero stato all'open day, ma poi ho optato per ingegneria per l'ambiente e il territorio al Poli quindi a parte le somiglianze nel nome sono di poco aiuto. Qualunque cosa tu sceglierai (certo se scegli qualcosa di ambientale hai tutta la mia stima) mi unisco al coro fai l'Erasmus.
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