Vista la situazione metaniera, sono tentato di comprarne una, da collegare ai termosifoni, secondo voi, vista la situazione, è un buon investimento?
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Attenzione perché non so se la puoi usare in Lombardia. Informati bene prima.
Progetto fantasioso…
Dipende,ci sono vari fattori da considerare,dimensione abitazione,classe energetica,possibilità di reperire la legna e a che prezzo,tempo a disposizione per alimentarla.Io non ho competenze iin merito,se non quellle acquisite diciamo cosi' sul campo.Quando ho comprato la mia casa,30 anni fa,avevo solo una caldaia a gas,ma gpl perchè¨ non arriva la rete del metano.Dopo il primo inverno,io e mia moglie ci siamo resi conto che eravamo andati a lavorare solo per scaldare la casa,e l'anno dopo avevo gia una termostufa a legna.Oggi dopo tanti anni,ho una termostufa a pellet,una caldaia in un camino a legna vecchio ma riadattato a camino chiuso(con sportelli di vetro per intenderci)più la caldaia a gpl,che cerco di usare il meno possibile.Ti faccio un esempio,in dicembre ho avuto un guasto alla caldaia a pellet,ed ho tenuto accesa quella a gpl per una decina di giorni,a livello basso ma sempre accesa quando ill termostato lo consentiva.risultato:proiezione per una spesa mensile:1300 euro!analogo uso con caldaia a pellet:440 euro in un mese,un terzo in pratica(in realtà spendo meno sui 300 perchè la notte la tengo spenta.Ora,la mia è un tipica casa contadina della pianura padana,abbastanza vecchia e ristrutturata in anni lontani, piuttosto grande ,sui 300 mt,che disperde ecc,e dove abitiamo in 5-6 persone.La caldaia a gpl però è nuova(stagna,condensazione,ecc)e il gpl è parecchio più costoso del metano(o era?)anche se io l'ho comprato allo stesso prezzo dello scorso anno in autunno,un euro al litro già ivato.Per tirar le somme nel mio caso legna o pellet sono una scelta obbligata,ma bisogna fare alcune valutazioni caso per caso appunto.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Sembrerebbe che si manterrà la distinzione sopra/sotto i 300 m di quota, ma considerando le caratteristiche energetiche e di inquinamento dell'impianto, ovvero efficienza e impatto ambientale, a spanne.
Ho dato un'occhiata al volo al sito regionale, ma andrebbe letto tutto con calma, per capire come orientarsi
Nuove disposizioni per l’installazione, l’esercizio, la manutenzione, il controllo e l’ispezione degli impianti termici alimentati da biomassa legnosa
https://www.regione.lombardia.it/wps...bd7f96-nS0p-tc
regione lombardia.JPG
Razzolando nel portale, dovrebbe saltare fuori anche la normativa vigente, oltre a questa che sembra prendere in considerazione gli impianti dal 2024.
A mio avviso non conviene....
Mi spiego:
Sono un felice utilizzatore di un termo-camino a legna e qua in romagna conosciamo bene la stufa per cucinare, mia nonna ne ha una che avrà 60 anni....quindi conosco bene cosa vuol dire scaldare acqua, ambienti e cucinare con la legna.
Il fatto è che in base a cosa cucini e che parte della stufa usi per cucinare (forno o piano superiore) occorre controllare la temperatura e questo non si sposa bene con un sistema di recupero di calore che avrebbe bisogno di un buon apporto di calore per lavorare bene.
Il sistema di scambio, l'accumulo e l'impiantistica avrebbe un costo che non recupereresti con il poco calore che puoi recuperare da una cucina.
La cosa migliore che funziona per scaldare acqua per uso tecnico è una bella caldaia a legna con un bell'accumulo, soprattutto se la tua casa è dotata di termosifoni (hanno bisogno di alte temperature > 60° per lavorare).
Ovviamente da tenere presente anche le considerazioni fatte dagli altri utenti sulla possibilità o meno di installare un dispositivo a biomassa nella tua località.
Se dovessi scegliere tra una termo cucina e una stufa a olle sceglierei decisamente la seconda. Nella mia casa in AltoAdige scaldiamo un piano di una villetta con circa 10/15 kg di legna al giorno.
Nella mia casa in Toscana ho una termo-cucina che scalda la casa ebbene uso tantissima legna in piu e il lavoro per starci dietro a confronto è enorme.
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Nel tuo caso se non dovesse essere primario il cucinare a legna, secondo me andrebbe meglio Termostufa o meglio ancora caldaia a pellet, la legna a meno che non hai un bosco tuo è più difficile da stoccare, rende meno e soprattutto non hai possibilità di programmare il funzionamento. Io per 110mq di casa singola con infissi e tetto coibentati terminerò questo inverno con 760€ spesi per il pellet con idrostufa collegata ai termo e 21-21.5 di giorno e 20 di prima mattina. Ma sinceramente visto il continuo aumento anche di questo combustibile ora che fai un impianto credo che ti converrebbe orientari verso fotovoltaico+pompadicalore perchè faresti fatica ad ammortizzarlo se comunque ti arriva il metano.
Io uso termocucina a legna da 20 anni circa e ho sempre avuto ottimi risultati e casa molto calda, tranne in momenti tipo la mattina al risveglio quando devi rialimentarla ma mai spenta durante la notte. L'anno scorso ho dovuto cambiarla e sono rimasto sempre sulla stessa marca cioe Rizzoli. Calcola che vivo in umbria a circa 500mt, casale isolato e abito un piano intermedio di circa 120mq e termosifoni n ghisa belli grossi. Questa che ho preso quest'anno va molto meglio del vecchio modello, i radiatori molto piu caldi e ne' ho anche aggiunto uno in bagno. Tra l'altro su questa che ho preso ho usufruito del conto termico 2.0, in pratica una detrazione visto che questa e' una delle poche che scarica pochi fumi, certo la legna non si accende da sola, devi valutare la vita che fai e quanto tempo passi a casa
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